Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Abruzzo
Agevolazioni
Agevolazioni #finsubito
Alghero aste
Cagliari aste
Chieti
Emilia Romagna aste
Firenze aste
Italia aste
L'Aquila
Lazio aste
Lombardia aste
News aste
Olbia aste
Post dalla rete
Roma aste
Sardegna aste
Sassari aste
Toscana aste
Zes agevolazioni
   


Con quattro mesi buoni di ritardo, è online la piattaforma denominata “Utility Esonero Lavoratrici Madri” per comunicare direttamente all’Inps i dati per l’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio, il ribattezzato “bonus mamma”. L’esonero contributivo da totale che avrebbe dovuto essere è stato ridotto a un massimo di 3 mila euro, senza limiti reddituali: circa 1.700 euro l’anno, poco più di 140 euro al mese. E la norma che nei piani della premier avrebbe dovuto essere strutturale da subito è stata “trasformata” in sperimentale. Verrà, quindi, applicata solo nel 2024 per le donne lavoratrici con due figli di cui uno con meno di 10 anni e fino a tutto il 2026 per le madri con tre figli di cui uno ancora minorenne.

Negli scorsi mesi le lavoratrici di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato potevano già comunicare al datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, allegando alla richiesta i codici fiscali dei due o tre figli. Da oggi con la nuova piattaforma il bonus mamma si potrà chiedere direttamente all’Inps, sempre con i codici fiscali, “bypassando” così il datore di lavoro. Se però non c’è una richiesta diretta della mamma tramite il portale “Utility Esonero Lavoratrici Madri” e il datore di lavoro non ha provveduto a inserire «i codici fiscali dei figli nei flussi Uniemens», il beneficio decade.

Il bonus mamme fortemente voluto dal governo Meloni per sostenere le lavoratrici con almeno due figli non solo è partito in ritardo perché l’Inps ha tardato a pubblicare la circolare applicativa, adesso rischia di trasformarsi in un beffa fiscale. I contributi previdenziali, infatti, vanno in deduzione. Tradotto: si sottraggono al reddito lordo abbattendo l’imponibile Irpef. Un meccanismo che i tecnici del governo Meloni non hanno considerato. Con il risultato che quello che arriva da una parte, esce dall’altra. E, peggio, la crescita del reddito lordo concorre all’aumento dell’Isee, l’indicatore utilizzato per definire l’importo dell’assegno unico, ma anche le rette degli asili e delle mense scolastiche (oltre che l’assegno d’inclusione). Come a dire che l’aumento di oggi rischia di venire completamente mangiato da minori sostegni l’anno prossimo.


 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui