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Venerdì a Calcio sono stati inaugurati i nuovi locali della struttura della Cooperativa Itaca.
Casa di Lidia
Un’opportunità di vita indipendente per offrire un percorso di avvicinamento alla residenzialità. Nasce così il progetto della Casa di Lidia promosso e realizzato dalla Cooperativa sociale Itaca. Si tratta di un gruppo di appartamenti protetti, situato all’interno del Polo dei Servizi per la Disabilità di Calcio, accanto al Centro Diurno Disabili e al Progetto Territoriale Disabili gestiti dalla stessa cooperativa. Il taglio del nastro è avvenuto venerdì alle 14. Presenti diverse autorità tra cui il sindaco di Calcio Marco Gazzaniga e di ASC Solidalia, che con i progetti “Dopodinoi” sostiene le esperienze di residenzialità delle persone.
“Casa di Lidia è nata dal desiderio delle persone con disabilità e delle loro famiglie, con l’obiettivo di rispondere ai loro bisogni emergenti, offrendo percorsi di avvicinamento alla residenzialità. Ha detto la presidente di Itaca, Agatà Facciala – La struttura accoglie a turno diverse delle persone con disabilità che frequentano i servizi diurni adiacenti, promuovendo il loro sviluppo verso l’autonomia abitativa e l’emancipazione dal nucleo familiare. Si propone, inoltre, di fornire alle famiglie un importante sollievo nella gestione della persona fragile, offrendo un sostegno concreto attraverso esperienze di vita indipendente. In due anni di sperimentazione”.
Nuovi locali
Casa di Lidia ha già accolto 15 persone con disabilità, che hanno potuto vivere esperienze positive di abitare insieme, sviluppando competenze e consolidando relazioni significative all’interno della comunità. Il numero di persone accolte ora è aumentato a 20, un risultato che va oltre le aspettative iniziali e testimonia il grande valore di questo progetto. Tale crescita ha portato a una naturale necessità di rivedere sia gli spazi che l’organizzazione delle attività, per continuare a garantire un ambiente accogliente e adeguato a tutti gli ospiti. La Cooperativa Itaca ha, quindi, lavorato a un piano di ampliamento della Casa di Lidia per rispondere alle nuove esigenze e migliorare ulteriormente l’offerta del servizio. L’obiettivo è stato quello di raddoppiare i posti letto, passando dagli attuali cinque a dieci, e di aumentare i giorni di apertura, offrendo una risposta ancora più completa alle persone con disabilità e alle loro famiglie. L’ampliamento è stato permesso grazie a un’azione di raccolta fondi sul territorio da parte dei familiari, hanno sostenuto il progetto la BCC Oglio Serio e alcuni donatori privati. L’arredo sarà, invece, garantito dal contributo di Fondazione Cariplo. La Casa di Lidia, infatti, partecipa al progetto “Transizioni: Tecnologie e Innovazione Sociale per una vita autonoma delle persone con disabilità”, presentato sul bando emblematico maggiore.
Stanza Multisensoriale
Casa di Lidia rappresenta un modello virtuoso di inclusione e solidarietà, in cui persone con disabilità possono vivere esperienze significative di autonomia, supportate da un team di professionisti che ne favorisce il percorso verso l’emancipazione. Insieme alla Casa è stata inaugurata la stanza multisensoriale presente nel Centro Diurno Disabili di Calcio. Si tratta della terza stanza multisensoriale realizzata dalla Cooperativa. In questi due anni di sviluppo del metodo multisensoriale, la Cooperativa ha formato quasi 50 operatori e settimanalmente offre sedute a 150 utenti dei suoi servizi, oltre che a chiunque desideri farne richiesta, scuole, gruppi, singoli.
“Grazie alle famiglie, ai donatori, alla rete cooperativa, a Solidalia, alle associazioni del territorio, alle amministrazioni comunali e tutta la comunità. – ha detto Agata Facciala – Insieme guardiamo avanti, per costruire un futuro possibile per tutti”.
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