bombe carta in cantina, arrestato uomo di 39 anni – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Fuochi d’artificio illegali, ma pure ordigni esplosivi artigianali dalla  “potenzialità micidiale e letale”: è quanto ha scovato, e sequestrato, tra Sarezzo, Palazzolo sull’Oglio e Sirmione la guardia di finanza. I controlli mirati dei militari di Brescia hanno interessato il web e i social dove, in occasione del Capodanno, vengono messi in vendita ordigni rudimentali da diversi cittadini. In tutto sono stati sequestrati di 800 kg di fuochi e 391 bombe artigianali. Quattro le persone denunciate per commercio abusivo di materie esplodenti e omessa denuncia di materie esplodenti: per uno di loro sono anche scattate le manette.  

Bombe in cantina accanto alle bombole Gpl 

Bombe carta sono state trovate nella cantina di un complesso residenziale popolare, ad alta densità abitativa, di Sarezzo: ben 316 ordigni artigianali, che erano custoditi accanto a diverse bombole di gas Gpl. “In caso di incendio o a seguito di accidentale innesco, avrebbero potuto causare danni alle persone residenti”, sottolineano le fiamme gialle bresciane. Il 39enne di origine indiana proprietario della cantina è stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione e vendita di ordigni esplosivi rudimentali caratterizzati dall’elevato potenziale micidiale per le persone e la sicurezza pubblica. La misura è stata convalidata dal giudice: ora è ai domiciliari.

Maxi sequestro di fuochi illegali

Le ulteriori indagini hanno consentito di ricostruire un circuito parallelo di commercializzazione di ordigni esplosivi illegali detenuti, ai fini della successiva rivendita, in assenza delle previste autorizzazioni. Sono stati scovati e sottoposti a sequestro altri 77 fuochi artificiali (in tutto 220 kg) a casa di un uomo residente in provincia di Napoli.

Blitz anche in due abitazioni private di Sirmione e Palazzolo sull’Oglio, dove sono state sequestrati altri 376 chili di fuochi d’artificio destinati alla vendita, ma in assenza delle previste licenze e 75 prodotti esplodenti non riconosciuti né classificati dal Ministero dell’Interno.