Andrea Merler: tutti i raggiri, gli artifizi e i contributi per le campagne elettorali #finsubito prestito immediato

Tra i 77 attualmente indagati dalla procura di Trento c’è anche il consigliere comunale Andrea Merler, che è stato candidato per Fratelli d’Italia alle ultime elezioni nazionali e prima ancora candidato sindaco alle comunali del 2020.

Il suo nome è presente in molti capi dell’ordinanza perché protagonista di molti reati che naturalmente dovranno essere provati in sede di giudizio.

Il primo riguarda un presunto raggiro organizzato insieme a Fiorenzo Dalmeri dove entrambi inducevano in errore l’operatrice ACI Global spa e il soccorritore della Alpicar. I due in modo fraudolento avrebbero imbrogliato il soccorritore facendo credere di essere abbonato Aci. Il tutto per risparmiare 295,40 euro. 

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In qualità di vicepresidente di Patrimonio Trentino s.p.a. Merler per ottenere finanziamenti per la sua campagna elettorale  del 2020 pare promettesse a Signoretti e Ricci di facilitare degli incontri con la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi. Secondo l’accusa Merler emetteva una fattura di oltre 5.000 euro per prestazioni mai eseguite. Il contributo in realtà sarebbe stato per la sua campagna elettorale. 

Merler in concorso con Nicolo Giuliano, avrebbe emesso altre due fatture di circa 5.000 euro per prestazioni fittizie. Il tutto verso Eletta s.r.l riconducibile a Rizzi e Signoretti.

Anche in questo caso la procura ipotizza che il contributo servisse per finanziare la campagna elettorale delle comunali del 2020.

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In data 9 marzo del 2022 Merler in qualità di associato della G.M.T & Partners avrebbe emesso una fattura di oltre 10 mila euro nei confronti della Arcese Immobiliare s.r.l. La fattura sarebbe stata emessa a fronte di operazioni inesistenti. 

La procura contesta penalmente anche il caso già emerso riguardante lapresunta  richiesta di contributo «prima casa» che aveva ricevuto dalla provincia. Dai controlli però era emerso che l’appartamento non era quasi mai abitato e quindi non rientrava nella soluzione «prima casa». Per questo era stata chiesta al consigliere comunale la restituzione di 53.958,93 euro poi diventati oltre 67 mila euro. 

Per quanto riguardava il contributo ottenuto in maniera fraudolenta Merler oltre a questo cercava attraverso artifici e raggiri vari di indurre in errore il personale accertatore del comune di Trento recandosi nell’immobile solo nelle fasce orarie comunicate per la sua reperibilità.

Per ultimo Merler risulta indagato anche perché in veste di vicepresidente di Patrimonio Trentino si sarebbe adoperato per far ottenere alla Curtes Sportevents Marketing s.p.a vari affidamenti diretti per importi per quasi 50 mila euro ricevendo in cambio utilità stimabili dalla procura per circa 22 mila euro. Merler naturalmente si dovrà difendere dimostrando la sua innocenza. 

Tra gli indagati eccellenti ci sono anche Alessandro Betta, Luca Zeni, Claudio Mimiola, Mauro Malfer, Silvio Salizzoni, Fabrizio Guastamacchia e l’ex consigliere comunale Nicola Giuliano.

Poi l‘ex Obmann dell’Svp (dal 1992 al 2004) Siegfried Brugger, Cristina Santi, Vittorio Fravezzi e gli imprenditori René Benko, Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti. A questi vanno aggiunti gli altoatesini, architetti Andrea Saccani e Fabio Rossa, la direttrice dell’ufficio “Gestione del territorio” del Comune di Bolzano, Daniela Eisenstecken, e il giornalista pubblicista Lorenzo Barzon.

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