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Per aprire un conto Wamo si deve seguire una procedura interamente online che richiede una decina di minuti.

Il primo passaggio prevede l’inserimento dell’email, che viene verificata per confermare l’identità dell’utente. Successivamente, si devono fornire i propri dati personali, come nome, cognome e numero di telefono, insieme alla scelta del tipo di conto (aziendale o per professionisti) e alla sede dell’attività.

Documenti

La verifica dell’identità richiede il caricamento di un documento valido e la registrazione di un breve video per la scansione biometrica. Questo passaggio non è necessario per l’apertura dei sub-account, per i quali basta caricare la foto di un documento di riconoscimento.

Dopo la verifica personale, si passa ai dettagli aziendali. È necessario fornire informazioni come il nome dell’azienda, il numero di registrazione e l’eventuale URL di un sito web o di pagine social. Nel caso in cui non ci sia una presenza online, è richiesto spiegare come si promuove l’attività. Bisogna inoltre caricare documenti aziendali specifici:

• visura camerale
• atto costitutivo
• registro dei soci e proprietari dell’azienda
• prova di indirizzo della sede fisica, ad esempio una bolletta o un estratto conto risalente a meno di tre mesi prima.

Una volta completata la procedura e inviati i documenti, Wamo esamina la richiesta per verificare se l’azienda soddisfa i requisiti richiesti. L’esito viene comunicato entro 48 ore.

Requisiti

Non tutti possono aprire un conto business Wamo.

Innanzitutto, la propria attività deve avere sede in uno dei seguenti paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito.

Il conto può essere aperto esclusivamente da società a responsabilità limitata (Srl) o per azioni (Spa), così come da liberi professionisti, lavoratori autonomi o ditte individuali. Al contrario, non è concesso l’accesso a:

• Enti di beneficenza
• Cooperative
• Aziende del settore pubblico
• Fondazioni private
• Ditte non registrate.

Anche il settore operativo dell’azienda rappresenta un criterio discriminante.

Non sono ammessi conti per aziende coinvolte in:

• Settore finanziario, trading, criptovalute, schemi piramidali, sistemi Ponzi o conti anonimi
• Intrattenimento per adulti
• Recupero crediti
• Produzione o vendita di tabacco, sigarette elettroniche e prodotti con CBD
• Settore del gioco d’azzardo o attività legate alla ludopatia
• Produzione, distribuzione o vendita di armi
• Servizi legati alla psiche o al benessere mentale
• Attività non conformi alla legge vigente.

Questi requisiti sono fondamentali per garantire che l’azienda sia in linea con le politiche di Wamo e con le normative legali.