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Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi 22 novembre sui fronti Libano e Iran. LIVE #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Stanno tutti bene i quattro caschi blu della Brigata Sassari i militari rimasti feriti, lievemente, in un attacco odierno alla base UNP 2-3 di Shama, nel sud del Libano. Tre razzi, lanciati dai miliziani sciiti intorno alle 13, hanno raggiunto la base di Shama nel sud del Libano, dove opera attualmente la brigata Sassari. Uno dei missili è finito sulla struttura blindata, dove con elmetti e giubbotti i caschi blu erano entrati, e quattro soldati – raggiunti da schegge di vetro e pietrisco – sono rimasti lievemente feriti e le loro condizioni non destano per fortuna preoccupazioni. Le responsabilità del lancio sembrano inequivocabili: i missili sono da 122 millimetri, una tipologia usata da Hezbollah e non in dotazione all’esercito israeliano. \n

\”Tutti gli Stati che hanno ratificato lo Statuto di Roma, tra cui tutti gli Stati membri dell’Ue, hanno l’obbligo di eseguire i mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale\”. Lo ha sottolineato un portavoce della Commissione Europea, spiegando che l’esecutivo blustellato \”ha preso atto\” del mandato di arresto contro il primo ministro Netanyahu, l’ex ministro della Difesa Gallant e il leader di Hamas al-Masri per presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità in relazione alla situazione a Gaza. \”L’Ue rispetta l’indipendenza e l’imparzialità della Corte\”, ha aggiunto il portavoce. 

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Il capo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, il generale Hossein Salami, ha definito la decisione della Cpi come la \”fine e la morte politica\” di Israele. Il primo ministro ungherese Viktor Orban, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue, ha annunciato che inviterà Netanyahu per protestare contro il mandato di arresto. 

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Gli approfondimenti:

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Le pesanti tensioni tra Israele e l’Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l’ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

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\”Unifil chiede con forza alle parti coinvolte nel conflitto di evitare di combattere vicino alle postazioni Unifil. L’inviolabilita’ delle strutture delle Nazioni Unite e il suo personale devono essere rispettate sempre\”. Lo ha detto il portavoce dell’Onu, commentando le notizie arrivate dal Libano legate al conflitto tra Israele e Hezbollah. 

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Il Qatar ha deciso di ritirarsi dalla mediazione per una tregua nella Striscia di Gaza. La scelta è già stata comunicata sia ad Hamas che a Israele. La motivazione è stata fornita ad Afp da una fonte qualificata: \”Le parti coinvolte nel conflitto non sono disposte a negoziare in buona fede\”. LEGGI QUI

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Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO

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Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che un attacco aereo israeliano ha ucciso oggi il direttore dell’ospedale Dar al-Amal, nella parte orientale del Paese, vicino a Baalbek, e sei suoi colleghi. Una dichiarazione del ministero annuncia la \”perdita del dottor Ali Rakan Allam, direttore del Dar al-Amal University Hospital, e di sei colleghi in un vile attacco israeliano che ha preso di mira la sua residenza vicino all’ospedale\”. Denuncia inoltre \”le continue aggressioni israeliane contro il personale medico e le strutture\”

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Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA

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Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l’Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con \”attacchi di precisione\” su obiettivi militari. L’arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

“,”postId”:”0466d2c0-3080-47c8-8bc5-e7e827c6df37″},{“timestamp”:”2024-11-22T19:53:36.375Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:53:36+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Sondaggio, 64% israeliani non si fida di Netanyahu. 54% vuole tregua con Hezbollah”,”content”:”

Secondo un sondaggio dell’emittente Channel 12, il 64% degli israeliani non si fida di come il governo del premier Benjamin Netanyahu sta gestendo il Paese, rispetto al 30% di soddisfatti. Mettendo a confronto Netanyahu con il leader dell’opposizione Yair Lapid, il 38% ritiene che il primo sia più adatto a ricoprire il ruolo di primo ministro, rispetto al 28% che preferirebbe il secondo.  Alla domanda sull’imminente accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, il 54% dichiara di sostenere l’accordo, rispetto al 24% che si oppone.

