Luigi Conte è il nuovo dg della Lucchese. Lo Faso: “La sua nomina non è legata alla vendita del club” – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Adesso è ufficiale: Luigi Conte è il nuovo direttore generale della Lucchese. Dopo l’annuncio a sorpresa delle scorse ore, il nuovo dg è stato presentato questo pomeriggio (28 novembre) tramite una conferenza stampa allo stadio Porta Elisa. Conte, nato a Torre del Greco nel 1969, è un consulente finanziario e presidente dell’Anasf (Associazione nazionale dei consulenti finanziari). Il nuovo dg rossonero è una figura già conosciuta nel mondo del calcio: Conte, infatti, ha già ricoperto il ruolo di direttore generale al Monterosi (tra  Eccellenza e la storica promozione in C) e per soli 5 mesi nell’Imolese (da settembre 2022 a gennaio 2023, squadra poi retrocessa a maggio). Non solo: Conte nel 2019 ha ricoperto il ruolo di club manager del Palermo sotto la controversa gestione Tuttolomondo in collaborazione con Fabrizio Lucchesi, personaggio purtroppo noto a Lucca.

La situazione in casa rossonera continua ad essere un rebus: la vendita della società, quando ormai sembrava cosa fatta, ha subito una frenata. La società, come ammesso dall’amministratore delegato Ray Lo Faso, si sta comunque “guardando attorno per cercare un acquirente solido che possa garantire un futuro alla società. Al momento però non c’è nulla di fatto e di concreto”. In questa situazione di incertezza si è aggiunto un nuovo tassello: un nuovo direttore generale, una figura che in casa rossonera mancava dallo scorso 5 marzo, data in cui furono ufficializzate le dimissioni di Giuseppe Mangiarano.

Lo Faso, in collegamento con la sala stampa, ha dichiarato che la nomina di Luigi Conte non sarebbe legata alla vendita della società. Ma i dubbi restano, anche guardando il curriculum di Conte. Lui stesso in conferenza stampa, pur confermando le parole di Lo Faso, ha dichiarato: “Se dovessi servire, visto le mie competenze, sono a disposizione per qualsivoglia contributo nel caso in cui si dovesse parlare di cambio di proprietà”. I dubbi, nonostante le dichiarazioni al Porta Elisa, ci sono.

Lucchese, frena la trattativa per la vendita. La società annuncia un nuovo direttore generale

Queste le parole di Ray Lo Faso, che ha presentato così il nuovo dg Luigi Conte: “La decisione di nominare un nuovo direttore generale è stata presa qualche giorno e abbiamo deciso di ufficializzarla oggi tramite una conferenza stampa. È giusto ribadire subito un fatto: il presidente Bulgarella avrebbe voluto gestire in prima persona la Lucchese, accompagnando direttamente la squadra per tutta la stagione. Purtroppo le sue condizioni di salute non glielo hanno concesso. La situazione legata alla condizione del nostro presidente ormai è strutturale, non più emergenziale. Io non posso seguire la Lucchese 7 giorni su 7 e abbiamo deciso – insieme al presidente – di dotarci di una persona che stia vicina alla squadra. Questa figura è Luigi Conte, il nuovo direttore generale della Lucchese, una persona indicata dal presidente Bulgarella stesso e che aveva già cercato di coinvolgere lo scorso inverno. Questa nomina non ha nulla a che fare con le tematiche relative alla vendita del club. Per il rispetto del presidente abbiamo atteso prima di nominare un nuovo dg: adesso Conte arriva a Lucca per dare una mano alla struttura societaria. Il gruppo Bulgarella sta vivendo un momento delicato per la prima volta nella sua storia, l’assenza del presidente si fa sentire. Ma è bene ribadirlo: Conte avrà compiti legati al club, non è qui per traghettare, veicolare o vendere. Quando ci sono le difficoltà arrivano subito gli sciacalli. La Lucchese è di Andrea Bulgarella, anche se il presidente non sta bene e ci stiamo guardando attorno. Per la vendita però, come ho già detto, non c’è una deadline definita. La cosa più importante per noi è quella di trovare un interlocutore che dimostri solidità economica. Deve avere la forza necessaria per proseguire il nostro progetto. Non appena si presenterà un interlocutore giusto e solido ci parleremo”.

La parola è poi passata al nuovo dg Luigi Conte, che si è presentato alla città fissando i suoi obiettivi: “Il primo obiettivo è quello di riportare equilibrio e far ripartire la macchina Lucchese per puntare ad un progetto di più ampio respiro. Vogliamo consolidare ciò che c’è e migliorare ciò che è migliorabile. Noi abbiamo iniziato questa avventura già qualche giorno fa chiacchierando con Lo Faso e cercheremo di fungere un po’ da raccordo tra la proprietà e la società stessa. La società è una struttura molto articolata che, al netto di quanto si possa pensare, ha la sua complessità ed è fondamentale ridare un po’ di equilibrio in questa fase delicata per cercare di essere effettivamente utili alla causa Lucchese. Io cercherò di fare il mio meglio e passo dopo passo cercheremo di raggiungere quello che noi consideriamo un termine di miglioramento che porterà poi la Lucchese probabilmente ad essere quello che merita. Vogliamo riportare il brand Lucchese ai vecchi fasti e ridare entusiasmo alla piazza”.

