Abbassamento dell’età per essere eletti, rappresentanza, agevolazioni per l’acquisto della casa… I punti chiave della pdl sottoscritta da Ds, Sinistra giovanile e deputati dell’Unione per consentire ”l’accesso al futuro” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

ROMA – Dall’abbassamento dell’età per essere eletti deputati o senatori alla rappresentanza negli organismi di governo per le giovani generazioni; dalle agevolazioni per l’acquisto della casa a una “carta per i consumi culturali”: sono alcuni punti chiave della proposta di legge di iniziativa parlamentare e popolare sottoscritta da Ds, Sinistra giovanile e altri deputati dell’Unione e sostenuta dalla raccolta di 200mila firme (già depositate), per consentire ai giovani “l’accesso al futuro”. La pdl è stata presentata questa mattina alla sala stampa della Camera dei deputati dal segretario dei Ds, Piero Fassino, il capogruppo alla Camera dei deputati, Luciano Violante, l’onorevole Piero Ruzzante, primo firmatario della proposta di legge e il presidente della Sinistra giovanile, Stefano Fancelli.

“Disposizioni in materia di accesso al futuro per le giovani generazioni” è il titolo della proposta di legge, che prevede l’istituzione di un Ministero per le politiche giovanili, dato che “l’Italia è l’unico paese europeo senza una struttura di rappresentanza per i giovani – ha sottolineato Ruzzante -. Si prevede la costituzione del Consiglio nazionale dei giovani e del ministero”. Inoltre si propone di poter eleggere deputati a 18 anni e senatori a 25, modificando gli articoli 48, 56 e 58 della Costituzione, e che il diritto di voto per i Consigli comunali sia riconosciuto a chi ha compiuto 16 anni. Un altro aspetto importante è quello di “eliminare le barriere numeriche e regolare in modo aperto e moderno tutte le professioni, come avviene in Europa”. Per incrementare la presenza di giovani imprenditori, si suggerisce di “ridurre le imposte per dare vigore alle attività agli inizi e rifinanziare il ‘prestito d’onore’ per quei disoccupati che vogliono avviare un’attività in proprio”. Ma sembra necessario innanzitutto semplificare le procedure, perché “appare difficile finanziare le idee, non i patrimoni”, ha osservato Fassino, affermando che i giovani di oggi “hanno minori certezze, sicurezze e opportunità di quelli del passato: la loro vita è insidiata dalla precarietà dei contratti a termine e a progetto. Ben 2 giovani su 3 negli ultimi 5 anni hanno avuto un lavoro a termine. E si allunga il tempo della fuoriuscita della famiglia, anche per il problema di trovare una casa a costi ragionevoli e di accedere alle libere professioni”.

Per quanto riguarda la casa, Ruzzante ha rilevato: “Un terzo dei giovani dai 30 ai 35 anni abitano ancora con i genitori. Chiediamo mutui agevolati per chi è a contratto e sgravi per gli affitti. Chiederemo a Romano Prodi che ‘Accesso al futuro’ diventi parte integrante del suo programma politico”. (lab)