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Generale in pensione, è stato l’uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. IL PROFILO

“,”postId”:”3aceddfc-423b-473e-a17d-f5a74299db77″},{“timestamp”:”2024-11-22T19:28:32.519Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:28:32+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Anp, \”decisione governo israeliano incoraggia coloni a praticare terrorismo\””,”content”:”

L’Autorità Palestinese ha accusato Israele di “incoraggiare i coloni estremisti a praticare il terrorismo”, dopo la decisione del governo israeliano di porre fine al cosiddetto regime di detenzione amministrativa, l’equivalente di una custodia di polizia virtualmente illimitata, per i coloni in Cisgiordania. In un messaggio su X, il ministero degli Esteri palestinese ha affermato che “questa decisione incoraggia i coloni estremisti a praticare il terrorismo contro i palestinesi, la loro terra e le loro proprietà, dando loro un ulteriore senso di impunità e protezione\”.

“,”postId”:”ed86b58c-a964-4a79-8c17-3f4b9df50d24″},{“timestamp”:”2024-11-22T19:20:22.478Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:20:22+0100″,”altBackground”:false,”title”:”In Libano 3645 morti da 7/10/23″,”content”:”

Gli attacchi israeliani di ieri hanno ucciso almeno 62 persone e ne hanno ferite 111 in Libano, portando il bilancio da ottobre 2023 a 3.645 morti e 15.355 feriti. Lo afferma il Ministero della Salute libanese.

“,”postId”:”ed24a954-a5d5-4913-a7c3-2a1c8eed0590″},{“timestamp”:”2024-11-22T19:18:23.350Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:18:23+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Conte: \”Da Meloni atteggiamento vigliacco su Netanyahu\””,”content”:”

\”E’ un atteggiamento vigliacco quello della presidente Meloni e del governo italiano perchè la Corte penale internazionale ha gia’ approfondito. Netanyahu è responsabile della violazione del diritto internazionale e umanitario da oltre un anno per l’azione su Gaza, 44mila vittime palestinesi, in maggior parte donne e bambini, è un dato che parla di per se’\”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte al Tg1, rispondendo ad una domanda sulla posizione del governo in seguito alla sentenza della Corte penale internazionale sul premier israeliano Benyamin Netanyahu.

\n”,”postId”:”99b4e9a9-eaa5-4e23-a011-b1d35fc50b1b”},{“timestamp”:”2024-11-22T19:16:19.366Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:16:19+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Hezbollah non sa usare le armi e fa danni\””,”content”:”

\”Hezbollah impari a usare le armi, che evidentemente non sa usare e fa danni. È un’organizzazione che è al di fuori dallo stato del Libano, sta attaccando Israele, ma lo scontro con le truppe israeliane non può essere fatto pagare alle truppe italiane che sono lì a portare la pace sotto le bandiere dell’Onu\”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l’attacco ai militari italiani della missione Unifil in Libano. Arrivando alla sede di Forza Italia per una riunione politica, Tajani ha confermato che \”i nostri militari non sono in pericolo, sono stati leggermente feriti\” e la vicinanza \”a loro, alle famiglie, alla Brigata Sassari, a tutti gli altri militari che fanno parte del contingente Unifil\”. Quindi ha ribadito: \”Abbiamo detto a tutte le parti in causa di prestare grande attenzione e di non toccare i militari italiani che sono lì a dividere e a impedire che ci sia un’escalation. Hanno lavorato bene, sono portatori di pace, è inaccettabile che possano essere toccati\”. 

“,”postId”:”b7056971-6dac-4b66-9f6b-acfe69f25db1″},{“timestamp”:”2024-11-22T19:14:00.420Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:14:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Crosetto: \”Ora esame della situazione sul campo e dei rischi\””,”content”:”

\”Ho chiesto al rappresentante militare italiano all’Onu di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalle basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel Paese per garantire la sicurezza dei nostri militari\”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su X. 

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\”Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah. Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali. Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perché non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah\”. Lo scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto. 

\n”,”postId”:”47211bfe-b231-40c8-aee9-092740d472bb”},{“timestamp”:”2024-11-22T19:08:30.421Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:08:30+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Colloquio Biden-Macron su Libano”,”content”:”

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato con il suo omologo francese, Emmanuel Macron, degli sforzi per ottenere un cessate il fuoco in Libano, dove Israele continua i suoi bombardamenti contro il gruppo Hezbollah. Lo rende noto la Casa Bianca. Biden e Macron \”hanno esaminato gli sviluppi della situazione in Ucraina e nel Medio Oriente, compresi gli sforzi per garantire un accordo di cessate il fuoco in Libano che consentirà agli abitanti su entrambi i lati della linea blu di tornare sani e salvi alle loro case\”, si legge nella dichiarazione.