Conte conferma che il suo ruolo non ha niente a che vedere con la vendita della società: “Lo confermo. Noi siamo qui per fare il lavoro che serve fare quotidianamente, quello che accadrà nel prossimo futuro non è dato sapersi – precisa Conte -. Io comunque, visto le mie competenze, sono a disposizione per qualsivoglia contributo se dovesse risultare necessario nel momento in cui si dovesse parlare di cambio di proprietà. In ogni caso in questo momento Bulgarella è saldamente il proprietario della Lucchese e auguriamo a lui di rimettersi quanto prima. Ma è fondamentale e doveroso, nel rispetto dell’impegno economico personale preso dal presidente, rafforzare il nostro contributo e il nostro impegno per dare vigore al progetto Lucchese come era nato e doveva essere. Non è un pit-stop, ma una partenza vera e propria in cui sarà fondamentale l’impegno di tutti. L’ambiente è importante che ci sia vicino: noi abbiamo accettato la sfida e cercheremo di portarla avanti con la massima lena. Ho chiesto di incontrare l’assessore allo sport nella prossima settimana. La Lucchese è governata da persone serie, questo è sicuro. Vogliamo cercare di portare avanti il progetto con entusiasmo”.

Conte ha chiarito anche il rapporto avuto in passato con Fabrizio Lucchesi: “Sì – ammette – ci sono state un paio di ‘intersezioni’. Una a Palermo, ma qui io uscii immediatamente quando mi resi conto che la situazione non poteva andare avanti (in quell’anno, il 2019, il Palermo è fallito ndr). Al Monterosi ho vissuto lo storico passaggio dall’Eccellenza alla Serie C da direttore generale, poi sono tornato come responsabile organizzativo quando c’era Lucchesi. Successivamente sono venuto via ed è successo quello che sapete. Il capitolo Imolese? Mi chiamò Deni, ma quando ho capito la situazione mi dimisi dal mio ruolo. Fu un anno sciagurato, ritenni che fosse giusto andare via perché non c’erano le condizioni per fare ciò per cui ero stato chiamato e per non essere coinvolto in una situazione spiacevole (nel 2023 l’Imolese fu retrocessa dopo i punti di penalizzazione ndr). Se a maggio sono stato contattato dal Lecco? Io e Arturo Di Napoli fummo chiamati da Di Nunno che voleva cedere la società. Poi la trattativa andò avanti con Aliberti che aveva un’azienda in quella zona. In questo caso ho fatto da intermediario dal lato Di Nunno che era in difficoltà. L’esperienza calcistica a me più cara resta quella al Monterosi, squadra arrivata in C per la prima volta. È un esempio di come si può fare calcio, spero di poter portare lo stesso contributo anche a Lucca”.

Sulla squadra e il mercato di gennaio: “È ancora presto per parlarne – afferma Conte -. La Lucchese ha un bel gruppo, il direttore sportivo ha fatto un ottimo lavoro. In questo momento delicato incide molto il fattore mentale, serve ritrovare serenità. Il primo obiettivo deve essere quello di mantenere serenamente la categoria. È bene ribadire che in questo momento delicato la società non sta scappando via, fino all’ultimo reggerà bene l’urto. Ci aspettiamo una risposta importante dai ragazzi”.

Il curriculum di Luigi Conte

Questa le descrizione di Luigi Conte sul sito dell’Anasf, associazione di cui è presidente: “Nato a Torre del Greco (Napoli) nel 1969, laurea in scienze sociali e antropologia all’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, master in financial planning all’università di Siena e in financial advising alla Sda Bocconi School of Management, certificato Efa dal 2002, ha avviato la sua attività nel 1996 in Ing Sviluppo Investimenti. È stato Personal Financial Advisor e componente Advice Team di Unicredit Xelion Banca. Attualmente in Finecobank Banca Fineco Spa, dove è Senior Private Banker e ambassador. Dal 2007 è professore a contratto alla facoltà di scienze della formazione dell’università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e dal 2017 professore a contratto di diritto del lavoro del corso consulente legale d’Impresa, master Luiss Business School. E’ relatore del Nuovo progetto di norma tecnica, criteri di conformità delle tipologie di prodotti e servizi in funzione della pianificazione finanziaria assicurativa e previdenziale personale prevista dalla Iso 22222, all’Uni Milano. Iscritto all’albo dei consulenti finanziari dal 1998, in Anasf dal 1999, è stato componente del comitato regionale Campania dal 2002 al 2011. È stato eletto in Consiglio Nazionale nel 2006, nel 2015 e nel 2020. Componente del Comitato territoriale della Lombardia dal 2015. Nominato nel 2016 Vicepresidente vicario di Anasf, in Comitato Esecutivo con la responsabilità dell’Area Formazione e rapporti con le Università. A luglio 2020 con l’XI congresso nazionale è stato eletto presidente dell’associazione ed è responsabile per il comitato esecutivo dell’area evoluzione della professione, ricambio generazionale, estero, centro studi e ricerche, innovazione digitale. A novembre 2024, al XII congresso nazionale ordinario è stato rieletto presidente Anasf per il suo secondo mandato“.