Sfonda portone di casa della ex e inveisce contro i poliziotti #finsubito prestito immediato

Avrebbe cercato di sfondare il portone del condominio dove vive la ex compagna per gelosia e avrebbe inveito contro i poliziotti. Al banco degli imputati un trentenne straniero, difeso dall’avvocato Luigi Mancini.

Sfonda portone di casa della ex e inveisce contro i poliziotti

A ricapitolare in aula davanti al collegio quanto accaduto il 4 dicembre 2023 nel quartiere Carmine, un agente della mobile che intervenne sul posto. “Al nostro arrivo trovammo l’imputato che stava dando in escandescenze, tanto che iniziò a spintonarci – ha raccontato l’operante -. Era così agitato che non riusciva neanche a darci i suoi documenti. Da quello che riuscimmo a capire, il ragazzo aveva dato di matti pensando che la ex compagna e la figlioletta fossero in casa con un amico comune di cui era geloso. La porta di ingresso del palazzo era rovinata. Allora raggiungemmo la donna e la bambina che erano terrorizzate da quello che era successo”.

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Si torna in aula tra qualche mese

“In particolare appurammo che l’ex compagna dell’imputato era al settimo mese di gravidanza e quando le chiedemmo se avesse bisogno di cure, lei rifiutò. Così scortammo il ragazzo nei nostri uffici”, ha concluso il poliziotto. Successivamente agli accertamenti degli inquirenti il trentenne è stato sottoposto all’allontanamento dalla casa familiare. A tale proposito, il poliziotto ha aggiunto: “In seguito scoprimmo che litigavano spesso perché non riuscivano a trovare un accordo per la separazione”. Il procedimento riprenderà tra qualche mese con l’ascolto degli ultimi testi.

V. T.

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