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“,”postId”:”c648a944-63ae-44cd-a71c-a9fbc7e4f60a”},{“timestamp”:”2024-11-22T19:08:00.990Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:08:00+0100″,”image”:{“imgSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/f39ac2114eec794b980d0543eb9a7471044a8dea/skytg24/it/mondo/2024/11/06/israele-guerra-palestina-libano-iran-6-novembre-diretta/gallant_netanyahu_ansa.jpeg”,”imgAlt”:”Netanyahu – Gallant”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Guerra in Medio Oriente, perché Netanyahu e Gallant sono stati incriminati dalla Cpi”,”content”:”

Crimini di guerra e crimini contro l’umanità, commessi nell’ambito di \”un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza\” tra l’8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad \”almeno\” il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. Queste le accuse attraverso le quali la Camera preliminare I della Corte dell’Aja ha emesso i mandati nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, ritenuti entrambi responsabili delle \”attività degli organi governativi israeliani e delle forze armate\”, e in base al diritto internazionale umanitario, l’insieme delle norme che regolano la protezione dei civili durante i conflitti armati. COSA SAPERE

“,”postId”:”60770750-c31a-4c69-943a-7b7ab258407d”},{“timestamp”:”2024-11-22T19:06:05.749Z”,”timestampUtcIt”:”2024-11-22T20:06:05+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Sondaggio, 79% israeliani favorevoli a commissione d’inchiesta su 7 ottobre”,”content”:”

L’emittente israeliana Channel 12 ha pubblicato un sondaggio secondo cui il 79% degli israeliani sarebbe a favore di una commissione d’inchiesta statale sull’assalto del 7 ottobre, con solo l’8% di contrari.  Anche tra gli elettori dei partiti della coalizione di governo, il 65% sarebbe favorevole, mentre il 15% si opporrebbe. Il premier Benjamin Netanyahu è notoriamente contrario all’avvio di una commissione d’inchiesta statale sugli attacchi del 7 ottobre, poiché ritiene che tali indagini debbano essere avviate solo a guerra finita. I critici del premier sostengono che la sua posizione sia solo un tentativo di evitare la responsabilità di ciò che è accaduto.

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Nelle ultime 24 ore, in Libano 59 persone sono state uccise e 112 ferite a causa dell’attività militare israeliana, portando il bilancio complessivo a 3.642 morti e 15.356 feriti dall’inizio della guerra. Lo rende noto il ministero della Salute libanese citato dall’emittente tv Lbci nel suo sito web.   Nello stesso arco di tempo, Israele ha effettuato 134 attacchi aerei in varie regioni del Libano, aggiunge la stressa fonte, precisando che secodo il Coordinatore del Comitato di Emergenza, Nasser Yassin, dall’inizio delle ostilità, sono stati registrati un totale di 13.976 attacchi israeliani. 

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Stanno tutti bene i quattro caschi blu della Brigata Sassari i militari rimasti feriti, lievemente, in un attacco odierno alla base UNP 2-3 di Shama, nel sud del Libano. Tre razzi, lanciati dai miliziani sciiti intorno alle 13, hanno raggiunto la base di Shama nel sud del Libano, dove opera attualmente la brigata Sassari. Uno dei missili è finito sulla struttura blindata, dove con elmetti e giubbotti i caschi blu erano entrati, e quattro soldati – raggiunti da schegge di vetro e pietrisco – sono rimasti lievemente feriti e le loro condizioni non destano per fortuna preoccupazioni. Le responsabilità del lancio sembrano inequivocabili: i missili sono da 122 millimetri, una tipologia usata da Hezbollah e non in dotazione all’esercito israeliano. 

“Tutti gli Stati che hanno ratificato lo Statuto di Roma, tra cui tutti gli Stati membri dell’Ue, hanno l’obbligo di eseguire i mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale”. Lo ha sottolineato un portavoce della Commissione Europea, spiegando che l’esecutivo blustellato “ha preso atto” del mandato di arresto contro il primo ministro Netanyahu, l’ex ministro della Difesa Gallant e il leader di Hamas al-Masri per presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità in relazione alla situazione a Gaza. “L’Ue rispetta l’indipendenza e l’imparzialità della Corte”, ha aggiunto il portavoce. 

