Website Editore!

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Avvisi bonari: cosa cambierà nel 2025 #finsubito prestito immediato


Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 108/2024, che modifica alcune disposizioni in materia di avvisi bonari, vengono introdotte importanti novità che riguardano la gestione degli avvisi bonari e i nuovi termini di pagamento e impugnazione a partire dal 1° gennaio 2025. 

Queste modifiche pongono l’accento su una maggiore tutela per il contribuente e su una gestione più flessibile degli adempimenti fiscali.

Ti potrebbero interessare:

Visita anche il Focus Difendersi dal Fisco con tanti e-book di approfondimento.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

1) Avvisi bonari: estensione dei termini di risposta

Con la nuova normativa, il termine per rispondere agli avvisi bonari è stato esteso da 30 a 60 giorni, offrendo così ai contribuenti un periodo più ampio per esaminare l’avviso e agire di conseguenza. 

Questa modifica consente ai contribuenti di disporre di più tempo per rispondere agli avvisi, con la possibilità di:

            • Pagare l’importo dovuto.

            • Richiedere una rateizzazione.

            • Fornire chiarimenti tramite il sistema Civis.

Inoltre, per quanto riguarda le comunicazioni intermediarie inviate all’intermediario fiscale, il termine per gestire e comunicare le informazioni richieste all’Agenzia delle Entrate è stato fissato a 120 giorni, rispetto ai precedenti 60 giorni, permettendo così di gestire con maggiore efficienza le problematiche più complesse.

 Dello stesso autore ti consigliamo l’eBook Indagini Finanziarie

Ti potrebbero interessare i seguenti eBook e libri di carta:

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Nel Focus “Difendersi dal Fisco” e-book, libri, formulari per aiutarti a gestire il contenzioso.

2) Avvisi bonari: modifiche alla rateizzazione dei pagamenti

I contribuenti che scelgono il pagamento rateale avranno tempo fino a 60 giorni dalla ricezione dell’avviso per versare la prima rata (rispetto ai 30 giorni precedenti). Per il saldo finale, il termine passa a 90 giorni dalla comunicazione dell’importo residuo da pagare, offrendo maggiore flessibilità nella gestione dei pagamenti.

Dello stesso autore ti consigliamo l’eBook Indagini Finanziarie

Ti potrebbero interessare i seguenti eBook e libri di carta:

Nel Focus “Difendersi dal Fisco” e-book, libri, formulari per aiutarti a gestire il contenzioso.

3) Avvisi bonari: estensione dei termini per la presentazione dei chiarimenti, ruolo centrale cassetto fiscale e CIVIS

Il cassetto fiscale rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare la propria posizione tributaria e per gestire in modo efficace la comunicazione con l’Agenzia delle Entrate. A partire dal 2025, il cassetto fiscale assume un ruolo ancora più rilevante, poiché le comunicazioni relative agli avvisi bonari e altre informazioni fiscali saranno visibili in tempo reale tramite questo strumento.

Dal 1° gennaio 2025, infatti, tutti gli avvisi bonari emessi dall’Agenzia delle Entrate saranno disponibili nel cassetto fiscale del contribuente, che potrà accedervi facilmente per:

            •   Monitorare le scadenze di pagamento.

            •   Verificare gli importi dovuti.

            •   Gestire la rateizzazione o inviare chiarimenti.

Questo permetterà una gestione tempestiva e accurata delle proprie obbligazioni fiscali, evitando errori legati a dimenticanze o a una gestione poco oculata delle comunicazioni fiscali.

Anche le comunicazioni relative ai chiarimenti richiesti e la risposta tramite Civis possono essere verificate direttamente nel cassetto fiscale. Questo strumento consente di:

            •   Visualizzare le risposte dell’Agenzia alle proprie richieste.

            •   Controllare lo stato delle impugnazioni.

            •   Monitorare la propria posizione fiscale in modo completo.

 Dello stesso autore ti consigliamo l’eBook Indagini Finanziarie

Ti potrebbero interessare gli eBook e i fogli di calcolo

4) Impugnabilità avvisi bonari

Una delle modifiche più rilevanti riguarda la possibilità di impugnare direttamente l’avviso bonario, senza dover aspettare la cartella di pagamento. L’impugnabilità autonoma è stata ribadita dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 24390 del 2022, che ha stabilito che l’avviso bonario è un atto impositivo autonomamente impugnabile.

In merito alle modalità di impugnazione, l’avviso bonario può essere impugnato entro 60 giorni dalla sua ricezione, salvo casi eccezionali. I motivi di impugnazione possono includere:

  • Errori nei calcoli dell’importo dovuto.
  • L’uso di codici tributo errati.
  • Dati incongruenti o errati del contribuente.
  • Violazioni dei principi di diritto tributario, come il principio di capacità contributiva.

Per quanto riguarda gli effetti dell’impugnazione, quando un avviso bonario viene impugnato, la procedura di riscossione è sospesa fino alla decisione finale del giudice tributario. In caso di accoglimento del ricorso, l’avviso sarà annullato e l’Agenzia delle Entrate dovrà correggere l’errore. Se, invece, l’impugnazione viene respinta, la riscossione riprenderà senza interruzione.

Dello stesso autore ti consigliamo l’eBook Indagini Finanziarie

Ti potrebbero interessare: 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

5) Avvisi bonari: riferimenti giurisprudenziali e circolari dell’Agenzia delle Entrate

in ambito giuridico che operativo. Di seguito riportiamo i principali riferimenti giurisprudenziali e le circolari dell’Agenzia delle Entrate che trattano degli avvisi bonari e della loro gestione.

  • Sentenza della Corte di Cassazione n. 24390/2022: Riconosce l’autonomia dell’impugnazione dell’avviso bonario, stabilendo che l’avviso bonario ha natura di atto impositivo e può essere contestato prima della notifica della cartella di pagamento. Questo orientamento rappresenta una novità fondamentale per i contribuenti che vogliono difendersi immediatamente contro l’irregolarità.
  • Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 36/E del 29 maggio 2018: Ha fornito le prime indicazioni sull’utilizzo del sistema Civis per la gestione degli avvisi bonari e sulla possibilità di correggere eventuali errori prima della cartella di pagamento. In essa si ribadisce l’importanza di fornire chiarimenti entro i termini previsti per evitare problematiche legate alla riscossione coattiva.
  • Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 9/E del 5 aprile 2023: Ha trattato la corretta gestione degli avvisi bonari e delle contestazioni da parte dei contribuenti, precisando le modalità di rateizzazione e la gestione delle comunicazioni inviate agli intermediari. Si fa riferimento anche all’introduzione delle modifiche da parte del Decreto Legislativo 108/2024.

È quindi fondamentale monitorare con attenzione i nuovi termini di risposta e di rateizzazione introdotti dal Decreto Legislativo 108/2024 per evitare di incorrere in sanzioni. 

A parere di chi scrive, le modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 108/2024 rappresentano un miglioramento significativo nella gestione degli avvisi bonari, offrendo maggiore flessibilità e nuove opportunità per contestare errori prima che la situazione fiscale si complichi e diventi definitiva permettendo al contribuente , e a chi lo assiste, di evitare (o anticipare) situazioni conflittuali con l’amministrazione finanziaria.

Dello stesso autore ti consigliamo l’eBook Indagini Finanziarie



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Prestito personale

Delibera veloce

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Carta di credito con fido

Procedura celere

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui