Lite sul cachet, a Brindisi cantante neomelodico salta il concerto e l’organizzatore lo denuncia: «Sono stato picchiato» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Concerto annullato all’ultimo minuto e attimi di grande tensione. Ma adesso arriva la denuncia formale dall’organizzatore dell’evento, Angelo Fontò, nei confronti di Marco Calone, il cantante neomelodico che lo scorso 29 novembre si sarebbe dovuto esibire a Brindisi. 

Lo scontro prima dell’inizio dello spettacolo

Nel Teatro Impero erano tutti pronti ad accogliere il musicista che avrebbe dato il via al suo mini-tour, ma a pochi minuti dall’inizio è partito uno scontro acceso. Il motivo? A quanto pare, il cachet del cantante. 

Calone, infatti, aveva pubblicato in una storia sui social la sua versione dei fatti, sostenendo che «l’organizzatore dell’evento ha trattenuto i soldi dell’incasso e non ha rispettato gli accordi presi». Ovvero, il pagamento prima dell’esibizione. 

«Mi aveva fatto un bonifico di acconto della metà del mio cachet, che poi è stato immediatamente annullato appena sono arrivato in teatro per le prove», continua, allegando poi dei frame di video in cui l’organizzatore prova a giustificarsi e si assume la responsabilità dell’accaduto (oltre ai partecipanti che inveivano contro di lui). 

La  versione dell’organizzatore

Ma nella denuncia formale presentata dall’organizzatore Fontò contro il cantante e il suo staff, assistito dall’avvocato Luigi De Franco, la versione è diversa. Calone, essendosi reso conto che solo una sessantina di biglietti sugli oltre 900 preventivati erano stati venduti, si sarebbe rifiutato di esibirsi. Allo stesso tempo, però, avrebbe preteso l’intero compenso pattuito (5mila euro), in contanti. 

Da lì lo scontro (anche fisico), in cui Fontò sarebbe stato minacciato e costretto ad assumersi non solo la responsabilità dell’annullamento del concerto, ma anche del rimborso dei biglietti venduti, in un video poi pubblicato sui social del cantante.

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