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Roma, 2 ott. (askanews) – Il Masaf ha pubblicato oggi l’elenco dei beneficiari dei contributi Ocm vino promozione per la campagna 2024-25. “Come da proposta formulata dal Comitato di valutazione nominato con decreto direttoriale n. 318055 del 16 luglio 2024. La graduatoria provvisoria dei progetti di promozione nazionali ritenuti ammissibili”, si legge nel bando, è composta di 12 soggetti, ai quali vengono complessivamente distribuite risorse disponibili per il finanziamento dei progetti di promozione nazionali a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2024/2025 per 21.723.793 milioni di euro e 6,7 milioni di euro a valere sui successivi esercizi finanziari.
I beneficiari sono, in ordine di punteggio decrescente, La Marca Vini e Spumanti che ha presentato un progetto da 6,9 milioni e prenderà un contributo pari a 2,7 milioni di euro; Federdoc (progetto da 516mila euro e un contributo da 253mila), il gruppo vinicolo Santa Margherita (progetto da 8,8 milioni e 3,5 milioni di contributo), Casa Vinicola Botter (progetto da 3,3 milioni e contributo da 1,3 milioni), la costituenda Ati Italy to us (progetto da 1,083 milioni e 541mila euro di contributi), Amaranth (pregetto da 3,159 milioni e 1,57 di contributi).
E ancora, la costituenda Ati con capofila Shenk Italia (progetto da 4,1 milioni e contributi per 2 milioni), Univini-Viticoltori italiani (progetto da 3,1 milioni e contributo da 1,5 milioni), Casa vinicola Zonin (progetto da 9,7 milioni e contributo da 3,9), Vigneto Italia (progetto da 1,08 milioni e 542.000 di contributi), Nosio (progetto da 7,8 e contributo da 3,1 milioni), la costituenda Ati W.W.W. (progetto da 4,4 milioni e contributi per 2,2), Confagri wine promotion scarl (progetto da 1,64 milioni e contributi per 657mila euro), Consorzio Magellano (progetto da 1,47 milioni e 736mila di contributi), Istituto del vino italiano di qualità (progetto da 7,9 milioni di euro e 3,1 milioni di contributi) e infine l’Associazione Be Wines con un progetto da 1,27 milioni di euro e un contriuto di 511mila euro.
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