L’Ascoli acuisce la crisi della Torres violando il “Vanni Sanna” imponendosi per 2-1 in terra sarda nella gara valida per la 17^ giornata del girone B di terza serie giocata nel primo pomeriggio a Sassari. I marchigiani conquistano la seconda vittoria consecutiva confermando un periodo di generale crescita, che gli consente di uscire dalla zona playout portandosi a sole tre lunghezze dal 10^ posto imponendo la quarta sconfitta consecutiva alla Torres. Nelle prossime ore capiremo se questa sarà stata o meno l’ultima partita di Alfonso Greco sulla panchina rossoblù. Non ha fatto difetto la generosità ai sassaresi ma sono stati commessi troppi errori in fase realizzativa, nella propria metà campo, e poca lucidità unita a nervosismo testimoniato dall’espulsione di Mastinu. In cronaca nei padroni di casa Alfondo Greco deve fronteggiare l’assenza dell’infortunato Goglino, per il resto tutti a disposizione. Nel consueto 3-4-2-1 tra i pali Zaccagno, con Antonelli al centro della difesa affiancato da Dametto e Fabriani. Zecca e Guiebre sulle fasce, il reparto viene completato da Mastinu e Giorico. Sulla trequarti Scotto vince il ballottaggio con Varela al fiancoi di Fischnaller dietro Diakitè. Sull’altra sponda Di Carlo deve fronteggiare le assenze dello squalificato Forte, che va ad aggiungersi a quelle degli infortunati Maurizii, Corado e Tirelli. Confermato il 4-2-3-1 dove Tavcar vince il ballottaggio al centro della difesa con Menna sistemandosi al fianco di Gagliolo. Sulle fasce Alagna e Cozzoli, Bando e Varone in mediana a gestire il traffico pronti ad innescare il tridente composto da Silipo, Tremolada e Marsura a sostegno di Corazza. Parte con i migliori propositi la compagine rossoblù, aiutata da un insensato fallo di mano di Tavcar che induce Di Francesco a concedere rigore ed ammonire il difensore centrale sloveno. Dagli undici metri va Diakite che spiazza Livieri ma centra il palo, si avventa Zecca non inquadrando la porta rimasta sguarnita. Risponde l’Ascoli con una bella combinazione sull’asse Tremolada-Marsura- Silipo, il destro del numero 7 disinnescato da Zaccagno. Torna a spingere la squadra di casa soprattutto sull’out sinistro, Guiebre pesca al centro dell’area l’inserimento di Giorico: il suo colpo di testa viene disinnescato da Guiebre. Ci provano anche Scotto da fuori area e Mastinu su punizione senza trovare il bersaglio, più preciso si mostra Silipo al quale Guiebre gli permette controllo e destro velenoso che bacia il palo prima di infilarsi alle sue spalle. Potrebbe pareggiare la Torres ma Diakite conclude debolmente su cross di Zecca.  Nella ripresa i marchigiani sono più convinti e affondano come una lama nel burro della difesa avversaria, al 7′ tripla occasione avuta nell’ordine da Silipo: il suo primo tiro viene respinto, poi sul tap-in manda la palla sul palo. L’Azione continua, il cross basso trova la girata di Varone con palla sopra la traversa. La squadra di Greco attacca senza criterio esponendosi alle ripartenze avversarie, Bondo pesca Silipo abile ad approfittare di un vistoso errore di Dametto, si invola verso la porta e batte Zaccagno. I sardi sul punto di crollare al 20′, Di Francesco assegna rigore per fallo di Scotto su Alagna. Dagli undici metri Corazza si fa ipnotizzare da Zaccagno, poi il portiere salva su D’Uffizi e Tremolada. Prende coraggio la squadra di casa: Greco mette dentro Nanni e Varela per gli spenti Scotto e Diakitè. L’ex attaccante della Reggiana riapre la gara raccogliendo il cross di Mastinu. Ma proprio il numero 10 non trova di meglio che intervenire completamente fuori tempo su D’Uffizi lasciando i compagni in dieci rendendo il tentativo di rimonta quasi impossibile nei successivi 10 minuti. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Andrea Zaccagno (Torres): se i sardi rimangono in partita fino alla fine il merito è suo. Il portiere rossoblù non può nulla sulle due reti siglate da Silipo, salva sullo 0-1 sullo sgusciante numero 7 e poi al 20′ tiene a galla i compagni ipnotizzando Corazza dagli undici metri, sbarrando la strada anche a D’Uffizi e Tremolada. TRASCINATORE

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Andrea Silipo (Ascoli): l’ex Palermo nonostante rimanga in campo per poco più di un’ora merita la palma di migliore in campo, non fosse altro per la doppietta firmata, e le altre tre occasioni, due delle quali disinnescate da Zaccagno. Con i suoi movimenti fa ballare letteralmente la fragile difesa della Torres. FRECCIA IMPAZZITA

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Adama Diakitè (Torres): nei padroni di casa c’è l’imbarazzo della scelta per trovare il giocatore da mettere in questa parte della nostra rubrica. Molto male Dametto sempre in difficoltà su Silipo, ma anche Mastinu autore di un insensato fallo costato il rosso diretto a dieci minuti dalla fine. Scegliamo l’attaccante ivoriano, non soltanto per il rigore calciato sul palo che avrebbe cambiato l’esito della gara ma anche per l’atteggiamento passivo mostrato in campo. Sembra aver perso determinazione e cattiveria agonistica, lo dimostra l’errore sotto porta poco dopo la mezzora. IRRICONOSCIBILE

Aljaz Tavcar (Ascoli): sfrutta come peggio l’occasione offerta da mister Di Carlo che inizialmente lo preferisce a Menna. Dopo tre minuti commette un fallo di mano in area senza senso, facendosi ammonire. E’ solo l’inizio del calvario per il difensore sloveno sistematicamente in difficoltà. Il tecnico non attende e lo toglie inserendo Menna, mossa che si rivelerà azzeccata e puntuale. DISASTROSO