Serie A, Venezia-Lecce 0-1: beffa finale, i lagunari finiscono ko al Penzo #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Notte fonda per il Venezia, che perde la seconda partita consecutiva in casa e il secondo scontro diretto. Per sessanta minuti domina sul Lecce, ma poi al momento della resa dei conti si squaglia, come accaduto troppo spesso e perde 1-0. La posizione di Eusebio Di Francesco, ultimo da solo dopo il ko odierno, è adesso sotto osservazione e il rischio esonero tutt’altro che da escludere. Al Penzo, il primo tempo racconta di due squadre agli antipodi: un Venezia frizzante e dominatore che però non riesce a concretizzare, e un Lecce pressoché assente, mai pericoloso dalle parti di Stankovic. I lagunari, guidati dalla regia illuminata di Nicolussi, pressano alto e soffocano gli avversari con una marcatura a uomo impeccabile. Il Lecce, al debutto con Giampaolo, è impalpabile: l’unico accenno offensivo arriva con un colpo di testa debole di Dorgu, neutralizzato senza problemi dal portiere veneziano.

Occasioni sfiorate per il Venezia

Il Venezia, invece, colleziona occasioni da gol sin dalle battute iniziali. Al 5’, Svoboda sfiora il vantaggio con un colpo di testa centrale facilmente parato da Falcone. Poco dopo, Oristanio, il più vivace dei suoi, supera Baschirotto ma spreca a due passi dalla porta. Busio, schierato in un ruolo tra mezzala e trequartista, semina scompiglio nella difesa leccese, e al 25’ Pohjanpalo confeziona un assist per Oristanio, che però manca clamorosamente l’impatto sul pallone. Nonostante un dribbling spettacolare su quattro avversari, Oristanio viene fermato dall’uscita tempestiva di Falcone, mentre Zampano, servito da un colpo di genio di Nicolussi, sbaglia a sua volta la scelta finale. Il Venezia sfiora il gol nel finale di tempo con Idzes, che centra la traversa di testa su punizione di Nicolussi, e con un’altra giocata di Oristanio, fermato ancora da Falcone.

La beffa finale

La ripresa segue lo stesso copione, con il Venezia che continua a premere. Al 53’, uno scambio rapido tra Busio e Pohjanpalo culmina in un tiro centrale del centrocampista americano, respinto da Falcone. Poco dopo, Duncan prova a sorprendere la difesa leccese con un bolide dalla sinistra, deviato in extremis. Il dominio lagunare sembra preludere al gol, ma la serata prende una piega inaspettata. Al 70’, il Lecce, in difficoltà fino a quel momento, colpisce alla prima vera occasione: una ripartenza orchestrata da Rebic e un assist perfetto di Gallo trovano Dorgu, che insacca con freddezza. Scioccato dal gol, il Venezia non riesce a reagire. Pohjanpalo sbaglia clamorosamente il pareggio a pochi passi dalla porta, con un rimpallo sfortunato a negargli la gioia del gol. La squadra di casa perde lucidità, e con il passare dei minuti le opportunità si diradano. Il triplice fischio sancisce una sconfitta beffarda, lasciando i tifosi veneziani con un’amarezza che difficilmente dimenticheranno e con una classifica sempre più inquietante.

Marcatori: 25′ st Dorgu (L)

VENEZIA (3-5-2): Stankovic 5; Idzes 6,5, Svoboda 6, Sverko 5,5 (Raimondo sv 37′ st); Zampano 5,5 (Haps 5,5 29′ st), Duncan 5,5, Nicolussi Caviglia 6 (Yeboah 5 29′ st), Busio 5,5, Ellertsson 5 (Bjarkason sv 44′ st); Oristanio 5, Pohjanpalo 4,5 (Gytkjaer sv 37′ st). All. Di Francesco 5.

LECCE (4-3-3): Falcone 7; Guilbert 6, Gaspar 6,5, Baschirotto 6,5, Gallo 6,5; Coulibaly 5,5, Ramadani 6 (Kaba sv 39′ st), Rafia 6 (Helgason 6 33′ st); Dorgu 7, Krstovic 5 (Rebic 7 11′ st), Pierotti 5 (Jean 6,5 11′ st). All. Giampaolo 7

Ammoniti: 2’ Rafia (L), 45+1’ Gaspar (L)

Recuperi: 2’ pt, 4’ st

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