nei negozi 8 pagamenti su 10 sono in digitale #finsubito prestito immediato

Nel 2023, l’Italia ha registrato 12 miliardi di transazioni cashless, suddivise tra quelle al dettaglio, avviate dai consumatori, e quelle all’ingrosso, avviate dalle imprese. I dati, messi in evidenza dal Global Payments Report di BCG, segnalano anche un altro dato chiave: l’83% di queste operazioni è stato effettuato tramite carta, il sistema che si conferma il metodo di pagamento prediletto dagli italiani.

Sebbene il numero di transazioni digitali sia cresciuto” “a doppia cifra” anche nell’indagine di Bcg di quest’anno (+12% rispetto al 2022), un lieve rallentamento c’è stato rispetto ai picchi del biennio 2021-2022. Tuttavia, la spinta verso una maggiore digitalizzazione dei pagamenti continua, con circa 8 operazioni su 10 nei negozi fisici completate tramite carte contactless o dispositivi dotati di tecnologia Nfc (Near-field communication) .

Le previsione al 2033

Il dossier prevede che entro il 2033 i ricavi del settore dei pagamenti in Italia raggiungeranno i 30 miliardi di dollari. Il comparto retail, rivolto ai consumatori, dovrebbe rappresentare 20 miliardi, mentre il settore wholesale, legato alle operazioni commerciali, toccherà i 10 miliardi di dollari.

Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Nord Europa

I mercati più avanzati, come Stati Uniti, Regno Unito e nei Paesi del Nord Europa, sono già molto avanti in questa transizione, con meno del 10% delle transazioni ancora effettuate in contanti. Anche la Germania, tradizionalmente più legata ai pagamenti in contante, ha visto una drastica riduzione, con il valore delle operazioni in contanti nei negozi sceso dal 50% nel 2010 a circa il 25% nel 2023.

L’Italia sta seguendo questa tendenza in modo sempre più deciso. Nuove soluzioni, come i pagamenti da conto a conto e le valute digitali, stanno guadagnando terreno, e gli esperti ritengono che questi strumenti diventeranno sempre più rilevanti nel prossimo futuro. Ugo Cotroneo, managing director e senior partner di Bcg, sottolinea come l’Italia sia “a un punto di svolta per il futuro dei pagamenti”, in particolare grazie alle nuove normative europee sui pagamenti istantanei e digitali. Cotroneo aggiunge che la riduzione dell’uso del contante, in linea con le direttive UE, sta spingendo verso l’adozione di soluzioni di pagamento più sicure, veloci ed efficienti, garantendo un significativo vantaggio competitivo”.