Adattamento ai cambiamenti climatici, il Comune chiama la comunità per ideare soluzioni #finsubito prestito immediato

La comunità è chiamata a ideare soluzioni per fare fronte alle conseguenze di precipitazioni intense e periodi di siccità che insistono su porzioni di aree urbane più vulnerabili. È “Adaptwise – Comunità per l’adattamento”, il progetto avviato dal Comune di Sassari che sarà presentato domani, 7 novembre dalle 16.30 al Masedu – Museo d’arte contemporanea, durante il convegno “Cambia il clima – Creiamo una comunità per l’adattamento nel quartiere di Monte Rosello”. Ospite d’onore sarà Francesco Musco, professore dell’Università Iuav di Venezia, con cui sarà possibile fare un focus sull’adattamento e sull’importanza del coinvolgimento della cittadinanza con processi partecipati, sulla rigenerazione urbana sostenibile e sul ruolo dei piani locali nel contribuire a una pianificazione che tiene conto dei mutamenti del clima.

L’appuntamento del 7 novembre è una prima occasione per far conoscere il progetto alla città e in particolare al quartiere di Monte Rosello. Da qui si partirà per la creazione della comunità per l’adattamento. Gli interventi previsti durante l’evento spiegheranno nel dettaglio il progetto Adaptwise, le attività del Comune di Sassari in tema di adattamento ai cambiamenti climatici e sarà illustrata la mappatura del quartiere di Monte Rosello (distribuzione demografica, presenza di servizi, di medie e piccole imprese, aree verdi e potenziale rifugi climatici).
Il progetto “Adaptwise – Comunità per l’adattamento” è finanziato dal programma Interreg Marittimo Italia – Francia 2021 – 2027 che ha avuto ufficialmente inizio il 1 marzo 2024 e avrà una durata di tre anni. Il partenariato di progetto, con Anci Toscana come capofila, è composto dal Comune di Sassari, Comune di Alghero, Confservizi Cispel Toscana, Anci Liguria, Comunità di Agglomerazione della Regione di Ajaccio, Comunità di Agglomerazione di Bastia, Camera di Commercio del VAR (Dipartimento Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Il finanziamento complessivo di progetto è di quasi un milione 800mila euro, di cui 170mila per il Comune di Sassari.

Il progetto. Il progetto prevede l’attivazione di una comunità Adaptwise cioè la sperimentazione di un processo di collaborazione partecipata, formale e duratura tra i vari portatori di interesse (decisori politici, istituzioni, piccole e medie imprese, terzo settore e cittadini) per la realizzazione congiunta di interventi di adattamento alle conseguenze di precipitazioni intense e periodi di siccità che insistono su porzioni di aree urbane più vulnerabili. Tali interventi dovranno essere definiti, progettati e sperimentati attraverso un processo di coinvolgimento dei  portatori di interesse rilevanti e dovranno, inoltre, essere coerenti con le analisi e le indicazioni contenute nell’aggiornamento del Piano locale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici del Comune di Sassari, attualmente in fase di elaborazione. L’ambito selezionato per l’attivazione delle comunità Adaptwise nella città di Sassari è il quartiere di Monte Rosello che sarà considerato come un vero e proprio “laboratorio urbano” per la sperimentazione a scala locale di azioni e micro-trasformazioni di adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici.

Tra le principali cause di maladattamento infatti si identifica l’incapacità di coinvolgere e far partecipare gli attori della comunità in modo inclusivo ed equo alle fasi di pianificazione, progettazione, implementazione e monitoraggio degli interventi di adattamento sul territorio, causando una mancata o scarsa rappresentazione degli interessi, bisogni e prospettive, specialmente dei gruppi più marginalizzati. Affinché i processi di adattamento possano promuovere un coinvolgimento reale, devono sapersi aprirsi all’ascolto, all’apprendimento e alla collaborazione con gli attori che formano la comunità, così da assicurare misure rilevanti perché contestualizzate e progettate a partire dalle realtà territoriali. Adaptwise sposta la priorità dell’adattamento dall’ambito delle grandi opere pubbliche e pianificazioni comunali/intercomunali a quello della collaborazione pubblico-privata per la realizzazione di interventi (azioni pilota) come la manutenzione delle caditoie, l’installazione di cisterne per stoccaggio e riuso dell’acqua, la depavimentazione e la realizzazione di raingarden (giardini della pioggia) o la costruzione di una rete di rifugi climatici (spazi pubblici, sia all’aperto che al chiuso, con la caratteristica di offrire un comfort termico in situazioni di emergenza che mettono a rischio la salute, soprattutto in occasione del verificarsi delle ondate di calore). 

Con il progetto si intende portare l’adattamento al cuore delle comunità, per renderlo più accessibile e tangibile a chi abita o lavora nel quartiere, per farlo diventare terreno di coesione e fiducia sociale, mettendo a punto un modello replicabile ed economico di co-costruzione della resilienza, e con soluzioni efficaci in termini di equità sociale e giustizia climatica. In pratica coinvolgere i portatori di interesse che risiedono od operano nel quartiere consente di selezionare in quali strade/piazze è più urgente intervenire, grazie alla loro conoscenza più approfondita delle aree.
Nell’ambito del progetto si prevede anche la sperimentazione in ambito locale dello strumento Cram Tool (software semplice ed immediato che fornisce alle piccole e medie imprese la possibilità di capire a quali rischi sono esposte in caso di eventi meteo-climatici estremi e quali possono essere le soluzioni da applicare nella propria azienda per prevenire i danni)  e una campagna di sensibilizzazione per i cittadini residenti nelle comunità Adaptwise.