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“Con questa iniziativa – continua Sertori – mettiamo a disposizione 20.000.000 di euro di risorse regionali, di queste 15.000.000 euro a valere sul bilancio 2025 e 5.000.000 euro su quello del 2026, per finanziare la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo di proprietà di soggetti pubblici, su immobili pubblici e a servizio di Comunità Energetiche Rinnovabili del territorio lombardo”.
Tali impianti dovranno far parte di CER già costituite al momento della presentazione della domanda o da costituire obbligatoriamente entro la richiesta di erogazione della seconda quota di contribuzione, pari al 50% del contributo assegnato.
VERSO L’AUTONOMIA ENERGETICA – “Regione Lombardia – conclude l’assessore Sertori – continua la sua azione volta ad attivare misure per il sostegno all’efficientamento energetico di edifici e impianti pubblici e, in particolare, per intensificare la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’autoconsumo e la nascita delle comunità energetiche, anche al fine di incrementare l’autonomia energetica regionale e di soddisfare il fabbisogno di cittadini, operatori, enti pubblici e consumatori locali”.
LE RISORSE – Il contributo, a fondo perduto, fino al 40% del costo di riferimento di investimento massimo e stabilito in base ai massimali contenuti dell’Appendice e alle ‘Regole operative per l’accesso al servizio di autoconsumo diffuso e al contributo PNRR’, redatte dal GSE (Gestore Servizi Energetici) in attuazione dell’articolo 11 del DM 414/2023, verrà erogato con le seguenti modalità: la prima quota (anticipo), pari al 30% del contributo assegnato, a seguito dell’accettazione dello stesso; la seconda quota, pari al 50% del contributo assegnato, a seguito dell’affidamento dei lavori e della rendicontazione delle spese sostenute per un importo pari a quello versato con la prima quota; il saldo del contributo ad intervento concluso, collaudato e con rendicontazione dei lavori presentata, fino all’ammontare delle spese ammissibili sostenute.
Ogni intervento ammesso dovrà essere realizzato, collaudato e rendicontato entro e non oltre il 31 dicembre 2027.
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