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Dal 2025, il panorama degli incentivi statali per la sostituzione delle caldaie subirà importanti cambiamenti. Se fino al 2024 era possibile usufruire dell’Ecobonus per la sostituzione della vecchia caldaia con una a condensazione di classe energetica A o superiore, dal 1° gennaio 2025 questa agevolazione non sarà più disponibile. Tuttavia, sarà ancora possibile beneficiare del Bonus Ristrutturazioni, che copre il 50% delle spese sostenute.

La fine dell’Ecobonus per le caldaie

L’Ecobonus è stato uno degli strumenti più utilizzati per incentivare la transizione verso impianti più efficienti, con detrazioni fiscali fino al 65%. Questo incentivo permetteva la sostituzione della caldaia senza particolari adempimenti burocratici e senza la necessità di presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Con la sua fine prevista per il 2025, i consumatori che non hanno ancora effettuato la sostituzione della caldaia dovranno fare i conti con regole e agevolazioni diverse.

Il Bonus Ristrutturazioni: cosa prevede per le caldaie?

Dal 2025, il Bonus Ristrutturazioni resterà l’unico incentivo disponibile per chi intende sostituire la caldaia. Questa misura consente di detrarre il 50% delle spese sostenute, ma richiede l’adempimento di alcuni passaggi burocratici:

• Presentazione della SCIA: A differenza dell’Ecobonus, per beneficiare del Bonus Ristrutturazioni è obbligatoria la presentazione della SCIA, che comporta maggiori oneri amministrativi e una gestione più complessa, che richiede spesso l’intervento di un tecnico esterno.
• Limite di spesa: Il tetto massimo di spesa detraibile è fissato a 96.000 euro per unità immobiliare, ma è importante considerare che il bonus si riferisce a tutti gli interventi di ristrutturazione delll’immobile.

Perché conviene agire ora?

Sostituire una vecchia caldaia a camera aperta con un modello a condensazione non è solo una questione di benefici fiscali, ma anche di efficienza energetica e sicurezza. Le moderne caldaie a condensazione offrono una serie di vantaggi che possono incidere significativamente sui costi energetici e sul comfort domestico.

• Maggiore efficienza energetica: le caldaie a condensazione sono progettate per recuperare parte del calore che nelle vecchie caldaie viene disperso nei fumi di scarico. Questo significa che sfruttano meglio il combustibile, con un’efficienza che può arrivare anche al 98%, a fronte del 70-80% delle caldaie tradizionali a camera aperta.
• Riduzione dei consumi: grazie alla loro maggiore efficienza, le caldaie a condensazione consentono di ridurre notevolmente i consumi energetici. Questo si traduce in bollette più leggere, con un risparmio stimato che può arrivare fino al 30% sui costi del riscaldamento.
• Minori emissioni inquinanti: un altro vantaggio è la riduzione delle emissioni di CO₂ e altri gas inquinanti. Le caldaie a condensazione sono più ecologiche rispetto ai modelli tradizionali, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale della tua abitazione.
• Migliore sicurezza: i modelli a condensazione sono generalmente più sicuri, poiché non richiedono l’utilizzo di aria prelevata dall’ambiente interno per il processo di combustione. Questo riduce il rischio di problemi legati alla qualità dell’aria e alla formazione di monossido di carbonio.
• Compatibilità con impianti solari termici: alcuni modelli di caldaie a condensazione sono spesso compatibili con impianti solari termici, offrendo la possibilità di integrare ulteriormente l’efficienza del tuo sistema di riscaldamento con fonti di energia rinnovabile e riducendo ulteriormente i consumi per la produzione di acqua calda sanitaria, migliorando il comfort di utilizzo.

Dato che il Bonus Ristrutturazioni del 2025 coprirà solo il 50% delle spese e comporterà passaggi burocratici più complessi, il 2024 rappresenta l’ultima opportunità per beneficiare di un risparmio fiscale più elevato e di una procedura semplificata attraverso l’Ecobonus. Agire ora non solo ti permetterà di risparmiare, ma anche di dotare la tua abitazione di un impianto moderno, efficiente e sicuro.

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Laureato in Economia e Commercio presso l’università La Sapienza di Roma. Attualmente Responsabile del Back Office di Abbassalebollette dopo una ventennale esperienza nel campo dell’energia e nella gestione di reti di installatori.