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<<Un sostegno per dimostrare concretamente l’attenzione che viene da noi riservata alle famiglie della nostra comunità>>.
Il sindaco Federico Binatti e il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Rossano Canetta presentano con queste parole <<l’assegnazione di contributi economici che, anche quest’anno, l’Amministrazione comunale intende assegnare alle famiglie di alunni residenti a Trecate e che frequentano le Scuole primarie. L’iniziativa – aggiungono – è una forma di sostegno del diritto allo studio, in considerazione del disagio correlato alla distanza degli Istituti scolastici dalle abitazioni degli alunni>>.
La domanda di assegnazione del contributo può essere presentata da parte dei nuclei familiari residenti nel Comune di Trecate, l’iscrizione per l’Anno scolastico 2024-2025 di almeno un figlio alle Scuole primarie, la distanza della residenza dalla scuola frequentata maggiore o uguale a 1,5 km, da calcolarsi tassativamente come dettagliato al punto 5 dell’avviso disponibile al link https://trecate-api.municipiumapp.it/s3/7406/allegati/istruzione/avvisopubblico-contributodirittostudio.pdf.
È possibile presentare una sola domanda di contributo per nucleo familiare tassativamente entro il prossimi 21 novembre inviandola via mail all’indirizzo trecate@postemailcertificata.it con oggetto “Nome e Cognome del bambino – Contributo per il diritto allo studio A.s. 2024/25” oppure consegnandola a mano all’Ufficio Protocollo del Comune negli orari di apertura al pubblico (da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 12.15).
Per la presentazione della domanda dovrà essere utilizzato esclusivamente il modulo appositamente predisposto e disponibile al link https://trecate-api.municipiumapp.it/s3/7406/allegati/istruzione/moduloistanzacontributo.pdf.
Per maggiori informazioni e approfondimenti è possibile contattare l’Ufficio Istruzione telefonando al numero 0321 776463 da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 12.15.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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