Napoli, il Cern sceglie Cercola: nuova ricerca sulla particelle #finsubito prestito immediato

L’area a Est di Napoli continua a rivelarsi la nostra Tech Valley. Stavolta, sul gradino più alto sale Marotta di Cercola, esempio di impresa tecnologica italiana in grado di operare con successo nei settori aerospaziale e della meccanica di precisione.

La società ha vinto un bando internazionale del CERN di Ginevra superando ben dieci competitor europei. Per l’organizzazione europea per la ricerca nucleare fornirà un prototipo di Resistive Plate Chambers ovvero, rivelatori del passaggio di particelle, necessari a ricostruire la traccia degli eventi generati dagli urti dei protoni di alta energia dell’acceleratore Large Hadron Collider, l’acceleratore di particelle più grande e potente del mondo.

La ricerca

Nonostante le dimensioni contenute, con un organico di circa 15 dipendenti, l’azienda cercolese ha sviluppato una competenza altamente specializzata nella meccanica di precisione applicata a progetti internazionali complessi.

La prestigiosa commessa ottenuta per il CERN di Ginevra, risultato di una competizione serrata contro dieci concorrenti europei, conferma l’eccellenza tecnica e progettuale di Marotta e sarà utilizzata per ricerche sperimentali nel campo della fisica delle particelle. Dopo aver superato il Fat test, ora il prototipo andrà a Ginevra per l’istallazione dei supporti in sito.

Le origini

Fondata nel 1957 da Giuseppe Grosso e Anna Marotta, pioniera dell’imprenditoria femminile in Campania da cui ha preso il nome, l’azienda ha attraversato tre generazioni, affermandosi come una realtà innovativa. Negli anni ’90, il passaggio di consegne ai figli, gli ingegneri Lello e Lino Grosso, mentre oggi è al comando la terza generazione con Luca Grosso (figlio di Lino).

«Siamo molto contenti perché già è difficile entrare nell’elenco delle aziende selezionate per partecipare a questi prestigiosi bandi internazionali, ancor di più vincerli» hanno commentato Lino e Luca Grosso. «La nostra forza hanno aggiunto – è la capacità di coniugare l’esperienza con progetti che guardano avanti. Ora, ad esempio, ci stiamo orientando verso la partecipazione a bandi internazionali relativi alla fusione nucleare, che è il futuro per quanto riguarda la produzione di energia sostenibile».

L’innovazione

Marotta vanta una lunga collaborazione con il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) e altri enti prestigiosi come l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). L’approccio innovativo dell’azienda campana include l’utilizzo di materiali avanzati, come il titanio, e l’adozione di strumenti di simulazione per ottimizzare le prestazioni dei prodotti finiti. Questo know-how è stato determinante per partecipare a progetti di frontiera, come la progettazione di componenti del progetto HEXA-FLY (High-speed experimental fly vehicles), il jet ipersonico dell’ESA per uso civile.

Oorgoglio del territorio

Il sindaco di Cercola, Biagio Rossi, non ha nascosto il proprio entusiasmo, sottolineando la concretezza delle aziende della Campania, che possono raggiungere traguardi internazionali grazie a competenze, passione e visione strategica.

«Marotta è uno dei fiori all’occhiello della nostra comunità. Una realtà che guarda al futuro e che dimostra come anche sul nostro territorio, quando si mettono in campo le giuste competenze, è possibile realizzare prodotti che poi ottengono riconoscimenti a livello nazionale e internazionale» ha dichiarato Rossi. Ma il primo cittadino di Cercola è doppiamente orgoglioso, poiché oltre che primo ricercatore della sezione di Napoli dell’INFN, ha svolto attività di ricerca proprio al CERN.

«È bello sapere che ci sarà un po’ di Cercola nei più grandi esperimenti di fisica delle particelle al mondo» ha concluso. Con una storia che abbraccia oltre sei decenni e uno sguardo orientato al futuro, Marotta sta contribuendo al progresso tecnologico in settori chiave per la Campania e l’interno Paese. Un esempio di eccellenza che non potrà che ispirare.