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Tutti i Fleximan vengono al pettine: incastrato dalle telecamere quello del Canavese #finsubito finanziamenti e gestione bed & breakfast


Di Fleximan, oramai si sa, non ce n’era uno solo. E dopo quello di Rovigo (sospettato di essere il “precursore”) è stato incastrato anche quello del Piemonte, denunciato per danneggiamento degli autovelox sulla Statale 26.

Incastrato dalle telecamere il Fleximan del Canavese

Come racconta Prima il Canavese, la Polizia di Ivrea ha identificato e denunciato il responsabile dell’abbattimento di due autovelox fissi lungo la statale 26, avvenuto nella notte del 16 febbraio 2024. L’autore del gesto di “ribellione”, un trentenne residente nel Biellese, aveva segato alla base i pali delle telecamere utilizzando un flessibile, imitando altri episodi simili accaduti in particolare nel Nord Italia.

Il trentenne ha però sottovalutato la presenza sul luogo del misfatto delle telecamere, che lo hanno alla fine incastrato. Gli agenti di Ivrea hanno ricostruito l’accaduto e identificato l’uomo proprio grazie alle immagini registrate dagli apparecchi di videosorveglianza vicini agli autovelox, combinando i dati con l’analisi delle celle telefoniche dei transiti avvenuti nella zona.

Nei giorni scorsi una perquisizione nella sua abitazione ha portato alla conferma definitiva dei sospetti, e per l’uomo è scattata la denuncia per danneggiamento.

Il danno causato è stato calcolato dal Comune di Ivrea in circa 50 mila euro, cifra spesa per ripristinare gli autovelox abbattuti, riportando i dispositivi di controllo della velocità in funzione lungo la statale.

Fleximan, l’originale è lui?

Il primo Fleximan, quello “originale”, sta però in Veneto. Parliamo di Enrico Mantoan, 42 anni, operaio manutentore per impianti a gas ed ex vigile del fuoco, rintracciato in un bed and breakfast di Ariano Polesine, in provincia di Rovigo. Proprio nel Rodigino in passato era stato segretario provinciale di Forza Nuova e attivista della causa No Vax.

Carta di credito con fido

Procedura celere

Enrico Mantoan

Cinque gli episodi contestati, tutti in provincia di Rovigo:

  1. 19 maggio 2023, provincia di Rovigo (Veneto): Bosaro, Statale 16
  2. 19 luglio 2023, provincia di Rovigo (Veneto): Bosaro, Statale 16 (sull’impianto ripristinato)
  3. 25 dicembre 2023, provincia di Rovigo (Veneto): Corbola, Strada regionale 495, all’incrocio con via Garzara
  4. 25 dicembre 2023, provincia di Rovigo (Veneto): Taglio di Po (seconda volta)
  5. 3 gennaio 2024, provincia di Rovigo (Veneto): Rosolina, Statale Romea

Recentemente, intervistato in radio, alla domanda “Sei tu Fleximan?” il 42enne ha risposto:

Non posso rispondere“.

Altro che Fleximan, erano ladri

Un altro precedente era avvenuto sempre in Piemonte, ma in questo caso i Fleximan piemontesi  non lo facevano per protesta, erano ladri e volevano coprire la loro fuga dopo i furti.

I Fleximan astigiani

Come racconta la Nuova Provincia di Asti, a maggio 2024 i Carabinieri hanno arrestato cinque persone per furto, danneggiamento e associazione per delinquere.

Il gesto eclatante era avvenuto nel cuore della notte della vigilia di Natale 2023, quando ai piedi dei pali che sostenevano le apparecchiature sono arrivati con dei potenti flessibili a motore e hanno abbattuto gli autovelox sia su un lato che sull’altro.

IL VIDEO:

Era successo ad Asti, sulla Statale 231, tangenziale fra le uscite di corso Savona e corso Alessandria:

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Quelle immagini fecero poi il giro dei social, eppure non si trattò di un gesto di contestazione contro gli autovelox che sfornano multe agli automobilisti e ai camionisti in gran quantità come ha rivendicato il “Fleximan” del Nord Est.

Nel caso astigiano l’abbattimento è stato dettato dalla necessità di togliere degli efficaci occhi elettronici molto precisi e fini attivi 24 ore su 24 su un tratto di strada molto frequentato dal gruppo di arrestati all’andata e al ritorno dalle loro scorribande in case, distributori e ditte in cui compivano furti anche ingenti.

I Fleximan all’opera

Secondo quanto trapelato, avevano come base un capannone ad Isola d’Asti e da lì partivano verso gli obiettivi scelti di volta in volta per i furti e lì tornavano per nascondere la refurtiva fino alla vendita ai ricettatori. Si parla anche di furti di grandi mezzi come trattori agricoli e industriali.

Per questo motivo quei due autovelox dotati di telecamere di sorveglianza erano un “guardiano” che non si potevano permettere.

L’autovelox abbattuto

I Carabinieri hanno attribuito al gruppo dei arrestati 10 furti ai danni di distributori di carburante cui veniva sottratta la cassaforte della colonnina self service utilizzando lo stesso flessibile usato per abbattere i pali dell’autovelox. E poi tre furti in casa in cui hanno rubato veicoli, armi, denaro e gioielli e sette furti dentro aziende e negozi che hanno fruttato un bottino in denaro ma anche in attrezzature e veicoli di grande valore.

Nella notte tra il 31 maggio e l’1 giugno 2024 poi era stato arrestato anche il sesto componente della banda.

ECCO COME USAVANO IL FLESSIBILE ANCHE NEI FURTI AI DISTRIBUTORI:

(qui la mappa dei colpi di Fleximan fino a inizio marzo),

Per ora resiste invece il Fleximan bergamasco

Tra i tanti Fleximan spuntati in autonomia in tutte le regioni, forse quello più “intrepido” e “inflessibile” (passateci il gioco di parole) è quello entrato per ben tre volte in azione in Lombardia a Bergamo lungo il cosiddetto “asse interurbano“, vale a dire la superstrada tangenziale al capoluogo orobico che va da Seriate a Mapello.

Nel territorio di Bonate Sopra, lungo il viadotto sopra il fiume Brembo, il Fleximan bergamasco è entrato in azione la prima volta a inizio agosto 2023 (pare a sprangate).

La Provincia ha reinstallato le telecamere a tempo di record, ma lo sconosciuto demolitore ha lasciato passare solo pochi giorni prima di abbatterlo ancora, questa volta col flessibile, il 9 agosto 2023.

Da allora ne è passato di tempo, ma alla fine sembrava che si fosse trovata una quadra: a fine marzo l’installazione di una struttura “potenziata” e “armata” per cercare di fermare Fleximan.

Invano.

L’ultimo blitz col flessibile è stato giusto all’alba dell’8 maggio 2024.

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L’autovelox di Bonate prima e dopo l’ultimo colpo

Potrebbe anche essere passato dalla boscaglia, attraverso il parco del Brembo, e poi con un’abilità da acrobata aver scalato il cavalcavia. Oppure s’è semplicemente fermato con l’auto in piena notte, quando non passa quasi nessuno (magari prima ha pure coperto la targa).

Il viadotto sul Brembo

Molti autori di reati sono stati beccati in passato incrociando la presenza dei loro cellulari nelle aree dove si erano verificati, ma se il Fleximan bergamasco di tecnologico ha portato con sè solo la sega circolare portatile, non sarà facile stanarlo…

Distrugge due autovelox, beccato

Il precursore di Fleximan è invece un altro piemontese, un cittadino di 55 anni di Druogno (provincia del Verbano-Cusio-Ossola), denunciato per danneggiamento aggravato dai Carabinieri in quanto ritenuto responsabile del danneggiamento di due colonnine per il rilevamento della velocità.

Le indagini erano partite a novembre 2023, quando i carabinieri erano intervenuti nel Comune di Druognoa seguito del danneggiamento di due colonnine per il rilevamento della velocità lungo la SS 337, posizionate in via Giovanni XXIII e in Piazza Ferrari.

Era il 12 novembre 2023 e a notare le colonnine – che erano state posizionate dal Comune con lo scopo di ridurre l’incidentalità stradale e controllare la velocità nel centro abitato – erano state notate dal sindaco divelte ed appoggiate a terra.



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