Il capo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, il generale Hossein Salami, ha definito la decisione della Cpi come la “fine e la morte politica” di Israele. Il primo ministro ungherese Viktor Orban, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue, ha annunciato che inviterà Netanyahu per protestare contro il mandato di arresto. 

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Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l’Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l’ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

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Unifil, Onu: “Vietato combattere vicino a postazioni”

“Unifil chiede con forza alle parti coinvolte nel conflitto di evitare di combattere vicino alle postazioni Unifil. L’inviolabilita’ delle strutture delle Nazioni Unite e il suo personale devono essere rispettate sempre”. Lo ha detto il portavoce dell’Onu, commentando le notizie arrivate dal Libano legate al conflitto tra Israele e Hezbollah. 

Medioriente, il Qatar si ritira dalla mediazione: tregua sempre più lontana. Cosa succede

Il Qatar ha deciso di ritirarsi dalla mediazione per una tregua nella Striscia di Gaza. La scelta è già stata comunicata sia ad Hamas che a Israele. La motivazione è stata fornita ad Afp da una fonte qualificata: “Le parti coinvolte nel conflitto non sono disposte a negoziare in buona fede”. LEGGI QUI

Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell’attacco del 7 ottobre 2023

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO

Israele uccide in Libano il primario di un ospedale e 6 medici

Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che un attacco aereo israeliano ha ucciso oggi il direttore dell’ospedale Dar al-Amal, nella parte orientale del Paese, vicino a Baalbek, e sei suoi colleghi. Una dichiarazione del ministero annuncia la “perdita del dottor Ali Rakan Allam, direttore del Dar al-Amal University Hospital, e di sei colleghi in un vile attacco israeliano che ha preso di mira la sua residenza vicino all’ospedale”. Denuncia inoltre “le continue aggressioni israeliane contro il personale medico e le strutture”

Cos’è l’Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA

Crosetto: “L’Onu si spenda per allontanare i conflitti dalle basi Unifil”. VIDEO

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l’Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con “attacchi di precisione” su obiettivi militari. L’arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Sondaggio, 64% israeliani non si fida di Netanyahu. 54% vuole tregua con Hezbollah

Secondo un sondaggio dell’emittente Channel 12, il 64% degli israeliani non si fida di come il governo del premier Benjamin Netanyahu sta gestendo il Paese, rispetto al 30% di soddisfatti. Mettendo a confronto Netanyahu con il leader dell’opposizione Yair Lapid, il 38% ritiene che il primo sia più adatto a ricoprire il ruolo di primo ministro, rispetto al 28% che preferirebbe il secondo.  Alla domanda sull’imminente accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, il 54% dichiara di sostenere l’accordo, rispetto al 24% che si oppone.

Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu

Generale in pensione, è stato l’uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. IL PROFILO

Anp, “decisione governo israeliano incoraggia coloni a praticare terrorismo”

L’Autorità Palestinese ha accusato Israele di “incoraggiare i coloni estremisti a praticare il terrorismo”, dopo la decisione del governo israeliano di porre fine al cosiddetto regime di detenzione amministrativa, l’equivalente di una custodia di polizia virtualmente illimitata, per i coloni in Cisgiordania. In un messaggio su X, il ministero degli Esteri palestinese ha affermato che “questa decisione incoraggia i coloni estremisti a praticare il terrorismo contro i palestinesi, la loro terra e le loro proprietà, dando loro un ulteriore senso di impunità e protezione”.

In Libano 3645 morti da 7/10/23

Gli attacchi israeliani di ieri hanno ucciso almeno 62 persone e ne hanno ferite 111 in Libano, portando il bilancio da ottobre 2023 a 3.645 morti e 15.355 feriti. Lo afferma il Ministero della Salute libanese.

