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Cosa prevede la nuova normativa 2025 sul sovraindebitamento e la responsabilità dei creditori nel dare prestiti? Il problema della contrazione debiti interessa molti cittadini e negli ultimi anni sono stati anche di più coloro che hanno fatto ricorso a forme di prestiti e finanziamenti per avere maggiore liquidità, ma poi da ripagare, o per estinguere i propri debiti.
Spesso le situazioni sono diventate difficili, esponendo a diversi rischi i consumatori pieni di debiti. A tutelare queste categorie di persone è arrivata una nuova direttiva Ue. Vediamo di seguito cosa prevede nel dettaglio.
- La nuova normativa 2025 sul sovraindebitamento dopo la direttiva Ue 2023/2225
- Quando sarà effettivamente in vigore la nuova normativa sul sovraindebitamento
La nuova normativa 2025 sul sovraindebitamento dopo la direttiva Ue 2023/2225
La Direttiva UE 2023/2225 del 18 ottobre 2023 rappresenta un passo importante per la tutela dei consumatori europei contro il sovraindebitamento, introducendo importanti misure per una maggiore conoscenza dei rischi associati soprattutto alle diverse forme di credito.
Gli interventi riguardano in particolar modo:
- il ruolo dei creditori nella prevenzione del sovraindebitamento, per identificare tempestivamente i consumatori in difficoltà finanziarie e fornire loro supporto adeguato prima che la situazione si aggravi;
- una valutazione approfondita del merito creditizio da parte di creditori che dovranno effettuare una valutazione dettagliata basata su informazioni accurate relative al reddito, alle spese e alla situazione finanziaria complessiva del consumatore prima di concedere il credito;
- promuovere una maggiore di informazione per permettere ai consumatori di comprendere i rischi associati all’assunzione di debiti eccessivi;
- l’istituzione di servizi di consulenza specializzati per chi ha troppi debiti, in modo da fornire un supporto psicologico e legale nonché un aiuto nella gestione dei debiti stessi.
Viene, inoltre, stabilito il rispetto dell’obbligo, per il creditore e l’intermediario del credito, di fornire al consumatore informazioni precontrattuali, che siano sempre chiare e comprensibili, su supporto cartaceo o altro supporto.
Le informazioni devono essere messe a disposizione del consumatore in tempo utile prima che quest’ultimo sia vincolato da un contratto o da un’offerta di credito, proprio per permettere ai consumatori di avere tempo sufficiente per leggere e comprendere le informazioni, confrontare le offerte e prendere una decisione con piena consapevolezza.
Se le informazioni vengono fornite meno di un giorno prima che il consumatore sia vincolato dal contratto o dall’offerta di credito, è possibile sempre recedere dal contratto entro 14 giorni dalla sua conclusione.
Quando sarà effettivamente in vigore la nuova normativa sul sovraindebitamento
La nuova normativa sul sovraindebitamento entrerà in vigore il 20 novembre 2026 ma l’Italia dovrà adeguare la propria legislazione entro il 2025.
Anche se l’attuale normativa italiana prevede, infatti, già alcune misure di tutela, come la valutazione del merito creditizio da parte dell’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) proprio per evitare situazioni di sovraindebitamento del consumatore, deve adeguarsi a ulteriori modifiche previste dalla direttiva Ue, con interventi preventivi.
Un esempio può essere l’istituzione di servizi di consulenza sul debito che offrirebbero ai consumatori un supporto specializzato prima che la loro situazione finanziaria diventi insostenibile.
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