Valutazione di base per disabilità: come cambierà il nuovo iter per prestazioni di invalidità civile #finsubito prestito immediato

Le nuove procedure legate al riconoscimento della condizione di disabilità passeranno per la nuova valutazione di base, da cui passerà l’eventuale valutazione multidimensionale per il Progetto di vita

Nell’ambito delle novità che cambieranno radicalmente il riconoscimento della condizione di disabilità, invalidità e i successivi interventi, come effetto della riforma della disabilità (legge n. 227 del 22 dicembre 2021), troviamo, al suo centro, la nuova valutazione di base, dalla quale passerà il riconoscimento (o meno) della condizione di disabilità e, a ruota, tutte le prestazioni connesse.

A cosa serve

Le nuove procedure, con una sperimentazione che inizierà a gennaio 2025 in 9 province italiane, per poi essere adottate in tutta Italia da gennaio2026, prevedono che tutto abbia inizio con la valutazione di base , un procedimento che andrà ad unificare le valutazioni del soggetto, allo scopo di accertare la condizione di disabilità e i sostegni eventualmente necessari, con priorità per le disabilità che presentano necessità di sostegno intensivo e delle correlate prestazioni previste dalla legge, incluse quelle volte a favorire l’inclusione scolastica, ma anche la tutela dell’accomodamento ragionevole.
Dopo aver ricevuto il riconoscimento della condizione di disabilità, il cittadino ha la possibilità di richiedere anche una valutazione multidimensionale per l’elaborazione del progetto di vita individuale.
Vediamo quindi di cosa si tratta.

Cos’è la valutazione di base per la disabilità

Come indicato nel decreto legislativo n. 62 del 3 maggio 2024 che attua la legge delega, la valutazione di base sarà il procedimento unitario, alla base delle valutazioni, per il riconoscimento della condizione di disabilità, che comprende ogni accertamento dell’invalidità civile. Tale strumento segue alcuni principi cardine, ovvero:
–        Serve a orientare tutto il processo di valutazione medico-legale della persona disabile  sulla base dell’ICD e degli strumenti ICF, con particolare riferimento all’attività e alla partecipazione della persona, in termini di capacità dell’ICF;
–        Prevede l’utilizzo del WHODAS (WHO Disability Assessment Schedule: questionario di valutazione che misura la salute e la condizione di disabilità) quale strumento integrativo e di partecipazione della persona, ad eccezione dei minori, e di ulteriori strumenti di valutazione individuati dall’OMS ai fini della descrizione e dell’analisi del funzionamento, della disabilità e della salute;
 – prevede la considerazione dell’attività della persona, per accertare le necessità di sostegno o di sostegno intensivo;
– nella valutazione dell’invalidità civile prevede l’impiego di tabelle medico-legali relative alla condizione conseguente alla compromissione duratura, elaborate sulla base delle più aggiornate conoscenze e acquisizioni scientifiche;

Per quali accertamenti

La valutazione di base sarà il procedimento unitario, alla base delle valutazioni, per il riconoscimento della condizione di disabilità, che comprende ogni accertamento dell’invalidità civile previsto dalla normativa vigente e, in particolare
1. l’accertamento di:

   a) invalidità civile di cui alla legge 30 marzo 1971, n. 118, e delle condizioni di cui alla legge 11 febbraio 1980, n. 18, alla legge 21 novembre 1988, n. 508, nonche’ alla legge 11 ottobre 1990, n. 289;
   b) cecità civile, ai sensi della legge 27 maggio 1970, n. 382, e della legge 3 aprile 2001, n. 138;
   c) sordità civile, ai sensi della legge 26 maggio 1970, n. 381;
   d) sordocecità, ai sensi della legge 24 giugno 2010, n. 107;
   e) condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66;
   f) condizione di disabilità ai fini dell’inclusione lavorativa, ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68;

2. l’individuazione:
a) dei presupposti per la concessione di assistenza protesica, sanitaria e riabilitativa, prevista dai LEA (livelli essenziali di assistenza);
b) degli elementi utili alla definizione della condizione di non autosufficienza, e di disabilità gravissima, ai sensi del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 26 settembre 2016,
c) l’individuazione dei requisiti necessari per l’accesso ad agevolazioni fiscali, tributarie e relative   alla   mobilita’, conseguenti all’accertamento dell’invalidità e ad   ogni   altra prestazione prevista dalla legge.

Valutazione di base per disabilità: l’iter

A dover fare partire l’iter per la valutazione di base per il riconoscimento della disabilità dovrà essere l’interessato, e si passa sempre per la visita di valutazione di base, a cura dell’INPS. E’ previsto solo in alcuni casi eccezionali la possibilità di essere accertati solo sugli atti, senza il ricorso alla visita diretta.
Vediamo gli step:
1.      Invio della richiesta di procedura con la trasmissione all’INPS, in via telematica, del certificato medico introduttivo: l’iter si attiva su richiesta della persona con disabilità, oppure di chi esercita la responsabilità genitoriale in caso di minore, o del tutore o amministratore di sostegno se dotato di poteri.
Fino a una settimana prima della visita di valutazione di base, l’interessato può inviare o   depositare ulteriore documentazione medica o sociale, rilasciata da una struttura pubblica o privata accreditata.
2.      In occasione della visita per la valutazione di base all’istante è sottoposta la compilazione del questionario WHODAS
3.      La valutazione di base si svolge in un’unica visita collegiale e si baserà sull’utilizzo delle classificazioni internazionali ICD2 e ICF3 adottate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La commissione richiede integrazione documentale o ulteriori approfondimenti diagnostici nei soli casi in cui siano necessari per il riconoscimento di una maggiore intensità dei sostegni o ricorrano motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza.
4.      L’esito della valutazione di base viene attestato da un certificato con validità non limitata nel tempo, che indica le condizioni individuate ai sensi dell’articolo 12, comma 2, lettera c).
Tale certificato viene acquisito nel fascicolo   sanitario   elettronico.   Nel   caso   di riconoscimento della condizione di disabilità della persona valutata, nel certificato vengono dinciate la necessità e l’intensità dei sostegni. 

Tempistiche

Il procedimento di valutazione di base si conclude:
– entro novanta giorni dalla ricezione del certificato medico
– entro quindici giorni in caso di soggetti con patologie oncologiche
– entro trenta giorni in caso di minori soggetti minori

Redazione