ecco 30 milioni dalla Regione #finsubito prestito immediato

Circa 30 milioni di euro. È il finanziamento che la Regione Campania ha destinato al Masterplan dell’Agro nocerino sarnese. Il decreto della giunta De Luca prevede una ripartizione con gli altri due Masterplan, Litorale Salerno Sud e Litorale Domitio Flegreo, di un fondo complessivo di 100 milioni di euro. L’obiettivo è lo sviluppo territoriale integrato attraverso la rigenerazione ambientale, il recupero e la nuova funzionalizzazione delle reti per il trasporto, la riqualificazione e l’innovazione dell’apparato produttivo e della filiera agricola, la rigenerazione urbana, il potenziamento delle politiche per la riduzione del disagio sociale.

Al Masterplan dell’area nord della provincia di Salerno aderiscono i Comuni di Angri, Castel San Giorgio, Corbara, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Roccapiemonte, San Marzano Sul Sarno, Sant’Egidio del Monte Albino, San Valentino Torio, Sarno, Scafati e Siano. Il coordinatore politico è il sindaco Paolo De Maio, quello tecnico il collega Michele Strianese.

«Con il decreto di finanziamento – ha detto il sindaco di Nocera Inferiore – il lavoro entra nel vivo. Con gli altri colleghi avvieremo una fase di concertazione per rendere operativi i progetti rispettando i cronoprogrammi e sfruttando al meglio ogni risorsa economica a disposizione dell’intero territorio dell’Agro nocerino sarnese. Un’opportunità unica offerta dalla Regione Campania e dal presidente Vincenzo De Luca».

I fondi sono vincolati ad un meccanismo di premialità finanziaria, subordinati alla velocità di realizzazione e avanzamento degli interventi costituenti le singole strategie, per sollecitarne e promuoverne l’efficacia realizzativa. La Regione ha affidato al Cresme il compito di sviluppare un progetto preliminare di fattibilità.

«Le strategie di sviluppo – ha precisato Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme – devono tenere conto delle peculiarità territoriali sia in tema di lavoro che di qualità della vita. Il progetto di futuro va costruito attraverso il principio di corresponsabilità tra i principali attori di un territorio avendo chiaro dove si vuole andare e cosa si vuole fare. E poi ci vuole un metodo per trasformare parole e progetti in azioni e opere». Secondo il Cresme i 13 Comuni per numero di abitanti, urbanizzazione ed economia potrebbero dare vita ad una sola grande città.

«Ma attenzione alla logica del campanile – ha ammonito l’assessore regionale all’urbanistica Bruno Discepolo – la coesione istituzionale si tradurrà anche in coesione sociale. Essere insieme, Regione Campania compresa, è un punto di forza, un salto di qualità anche culturale, ottimo viatico per andare avanti in un progetto e un lavoro che si fa per la comunità». Il prossimo passo sarà l’attivazione di un tavolo tecnico che sarà punto di riferimento anche attraverso la Conferenza dei sindaci.