Effettua una nuova ricerca
More results...
“Pensiamo che Tavares più che alimentare altre polemiche farebbe bene a fornire risposte alle istituzioni, ai sindacati e ai lavoratori. Vogliamo capire che fine hanno fatto i progetti industriali del gruppo per il nostro paese. La situazione produttiva degli stabilimenti italiani è ridotta ai minimi termini, con una flessione del 31% e un impatto pesante a livello occupazionale. Non basta richiedere nuovi incentivi. Il sostegno pubblico deve arrivare a valle di un piano industriale adeguato e in linea con gli impegni presi da Stellantis. Per questo il 18 ottobre arriveranno a Roma migliaia e migliaia di lavoratori del settore auto. Tavares guardi quella piazza e risponda con rispetto e coerenza agli impegni presi. (…) Ci opporremo a tagli e ridimensionamenti occupazionali e produttivi. Deindustrializzare al Sud è un processo quasi sempre irreversibile, con ripercussioni sociali devastanti. Abbiamo salvato e rilanciato noi questa azienda, accettando la sfida di Marchionne, vincendo il referendum a Pomigliano contro tutto e tutti. Bisogna continuare in quel solco esercitando responsabilità sociale. Lo diciamo agli azionisti ma anche al Governo, garante di un accordo che doveva portare le fabbriche alla saturazione e che ora deve far pesare le sue prerogative. Qui e’ in gioco non solo il mantenimento del settore automotive nel nostro paese ma anche tutto l’indotto. Parliamo di 75 mila posti di lavoro. (…) Il Governo fa bene a far sentire la sua voce. Ma non basta. La situazione è particolarmente difficile, serve una strategia europea con un fondo specifico che consenta riconversione e rilancio industriale, in modo che la transizione ecologica sia sostenibile socialmente, evitando desertificazioni industriali e licenziamenti. Bisogna dare concretezza al contratto di sviluppo automotive in discussione al Mimit, dando prospettiva a un piano industriale che non può essere difensivo, ma agganciare le sfide di un settore in profondo cambiamento”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali