Droga, serramanico e katana addosso e in casa: condanna in abbreviato #finsubito richiedi mutuo fino 100%

BRINDISI – Durante una “doppia” perquisizione era stato trovato in possesso di droga, una katana e un coltello a serramanico. Arrestato in flagranza dagli agenti della questura di Brindisi, era stato posto agli arresti domiciliari. Era il 6 giugno 2024. Il 19 novembre scorso il 25enne M.A. (nato a Mesagne e residente a San Pietro Vernotico) è stato condannato a una pena pari a un anno e dieci mesi di reclusione, con rito abbreviato (che, in caso di condanna, prevede uno “sconto” pari a un terzo della pena). Il gup del tribunale di Brindisi Simone Orazio ha riconosciuto la lieve entità.

La misura a carico del giovane è stata revocata. Il 6 giugno M.A. era stato perquisito dagli agenti della sezione volanti su di una provinciale: aveva con sé, in una borsetta, un coltello a serramanico con lama di oltre otto centimetri e, nascosto nelle mutande, un involucro contenente cocaina per 24 grammi. Quindi, insieme agli agenti della squadra mobile, si era proceduto alla perquisizione domiciliare, nell’abitazione del giovane, a San Pietro Vernotico. In un piccolo vano nel muro, i poliziotti avevano trovato alcuni grammi di sostanza marrone, ritenuta hashish.

Non solo: in camera da letto era stata rinvenuta una katana lunga un metro, con lama di quasi 70 centimetri. La perquisizione veicolare aveva dato invece esito negativo. Gli agenti avevano provveduto a sequestrare tutto, compreso del denaro contante. Il ragazzo, di concerto col pm Alfredo Manca della locale procura, era stato quindi arrestato e posto agli arresti domiciliari. A distanza di cinque mesi, c’è stata – come detto – la condanna in primo grado a carico del giovane, che adesso è tornato libero.

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