Conte: “Da Meloni atteggiamento vigliacco su Netanyahu”

“E’ un atteggiamento vigliacco quello della presidente Meloni e del governo italiano perchè la Corte penale internazionale ha gia’ approfondito. Netanyahu è responsabile della violazione del diritto internazionale e umanitario da oltre un anno per l’azione su Gaza, 44mila vittime palestinesi, in maggior parte donne e bambini, è un dato che parla di per se'”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte al Tg1, rispondendo ad una domanda sulla posizione del governo in seguito alla sentenza della Corte penale internazionale sul premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Tajani: “Hezbollah non sa usare le armi e fa danni”

“Hezbollah impari a usare le armi, che evidentemente non sa usare e fa danni. È un’organizzazione che è al di fuori dallo stato del Libano, sta attaccando Israele, ma lo scontro con le truppe israeliane non può essere fatto pagare alle truppe italiane che sono lì a portare la pace sotto le bandiere dell’Onu”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l’attacco ai militari italiani della missione Unifil in Libano. Arrivando alla sede di Forza Italia per una riunione politica, Tajani ha confermato che “i nostri militari non sono in pericolo, sono stati leggermente feriti” e la vicinanza “a loro, alle famiglie, alla Brigata Sassari, a tutti gli altri militari che fanno parte del contingente Unifil”. Quindi ha ribadito: “Abbiamo detto a tutte le parti in causa di prestare grande attenzione e di non toccare i militari italiani che sono lì a dividere e a impedire che ci sia un’escalation. Hanno lavorato bene, sono portatori di pace, è inaccettabile che possano essere toccati”. 

Crosetto: “Ora esame della situazione sul campo e dei rischi”

“Ho chiesto al rappresentante militare italiano all’Onu di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalle basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel Paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su X. 

Crosetto: “Condanniamo atto di guerra verso rappresentanti missione di pace”

“Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah. Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali. Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perché non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah”. Lo scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto. 

Colloquio Biden-Macron su Libano

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato con il suo omologo francese, Emmanuel Macron, degli sforzi per ottenere un cessate il fuoco in Libano, dove Israele continua i suoi bombardamenti contro il gruppo Hezbollah. Lo rende noto la Casa Bianca. Biden e Macron “hanno esaminato gli sviluppi della situazione in Ucraina e nel Medio Oriente, compresi gli sforzi per garantire un accordo di cessate il fuoco in Libano che consentirà agli abitanti su entrambi i lati della linea blu di tornare sani e salvi alle loro case”, si legge nella dichiarazione.

Guerra in Medio Oriente, perché Netanyahu e Gallant sono stati incriminati dalla Cpi

Crimini di guerra e crimini contro l’umanità, commessi nell’ambito di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza” tra l’8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad “almeno” il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. Queste le accuse attraverso le quali la Camera preliminare I della Corte dell’Aja ha emesso i mandati nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, ritenuti entrambi responsabili delle “attività degli organi governativi israeliani e delle forze armate”, e in base al diritto internazionale umanitario, l’insieme delle norme che regolano la protezione dei civili durante i conflitti armati. COSA SAPERE

©Ansa

Sondaggio, 79% israeliani favorevoli a commissione d’inchiesta su 7 ottobre

L’emittente israeliana Channel 12 ha pubblicato un sondaggio secondo cui il 79% degli israeliani sarebbe a favore di una commissione d’inchiesta statale sull’assalto del 7 ottobre, con solo l’8% di contrari.  Anche tra gli elettori dei partiti della coalizione di governo, il 65% sarebbe favorevole, mentre il 15% si opporrebbe. Il premier Benjamin Netanyahu è notoriamente contrario all’avvio di una commissione d’inchiesta statale sugli attacchi del 7 ottobre, poiché ritiene che tali indagini debbano essere avviate solo a guerra finita. I critici del premier sostengono che la sua posizione sia solo un tentativo di evitare la responsabilità di ciò che è accaduto.

In Libano “59 morti e 112 feriti nelle ultime 24 ore”

Nelle ultime 24 ore, in Libano 59 persone sono state uccise e 112 ferite a causa dell’attività militare israeliana, portando il bilancio complessivo a 3.642 morti e 15.356 feriti dall’inizio della guerra. Lo rende noto il ministero della Salute libanese citato dall’emittente tv Lbci nel suo sito web.   Nello stesso arco di tempo, Israele ha effettuato 134 attacchi aerei in varie regioni del Libano, aggiunge la stressa fonte, precisando che secodo il Coordinatore del Comitato di Emergenza, Nasser Yassin, dall’inizio delle ostilità, sono stati registrati un totale di 13.976 attacchi israeliani. 



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