Energy Release 2.0: gli incentivi alle aziende energivore #finsubito prestito immediato

Assegnazione dell’energia

Dopo la pubblicazione del bando ed entro 60 giorni dalla data di apertura del portale, i clienti finali energivori per partecipare alla procedura di assegnazione dell’energia elettrica devono presentare una manifestazione di interesse tramite il Portale del GSE.

In esito alla procedura e in relazione al volume di energia elettrica e delle GO assegnati, il GSE stipula con ciascun cliente finale energivoro, anche in forma aggregata, un contratto di anticipazione.

Per partecipare alla manifestazione di interesse, il cliente finale energivoro (o il soggetto aggregatore in caso di partecipazione in forma aggregata) deve presentare una cauzione, secondo le modalità e nella misura stabilite dal GSE nell’ambito del bando e delle Regole Operative. Tale cauzione sarà restituita dal GSE alla sottoscrizione del contratto di anticipazione.

Il volume di energia elettrica richiesto in anticipazione non può essere superiore, su base annua, ai consumi annui rilevanti ai fini dell’iscrizione nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica. In caso di aggregazione, tali requisiti valgono per ciascuna delle imprese facenti parte dell’aggregazione.

Il cliente finale energivoro (o il soggetto aggregatore in caso di partecipazione in forma aggregata) può indicare una soglia di energia elettrica assegnata in anticipazione su base annua al di sotto della quale lo stesso rinuncia all’assegnazione senza escussione della cauzione.

La stipula del contratto di anticipazione consente all’energivoro/aggregatore di accedere al beneficio dell’anticipazione dei volumi di energia assegnati in esito alla manifestazione di interesse.

Il contratto di anticipazione ha per oggetto il regolamento del differenziale di cui all’art. 5, comma 1, lettera b), del D.M. 268/2024 in relazione al volume di energia elettrica assegnato e al riconoscimento in anticipazione delle GO sottese a tale volume, a fronte dell’impegno al la restituzione, in proprio o mediante soggetti terzi, tramite la realizzazione di nuova capacità di produzione da fonti rinnovabili.

L’energia elettrica assegnata resta, pertanto, nella disponibilità del GSE, che provvede a collocarla sui mercati organizzati gestiti dal GME.

Per ogni mese del periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2027 il GSE, in relazione alla quota mensile del volume assegnato:

1. riconosce il differenziale, qualora negativo, tra il Prezzo di Cessione e il prezzo medio mensile di vendita sul mercato organizzato dell’energia elettrica (Prezzo di Vendita);
2. conguaglia o provvede a richiedere al cliente finale/aggregatore il differenziale, qualora positivo, tra il Prezzo di Cessione e il Prezzo di Vendita.

Il contributo sarà riconosciuto dal GSE al cliente finale singolo o, in caso di aggregato, al soggetto aggregatore che si impegna a ripartirlo tra i soggetti che compongono l’aggregato stesso.

Nel rispetto della normativa vigente, il GSE riconosce mensilmente le GO ai singoli clienti finali energivori, in funzione dell’energia assegnata dal GSE in fase di esito della procedura.

Il contratto di restituzione è un contratto per differenza a due vie sottoscritto dal GSE con i clienti finali energivori, anche in forma aggregata, o con soggetti terzi da loro delegati, che prevede l’obbligo di restituzione dell’energia elettrica anticipata dal GSE e del controvalore delle relative GO, per un periodo pari a venti anni a decorrere dall’entrata in esercizio della nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili.

Il cliente finale energivoro deve sottoscrivere, o assicurare la sottoscrizione da parte del soggetto terzo qualora la nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili sia realizzata da quest’ultimo, il contratto di restituzione entro i quaranta mesi successivi alla data di stipula del contratto di anticipazione.

Nel caso in cui si intenda procedere alla restituzione da più impianti con i quali si è realizzata la nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili, è sottoscritto un contratto di restituzione per ciascun impianto.

Il GSE determina un piano di restituzione elaborato sulla base della producibilità attesa dell’impianto/intervento al momento dell’entrata in esercizio dello stesso, anche qualora la restituzione dell’energia anticipata avvenga tramite una quota parte della potenza dell’impianto/intervento realizzata (anche attraverso la costituzione di un’Unità di Produzione dedicata e correttamente censita sul portale GAUDI di Terna).

Per tutto il periodo di validità del contratto di restituzione il GSE, mensilmente, seguendo quanto riportato nelle Regole Operative, applica la differenza tra il prezzo di cessione e il prezzo individuato nel mercato MGP (considerando la zona di mercato in cui è localizzato l’impianto contrattualizzato) al quantitativo di energia prodotta oggetto di restituzione, come rilevata e trasmessa al GSE dal Gestore di Rete competente.

Qualora tale differenza risulti:

1. negativa, il GSE provvede a richiedere al cliente finale/aggregatore/soggetto terzo il pagamento del corrispettivo in oggetto;
2. positiva, il GSE eroga il corrispettivo a favore del cliente finale/aggregatore/soggetto terzo.

Il cliente finale/aggregatore/soggetto terzo dovrà, inoltre, riconoscere mensilmente il controvalore economico delle GO anticipate dal GSE nel periodo di anticipazione.