Roma, sopralluoghi per saccheggiare case durante le feste: la serie di denunce #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Nelle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza si vedono due uomini mentre salgono le scale, fotografano le serrature delle porte e, secondo qualcuno, ne prenderebbe anche il calco. Immagini riprese dall’occhio di una telecamera di un appartamento in un condominio a Monteverde. Foto e video pubblicate sui social che hanno generato la psicosi nello stabile e nell’intero quartiere.

Situazione analoga a Guidonia, dove un apparecchio elettronico ha ripreso un’auto accostarsi a una villetta, due uomini scendere e tentare di scavalcare un muro di cinta. A metterli in fuga nel pomeriggio del 24 dicembre è stato proprio quel residente che, prima di apparecchiare la tavola per la vigilia di Natale, ha ricevuto una notifica sul proprio cellulare: la telecamere di casa sua che da sulla strada aveva ripreso dei sospetti. L’allarme si è dimostrato giustificato, come anche successe nel caso della ‘banda della Mercedes‘. 

La serie di allarmi

Sono solo un paio di esempi di come, in questi giorni di feste, i residenti di Roma e della provincia devono combattere contro i ladri. Un antifurto 2.0 dunque, che già hanno testato i residenti di Mezzocamino, Spinaceto, Primavalle, Monteverde, borgata Finocchio e Massimina. Post che, diffusi nelle chat WhatsApp o nei gruppi Facebook di quartiere vengono condivisi e commentati da decine e decine di persone. Qualcuno allude alla possibilità di fare delle ronde, come ipotizzato a Trastevere per la movida. 

E le proposte sono tante. “Chiedete nelle riunioni condominiali di autorizzare le telecamere nei luoghi comuni. Ormai sono fondamentali per controllare la proprietà privata”, suggerisce Maria da Portuense. Nadia, che vive a Marconi, racconta: “A una mia amica le sono entrati, hanno aperto la porta senza forzarla poi quando sono andati via hanno chiuso la porta dando anche le mandate. Sono professionisti”.

Daniele, che abita a Grottaferrata, ha denunciato due furti in appartamento che alle 18 erano vuoti perché chi vive lì era uscito per gli ultimi doni: “Erano incappucciati. Si arrampicano sui balconi tramite le grondaie ed entrano con il piede di porco dalle finestre anche con le persone in casa. Alla vicina hanno rubato tutti i regali che erano sotto l’albero di Natale”. Oppure c’è la testimonianza di Michelina che al nostro quotidiano ha raccontato il tentato furto nel suo appartamento: “Non siamo sicuri nemmeno nelle nostre abitazioni”.

Quasi 30 furti al giorno

Che sia psicosi o realtà, saranno le indagini a dirlo. Così come non è chiaro se le persone fotografate siano malintenzionate o meno. Di certo c’è tra le bande di ‘latinos’ e georgiani, Roma è una città dove ogni giorno, in media, vengono svaligiate 28 abitazioni come abbiamo raccontato in questo articolo. Ognuno prova a difendersi come può, chi lo fa con lo spioncino elettronico, chi allarmando i vicini di ogni rumore sospetto. In sostanza, le vittime dei ladri d’appartamento sono di più e in vista dell’estate, con i romani in vacanza e i malviventi al lavoro, come già successo in passato, il fenomeno spaventa tanto che ormai i cittadini adottano sistemi 2.0.

Le tecniche usate dai ladri

D’altronde le tecniche utilizzate dai ladri sono tante, di ogni tipo. Dall’uso di chiavi bulgare, a quelli che usano la tecnica del key bumping o la topolino decoder, per poi passare agli acrobati in grado di scalare le facciate aggrappandosi a grondaie o tubi del gas. Oppure si fingono corriere o rider, come successe ai Parioli quando due ladri con la scusa di consegnare le pizze si sono fatti aprire il portone di uno condominio per poi saccheggiare appartamenti. Prima una perlustrazione e poi il colpo. Funziona spesso così.