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Con riferimento all’istituto del Concordato Preventivo Biennale (“CPB”) per il biennio 2024/2025, il tool agevola l’individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell’imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. “decreto correttivo”, Dlgs 108/2024).
Videocorso del: 08 ottobre 2023 alle 10.00 – 13.00 (Durata 3 hh) Cod. 225568 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatori: Luciano De Angelis Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone blu “partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).
Con il DM 30 agosto 2024, recentemente approdato in G.U., sono state definite le modalità di accesso al credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) introdotto dal decreto Coesione. Per accedere all’agevolazione, i soggetti interessati avranno tempo dal 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025 per inviare all’Agenzia delle Entrate apposita comunicazione telematica contenente l’ammontare delle spese ammissibili (sostenute dall’8 maggio al 15 novembre 2024).
Si riportano alcuni esempi di compilazione del mod. 770, da presentare entro il 30/10/2024, relativi: alla distribuzione di dividendi (quadri SI ed SK) ai finanziamenti soci (quadro SF) alle cessioni di quote da parte degli intermediari abilitati (quadro SO). In relazione agli utili realizzati in qualsiasi periodo, in sede di distribuzione nel 2023 la società deve aver operato la ritenuta secca del 26 anche ai soci qualificati, non indicando più detti percettori a quadro RK, ma compilando il solo quadro SI per indicare la distribuzione complessivamente eseguita.
A partire dal 1/10/2024 è scattato l’obbligo di dotarsi della Patente a crediti per i cantieri edili temporanei e mobili. A partire da tale data, lavoratori autonomi ed imprese impegnate nei cantieri potranno accedere al portale dell’INL, Ispettorato Nazionale del Lavoro, per richiederla e mettersi così in regola.
Nel CDM del 2/10/2024 è stato approvato un DL che introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. Si riporta il relativo comunicato stampa.
Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato il documento L’individuazione del titolare effettivo nelle società e negli enti di diritto privato, curato dalla Commissione Operatività del Registro dei Titolari Effettivi e adempimenti conseguenziali istituita nell’ambito dell’area di delega Antiriciclaggio – Anticorruzione affidata alla Consigliera Nazionale Gabriella Viggiano. Nella consapevolezza che le recenti indicazioni del GAFI e il Regolamento europeo single rulebook apporteranno modifiche alla disciplina in materia di trasparenza della titolarità effettiva, in attesa della pubblicazione della decisione di merito assunta dal Consiglio di Stato lo scorso 19 settembre, il Consiglio Nazionale ha ritenuto opportuno fornire agli iscritti uno strumento di analisi e commento della casistica maggiormente ricorrente relativa al Titolare Effettivo, con lo specifico obiettivo di supportarli sia in sede di adempimento dell’obbligo di adeguata verifica dei propri clienti sia nell’ambito dell’attività di assistenza e consulenza alle società e alle altre entità giuridiche di natura privatistica tenute alla comunicazione al Registro.
Con il Provv. del 02/10/2024, l’Agenzia delle Entrate, in base a quanto disposto dall’art. 21 del DLgs. 1/2024 (“decreto Adempimenti”) ha definito i contenuti e le modalità relative alla delega unica agli intermediari per l’utilizzo dei servizi on line: dell’Agenzia stessa e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione fornendo il fac simile di modello e le specifiche tecniche per la comunicazione dei dati. In base a quanto disposto dal citato art. 21, DLgs. 1/2024, con il modello unico il contribuente può delegare un intermediario abilitato per l’accesso ai servizi delle due Agenzie citate e deve individuare specificatamente i servizi che intende delegare.
Non può essere applicata retroattivamente la norma che consente al giudice, quando dichiara il reato estinto per prescrizione, di decidere sulla confisca per equivalente dopo aver accertato la responsabilità dell’imputato: il tutto sulla base dell’articolo 578 bis Cpp, introdotto dall’articolo 6 del decreto legislativo del 01/03/2018, n. 21, provvedimento attuativo della legge del 23/06/2017, n. 103. La confisca di valore, infatti, ha una natura sanzionatoria: non può dunque essere applicata dal giudice dell’impugnazione, in caso di prescrizione del reato, ai fatti compiuti prima della sua entrata in vigore.
La flat tax incrementale, prevista per il solo periodo d’imposta 2023, non trova applicazione nei confronti dei contribuenti che abbiano iniziato l’attività d’impresa/professionale a partire dall’anno d’imposta 2023. Per contro, possono applicare il regime di favore coloro che hanno cessato attività nel corso del 2023, purché abbiano svolto la propria attività per almeno un’intera annualità nel triennio di riferimento (2020 – 2022).
