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Il 26 settembre la Regione Lazio ha comunicato di aver prorogato al 15 ottobre la scadenza del bando per l’erogazione di aiuti per l’avviamento aziendale, riservato ai giovani agricoltori. Una decisione che la Coldiretti Lazio ha accolto con perplessità, augurandosi “che sia l’ultima”.
Bando giovani agricoltori Lazio
Il bando stabilisce premi pari a 50mila euro per insediamenti agricoli in zone ordinarie e di 70mila euro per quelli in zone svantaggiate, erogati in due rate alle aziende agricole risultate vincitrici del bando. Un modo per incentivare il ricambio generazionale nelle campagne. Ma da mesi la Regione rimanda la scadenza e Coldiretti è in allarme. Quella del 26 è stata la quarta proroga dei termini di presentazione delle domande.
“Bandi più semplici ed efficaci”
David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio, ha detto che “ci auguriamo per il futuro che i prossimi bandi siano più semplici e più efficaci, senza necessità di dover ricorrere a proroghe che solitamente dimostrano che qualcosa non ha funzionato – le sue parole -. E’ importante la capacità di spesa, ma allo stesso modo anche i tempi di spesa lo sono”.
Troppi ostacoli al ricambio generazionale
Per l’associazione dei coltivatori è fondamentale rispondere alle esigenze dei giovani agricoltori e favorire il ricambio generazionale: “Troppi ostacoli impediscono o rallentano l’ingresso e la continuità nella gestione per le 52mila aziende agricole a livello nazionale – continua Granieri -, condotte da under 35, secondo un rapporto del Centro Studi Divulga. E sempre secondo il Centro Studi Divulga quasi un giovane su cinque ha conseguito una laurea universitaria, contro l’8,7% degli ‘over’”.
“Si garantiscano finanziamenti”
Per favorire questo ricambio “è necessario consentire ai giovani agricoltori di ricevere i finanziamenti – conclude Coldiretti Lazio – per dar vita al loro futuro lavorativo. Sono sempre di più i ragazzi che da soli, senza l’azienda di famiglia alle spalle, decidono di costruire la loro attività partendo da zero, puntando solo sulle loro forze e sulle competenze, facendo leva sulla passione che li anima. Giovani che si sono formati per intraprendere questo percorso e sono in grado di apportare al nostro settore le innovazioni di cui necessita”.
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