Confesercenti Impresa Donna lancia il ‘Manifesto per le Pari Opportunità’ #finsubito prestito immediato

In occasione delle elezioni regionali del 27-28 ottobre, Erika Martini, Presidente di Impresa Donna annuncia il ‘Manifesto per le Pari Opportunità’ che, spiega “include una serie di punti chiave su cui discutere e promuovere normative per la parità di genere. Il manifesto potrebbe servire come guida strategica per il prossimo Consiglio Regionale e per la nuova giunta, riaffermando la necessità di sviluppare attività di uguaglianza e inclusione per tutte le imprenditrici”.

Il manifesto è stato presentato alle candidate per incentivare l’adozione di normative mirate alla parità di genere.

Le richieste di Confesercenti Impresa Donna:

Azioni politiche e sindacali
Realizzare politiche sindacali mirate alle pari opportunità, supportate dallo Sportello provinciale “Progetto Futura”.

Promozione di strumenti per le imprenditrici
Facilitare l’accesso agli strumenti utili per rispondere alle esigenze delle imprenditrici.

Formazione e informazione regionali
Sostenere le attività formative e informative in collaborazione con Cescot Imperia.

Scambio di esperienze
Creare un programma di scambio esperienziale tra imprenditrici della nostra provincia e del territorio di Cuneo.

Sostegno alle imprese femminili frontaliere
Supportare le imprenditrici italiane attive in Costa Azzurra e nel Principato di Monaco.

Violenza di genere
Interventi regionali per il supporto abitativo, inserimento lavorativo, orientamento professionale, sgravi contributivi, sostegno ai Centri Anti Violenza e sensibilizzazione delle imprese.

Certificazione di Parità di Genere
Contributi per le imprese che si certificano per la parità di genere.

Salute e prevenzione nei luoghi di lavoro
Sostegno alle imprese per implementare attività di salute e prevenzione.

Fondo Impresa Femminile
Sostegno economico e bonus per formazione, start-up, innovazione tecnologica e imprese giovanili.

Sostegno alle imprese nei borghi storici
Creazione di un fondo per sostenere le imprese attive nei borghi storici.

“Ringrazio le numerose candidate che hanno già aderito e sottoscritto il nostro manifesto”, conclude Erika Martini.