Con la risposta n. 187 del 01/10/2024 è stata analizzata la possibilità di revocare il regime del consolidato fiscale, beneficiando dell’istituto della remissione in bonis ex art. 2 comma 1 del DL 16/2012. La richiamata disposizione prevede, come noto, che la fruizione di benefici di natura fiscale o l’accesso a regimi fiscali opzionali, subordinati all’obbligo di preventiva comunicazione ovvero ad altro adempimento di natura formale non tempestivamente eseguiti, non è preclusa, sempre che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore dell’inadempimento abbia avuto formale conoscenza, laddove il contribuente: a) abbia i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento; b) effettui la comunicazione ovvero esegua l’adempimento richiesto entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utili; c) versi contestualmente l’importo pari alla misura minima della sanzione stabilita dall’art. 11, comma 1, del Decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, secondo le modalità stabilite dall’art. 17 del Decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, esclusa la compensazione ivi prevista Questo istituto ha come obiettivo di evitare che il contribuente, in possesso dei requisiti prescritti per accedere a un beneficio fiscale, possa non fruirne a causa del mancato esercizio dell’opzione o per un inadempimento di natura formale (CM 38/2012), purché dia prova di aver tenuto un comportamento coerente con il regime opzionato.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha partecipato oggi al Consiglio Competitività dell’Unione Europea, a Bruxelles. Nel suo intervento, il ministro ha presentato ai colleghi europei le linee guida della proposta italiana per una nuova politica industriale europea, in linea con le indicazioni del report Draghi, che sarà formulata in un non-paper’ con gli altri Paesi che condividono i contenuti della proposta italiana.
Da ieri 01/10/2024 e fino al 31/03/2025 è possibile presentare le istanze per accedere al credito d’imposta 2024 sulle spese di consulenza per le quotazioni delle PMI. Lo ha evidenziato il MIMIT nella sezione dedicata all’agevolazione del proprio sito internet, pubblicando anche le relative istruzioni operative per la presentazione delle domande.
Si applica il raddoppio dei termini dell’accertamento ai soci di una società in accomandita semplice indipendentemente dalla presentazione della denuncia. Ciò che rileva è l’astratta configurabilità di un fatto illecito che faccia sorgere l’obbligo di denuncia penale, anche se a commetterlo sono stati organi societari, con vantaggio illecito comune, costituito dal maggior reddito societario imputato per trasparenza ai soci Lo chiarisce la Cassazione con l’ordinanza 25726 del 26 settembre 2024, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.
Nella seduta di ieri, 1 ottobre 2024, il Senato ha votato la fiducia posta dal Governo sull’approvazione, nel testo definito dalle Commissioni riunite Bilancio e Finanze, del DdL di conversione del D.L. n. 113/2024 (cd. Decreto Omnibus), ora in attesa del via libero definitivo dalla Camera, che dovrà giungere entro l’8/10/2024, termine previsto per la conversione in legge (è, dunque probabile si tratti di un testo definitivo, non essendoci il tempo necessario per un ulteriori passaggi parlamentari).
Alla luce dell’importante scadenza di fine ottobre, si propone un facsimile (in formato word per un comodo adattamento) di: informativa alla clientela in relazione al meccanismo applicativo del concordato preventivo biennale, unitamente all’evidenziazione di eventuali vantaggi/svantaggi dell’istituto modello di check-list da fare compilare e sottoscrivere dichiarazione di accettazione/diniego all’adesione alla proposta dell’Agenzia delle entrate. Si ricorda che è disponibile sul sito l’apposito tool che agevola la valutazione di convenienza all’ingresso nel CPB sia per i soggetti Isa che per i contribuenti in regime forfettario.
Nell’iter di conversione del DL 113/2024 – approvato recentemente dal Senato e in attesa di definitiva approvazione da parte della Camera – è stata prevista (nuovo art. 2-bis) – nel rispetto di particolari condizioni – una indennità una tantum in favore dei lavoratori dipendenti per l’anno 2024 (con corresponsione, in alcuni casi, della stessa nell’anno 2025). Come si legge nella Relazione illustrativa, al fine dell’ottenimento dell’indennità è necessario rispettare le seguenti condizioni: c. 1: il reddito complessivo non deve essere superiore a . 28.000; in base al comma 3, il reddito complessivo, al fine in oggetto, comprende la quota esente dei redditi agevolati, riconosciuta per alcune fattispecie di trasferimento del soggetto in Italia, mentre sono esclusi dal computo il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e quello delle pertinenze relative a quest’ultima unità; c. 2: il lavoratore deve avere fiscalmente a carico sia il coniuge – non legalmente ed effettivamente separato – sia almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato (lettera b) del comma 1); è tuttavia sufficiente che il lavoratore abbia fiscalmente a carico soltanto il figlio (rientrante nella suddetta definizione) qualora l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio (nato fuori del matrimonio) e il lavoratore non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente legalmente ed effettivamente separato, ovvero qualora il figlio sia adottivo, affidato o affiliato del solo lavoratore e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente legalmente ed effettivamente separato.
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