Website Editore!

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
In scena al Teatro dell’Opera Giuseppe Verdi di Sassari la Callas di Arduini: insolente e geniale #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Kevin Arduini approda sulle scene difficili del Teatro Verdi di Sassari, dove da più di 100 anni la lirica ne è rigida ed imperante regina. Uno spettacolo difficile possiamo dire, forse mai stato realizzato prima d’ora sulla divina. L’indomito Kevin Arduini riesce a coinvolgere un pubblico di tutte le età dando allo spettacolo una furba e iniziale veste fiabesca: il pubblico si riconosce immediatamente nei colori sfavillanti dei costumi surreali, nella dolcezza sognante della protagonista, (limpida eroina), nelle tinte di un mare, ove come l’eco del canto delle sirene, riemerge la voce e l’anima della Callas, dopo che le sue ceneri spariscono fluttuante nell’ oscuro Mar Egeo.

I vibranti canti delle Streghe del Macbeth, capolavoro di Giuseppe Verdi, che l’astuto regista sceglie per la scena della resurrezione della divina, si sposano perfettamente alla carismatica e flessuosa danzatrice che quasi come in una remota interpretazione di Callas nella Lady Macbeth, emerge dall’oscurità della sua stessa anima in pena, riflettendosi in una nuova e sfuggente luce flebile di se stessa. È qui che evidente e pulsante appare il genio di Arduini: il pubblico è in trappola, tratto dall’inganno di una scorrevole e cristallina semplicità iniziale, scivola inarrestabile nel limbo tra un inferno e paradiso senza nemmeno accorgersene. Questo accade per via di una narrazione veloce e snella, che quasi incanta, mentre indisturbato e mimetizzato nel bello, cresce il tormento di un animo inquieto come quello della grande Callas. Pian piano cresce a dismisura fino ad attanagliare il respiro. Arduini presenta una Callas florida e genuina che da un altro lato è invece quasi divorata dalla pazzia di una vita difficile oltre lustrini e riflettori. Memorabile la distruzione dell’immagine di una sedia traballante nel momento di chiusura del primo atto, dove quasi distrugge uno specchio, che fino a poco prima aveva invece avuto ruolo fondamentale di rinforzo per l’immagine di una invincibile donna di spettacolo, sopra ogni cosa.

Le luci sono bellissime, gli attori maturi al punto giusto nonostante la giovane età. Interessante la trovata di un Onassis così giovane e bello che invece nel momento della morte del secondo atto, riesce a dare una drammaticità e anzianità quasi cinematografica al ruolo. Delicata e misurata la figura di mamma Evangelia, che con avvincente intenzione riesce a misurare un’interpretazione che crea distacco e complessa indeformabilità in un nucleo familiare ombroso, appesantito da una guerra da un potere tale da far ogni cosa vacillare: il rapporto figlia-mamma in primis.

Tutti i personaggi dello spettacolo, da Pasolini (edificatore di attimi di poesia pura) interpretato da un attore che sembra abitato da un frammento d’anima di Carmelo Bene, alle interpretazioni impeccabili dell’estatico pianista, e del dionisiaco Onassis, quasi attraverso un perpetuo “stadio dello specchio”, l’artista, nel riflesso più profondo di questo, si riconosce, trova la sua parte migliore e senza filtri la sottopone generosamente al pubblico. Bagliori di luci di rara anima, verità incredibili arrivano da questo geniale spettacolo, sicuramente all’avanguardia, soprattutto per un pubblico così abituato all’opera lirica, intesa nella sua più tradizionale essenza. Non poche le critiche raccolte da Arduini buone o meno, che fanno sicuramente di questa “Maria Callas” uno spettacolo unico, che divide il pubblico e fa parlare ancora notevolmente a distanza di due settimane dalla messa in scena al Teatro Verdi di Sassari. Arduini sorride a fine spettacolo, lo sguardo accattivante, sembra nascondere la follia di un’artista dalla brillante mente diabolica.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui