Anni di rinvii, decenni di progetti, il 2025 sarà l’anno in cui tanti nodi verranno al pettine per il futuro della Valle d’Aosta. Dopo i ritardi dovuti al lungo cantiere archeologico e ai ritrovamenti preistorici che ne hanno stravolto il progetto, l’anno sarà quello buono per la posa della prima pietra dell’ampliamento a Est dell’ospedale Umberto Parini di Aosta. Al termine il concordato preventivo, anche la Casino de la Vallée spa di St-Vincent conoscerà il suo futuro nei primi mesi dell’anno: l’idea della giunta regionale è di procedere a un affidamento in gestione a un privato della casa da gioco e del vicino Grand hôtel Billia. Se su queste due opere i tempi sono incerti, per le elezioni manca solo una data: tra fine settembre e inizio ottobre i valdostani torneranno ai seggi per rinnovare il Consiglio regionale e per eleggere oltre 60 sindaci e Consigli comunali, in un election day contestato dagli amministratori comunali per l’impossibilità di candidarsi per piazza Deffeyes e per l’insediamento dei nuovi Consigli comunali troppo vicino alla fine dell’anno e ai tempi del bilancio.
Per l’ospedale, a novembre la giunta ha approvato la progettazione esecutiva dell’ampliamento del Parini. Il costo dell’intervento è di 178 milioni 515 mila euro. A occuparsi dell’appalto sarà la Siv srl, la Société des Infrastructures Valdôtaines nata dalla fusione tra la Coup (Complesso ospedaliero Umberto Parini) e la Nuv (Nuova Università Valdostana). L’ampliamento prevede un nuovo ospedale delle 24 ore, con Pronto soccorso e sale operatorie, oltre alla valorizzazione dei reperti archeologici trovati nell’ex piazza Caduti nei lager nazisti. Il nuovo edificio consentirà la riorganizzazione generale della sanità valdostana, anche in ottica dell’imminente apertura degli ospedali e delle case di comunità.
Dopo anni di tagli, blocchi alla spesa e Patto di stabilità, la Regione sembra aver trovato una sua stabilità e un bilancio solido: per il 2025 ci sono a disposizione un miliardo 897 milioni, 78 milioni in più rispetto al 2024. Allo stesso modo, anche il casinò è uscito dalle sabbie mobili del concordato: proprietà e sindacati hanno firmato un nuovo contratto unico aziendale che reintroduce la quattordicesima, un fondo di previdenza complementare a carico della società, la cassa di assistenza sanitaria e una nuova organizzazione delle ferie. Le incognite sono legate alla privatizzazione: la giunta ha scelto di accelerare, affidando alla Finaosta uno studio per valutarne la fattibilità. Venerdì scorso era previsto un incontro tra il presidente della Regione, Renzo Testolin, e i sindacati, che è saltato ed è stato rinviato a data da destinarsi.
Il Tunnel del Monte Bianco
Da inizio settembre a metà dicembre il traforo del Monte Bianco sarà di nuovo chiuso per il 2° cantiere test sulla volta. Nel primo sono stati demoliti e ricostruiti solo 328 metri sui 600 previsti.
La ferrovia Aosta-Ivrea
L’elettrificazi-one della Ivrea-Aosta procede. Rfi ha aperto con qualche ritardo i cantieri ma promette che per dicembre 2026 i primi treni elettrici circoleranno migliorando puntualità e capacità delle carrozze.
La mountain bike
Il downhill iridato farà tappa sulla pista tutta nuova di La Thuile il 5 e 6 luglio, dopo l’edizione 2005 a Pila. Il tracciato è stato disegnato da Enrico Martello e testato a ottobre e novembre.
I grandi appuntamenti dello sci
Torna in Valle la Coppa del Mondo di sci. Da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio Cogne ospiterà tre gare di fondo, mentre La Thuile il 14 e 15 marzo ospiterà le prove veloci delle donne.
La telecabina
La stella del Couis è ancora un cantiere. Il 2025 vedrà la conclusione della nuova telecabina tra Pila e la Platta-de-Grevon. Sarà rimossa la seggiovia Liaison, costruiti il troncone mancante e la stazione di partenza.
L’aerostazione
In estate è prevista la chiusura del cantiere, riaperto nel 2022.
La grande musica
La grande musica farà tappa in Valle con Musicastelle, il festival itinerante dell’Office régional du tourisme. Il Forte di Bard ha già annunciato il nome di punta: il 4 luglio arriverà Gianna Nannini.
L’autostrada
Niente salasso di inizio anno al casello, Rav e Sav lasciano le tariffe invariate
In Italia solo il gruppo Aspi ha aumentato le tariffe dell’1,8% in linea con l’inflazione.
L’università
Nel 2025 è prevista la ristrutturazione della palazzina Giordana e la costruzione di una centrale da energie rinnovabili a servizio del nuovo ateneo e tutti gli edifici pubblici nella zona di piazza della Repubblica.
L’Arco d’Augusto
Il cantiere di restauro dell’Arco d’Augusto ha consolidato porzioni della facciata, per poi proseguire con una pulitura generale dalla patina scura dovuta agli inquinanti di riscaldamento e traffico.
Il compleanno di Aosta
Aosta compirà per convenzione 2.050 anni il 21 dicembre prossimo. Per festeggiare la Regione spera di riaprire in tempo il Teatro Romano e i principali monumenti della città.
I Grattacieli
In primavera i due grattacieli lungo via Chamonin saranno divorati
da pinze idrauliche con bracci lunghi 50 metri. Al loro posto troverà spazio un polmone verde, per ricucire il quartiere al centro.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link