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Che fine farà l’Ecobonus nel 2025? Ecco tutte le novità che lo riguardano, e i cambiamenti in arrivo con il nuovo anno.
Siamo in periodo di manovra di bilancio, il momento in cui, ossia, si decidono le sorti delle entrate e delle uscite del Paese per l’anno a venire. Si tratta di un periodo molto particolare, e come ogni anno, anche quest’anno ci si chiede che fine faranno i bonus attuali, come l’Ecobonus. (Veneto Report)
Ne parlano anche altri media
Il bonus casa subisce una riforma importante: ecco come lo Stato ha deciso di incentivare l’efficienza energetica. (Energy CuE)
La bozza della manovra di bilancio 2025, approvata dal Governo in data 15 ottobre 2025, prevede una proroga del bonus ristrutturazione al 50% ma solo per i lavori effettuati sull’abitazione principale del contribuente. (InvestireOggi.it)
Il bonus mobili 2024 offre un’opportunità importante per chi vuole ristrutturare casa e rinnovare i propri arredi con una particolare attenzione all’efficienza energetica. Il bonus mobili 2024 prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. (Immobiliare.it)
In particolare, il bonus ristrutturazioni al 50% è stato prorogato mantenendo le condizioni attuali, con alcune modifiche che meritano attenzione per chi intende effettuare lavori sugli immobili. La Manovra 2025 , approvata dal Consiglio dei ministri e ora in discussione alle Camere, porta con sé rilevanti conferme e aggiornamenti sui bonus per ristrutturazioni e mobili. (Gazzetta del Sud)
Una buona notizia però riguarda il Bonus mobili ed elettrodomestici, che sarà prorogato anche nel 2025 così com’è. I bonus casa nel 2025 subiranno decise restrizioni. (Corriere della Sera)
Dunque, lo sconto rimarrà lo stesso applicato nel 2024, ovvero il 50% su un tetto massimo di 5 mila euro di spesa per mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. (Corriere della Sera)
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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