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Tavolo al Mimit per Accordo Ast: Urso e Tesei verso la definizione

Un tavolo di confronto sarà convocato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) nei prossimi giorni per discutere l’Accordo di programma legato all’Ast di Terni. Questo è quanto stabilito durante una telefonata tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. La conferma arriva direttamente dal Mimit, che ha fornito i dettagli dell’incontro.

Durante la conversazione, il ministro Urso ha informato la presidente Tesei che l’Accordo di programma per il rilancio dell’Ast è ormai in fase avanzata. Il documento, infatti, è stato definito in ogni sua parte, sia per quanto riguarda gli aspetti legati all’ambiente, sia per il supporto economico agli investimenti necessari alla ripresa della produzione degli acciai speciali presso l’impianto di Terni. Si tratta di un passo fondamentale per l’azienda, un attore chiave del settore siderurgico nazionale.

Il lavoro congiunto tra ministero e Regione ha l’obiettivo di trovare una soluzione che permetta all’Ast di mantenere un profilo competitivo a livello internazionale, nonostante i costi operativi. Questa è una delle sfide principali che l’acciaieria si trova a fronteggiare, soprattutto per la necessità di rispettare le normative europee in materia ambientale e allo stesso tempo affrontare la pressione della concorrenza globale.

Il tavolo tecnico che sarà istituito nei prossimi giorni presso il Mimit vedrà la partecipazione di tutte le parti coinvolte nel processo, inclusi rappresentanti dell’azienda e delle istituzioni locali. L’incontro sarà finalizzato a discutere soluzioni concrete per garantire la competitività dell’azienda, focalizzandosi principalmente su una riduzione dei costi operativi che permetta all’Ast di fronteggiare efficacemente i principali concorrenti internazionali.

L’Accordo di programma, che ha già ricevuto una prima approvazione, si concentrerà su interventi specifici per l’ammodernamento degli impianti e la transizione verso una produzione più sostenibile. Questi interventi saranno cofinanziati attraverso un piano di investimenti congiunto, che vedrà il supporto del governo centrale, della Regione Umbria e di fondi europei, in linea con le direttive comunitarie per lo sviluppo sostenibile.

Nel frattempo, le istituzioni continuano a lavorare a stretto contatto per garantire che il processo di definizione dell’accordo proceda senza intoppi. La Regione Umbria, in particolare, è impegnata nel monitoraggio delle attività industriali, assicurandosi che ogni fase sia conforme alle normative ambientali in vigore, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sul territorio e sulla salute dei cittadini.

Il confronto tra il governo centrale e quello regionale prosegue anche sul fronte della creazione di nuovi posti di lavoro legati alla ripresa della produzione di acciai speciali. La presidente Tesei ha ribadito più volte l’importanza di garantire una continuità occupazionale per i lavoratori dell’Ast, una preoccupazione condivisa anche dal ministro Urso, che ha sottolineato l’impegno del governo nel tutelare i posti di lavoro e incentivare lo sviluppo economico della regione.

L’Ast di Terni, da sempre una delle realtà industriali più significative d’Italia, ha vissuto negli ultimi anni un periodo di difficoltà, con una diminuzione della produzione e crescenti problemi legati ai costi operativi. Tuttavia, il nuovo Accordo di programma rappresenta una chance concreta di rilancio, grazie a un piano di investimenti mirato che punta a rendere l’impianto nuovamente competitivo e a rafforzare la sua posizione sul mercato internazionale.

In attesa del tavolo tecnico, le istituzioni locali e nazionali stanno continuando a collaborare per garantire che l’Ast possa affrontare con successo le sfide future, con particolare attenzione agli investimenti, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale.