Bilancio FVG 2025-27, aumento di oltre 500 milioni per sanità, enti locali e investimenti #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Trieste – La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato in via preliminare il bilancio per il triennio 2025-27, confermando un aumento delle risorse disponibili pari a oltre 500 milioni di euro rispetto alla manovra dell’anno scorso.

Questo incremento, reso possibile dal recente accordo di coordinamento della finanza pubblica tra lo Stato e la Regione, a parere della Giunta permette una maggiore stabilità nella programmazione finanziaria a medio termine, facilitando così una distribuzione mirata delle risorse.

Uno degli obiettivi principali della manovra – fa sapere l’assessora regionale alle finanze Barbara Zilli – è garantire continuità alle politiche di spesa già avviate, con un focus sulla sanità e il sostegno agli enti locali.

La sanità, in particolare, si conferma destinataria principale del finanziamento, con uno stanziamento significativo che supera la previsione del 2024 per coprire le esigenze crescenti del settore. Nel contempo, viene rafforzato il Fondo unico comunale, mentre il contributo richiesto agli enti locali per la finanza pubblica subisce una riduzione, allineandosi alle misure adottate nell’ultimo assestamento di bilancio.

La manovra punta anche a coprire progetti avviati nel 2024, come l’integrazione al reddito per i pensionati e agevolazioni fiscali relative all’Imposta locale immobiliare autonoma (Ilia), iniziative che richiedono continuità e un impatto finanziario pluriennale.

Infine, la Giunta ha destinato risorse anche agli investimenti mirati alla crescita economica regionale, con 70 milioni di euro stanziati per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici e accumuli di energia elettrica. Ulteriori fondi saranno assegnati ad altri settori strategici durante la fase conclusiva di approvazione della manovra.

L’iter del provvedimento prevede il passaggio al Consiglio delle autonomie locali il 7 novembre, con l’approvazione definitiva da parte dell’Esecutivo regionale prevista il giorno successivo.