Come sono tutelati i consumatori di prestiti e finanziamenti?

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(PressMoliLaz) 02 Gen 25 Negli ultimi anni, la crescente diffusione di prestiti e finanziamenti ha portato molti consumatori a ricorrere a questi strumenti per far fronte a esigenze economiche personali o familiari
Tuttavia, questa pratica comporta rischi che non possono essere sottovalutati, rendendo fondamentale la presenza di norme e regolamenti che proteggano i consumatori da abusi, pratiche scorrette e indebiti aggravamenti economici.
Nel nostro Paese, le tutele per chi accede a prestiti e finanziamenti sono garantite da un quadro normativo complesso ma articolato, pensato per bilanciare le esigenze del mercato finanziario con i diritti dei consumatori. Vediamo quali sono i principali strumenti di protezione.

Uno dei pilastri della tutela dei consumatori è il diritto alla trasparenza. Le normative, tra cui il Codice del Consumo e la Direttiva sul Credito al Consumo (2008/48/CE), prevedono che gli istituti finanziari debbano fornire informazioni chiare, complete e comprensibili in ogni fase del contratto.

Prima della sottoscrizione di un prestito o di un finanziamento, il consumatore ha diritto a ricevere un documento informativo standardizzato chiamato Informazioni europee di base sul credito ai consumatori (SECCI), che contiene dettagli fondamentali come:

il tasso annuo effettivo globale (TAEG), che include tutti i costi reali del prestito;
la durata del contratto;
l’importo totale dovuto e il numero delle rate;
eventuali spese accessorie (come polizze assicurative o costi di gestione).
Scegliendo prodotti finanziari erogati da Istituti di Credito affidabili e riconosciuti, ad esempio i prestiti personali Compass, il consumatore viene informato in modo approfondito, in ogni fase del processo.

Un altro elemento di protezione è il diritto di recesso. Secondo la normativa europea e italiana, il consumatore può recedere dal contratto di credito entro 14 giorni dalla firma, senza dover fornire giustificazioni e senza incorrere in penali. Questo periodo di “riflessione” permette di valutare meglio la decisione presa.7

Inoltre, il consumatore ha la possibilità di estinguere anticipatamente il finanziamento, riducendo i costi complessivi. In questo caso, la legge prevede che l’istituto finanziario possa richiedere una commissione di rimborso, ma entro limiti ben definiti, a tutela del cliente.

Per evitare situazioni di sovraindebitamento, esistono regole stringenti sui criteri di valutazione della solvibilità del cliente. Prima di concedere un prestito, le banche e le finanziarie sono obbligate a valutare la capacità di rimborso del consumatore attraverso l’analisi del reddito, delle spese e di eventuali debiti pregressi.

Questa pratica è rafforzata dal ruolo del SIC (Sistema di Informazioni Creditizie), che raccoglie dati sull’affidabilità creditizia dei consumatori, contribuendo a prevenire la concessione irresponsabile di credito.

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In caso di difficoltà economiche, la legge prevede strumenti come la legge sul sovraindebitamento (Legge 3/2012), che offre la possibilità di ristrutturare i debiti e trovare accordi con i creditori, evitando situazioni di insolvenza irreversibile.

Il Codice del Consumo tutela i consumatori contro pratiche commerciali scorrette o ingannevoli da parte degli istituti finanziari. Ad esempio, pubblicità che presentano tassi di interesse estremamente bassi senza menzionare i costi accessori o condizioni contrattuali onerose possono essere denunciate all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che interviene sanzionando gli operatori scorretti.

Inoltre, in caso di controversie, i consumatori possono rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), un organismo indipendente che offre una soluzione alternativa e più rapida rispetto alla giustizia ordinaria.

Per ulteriori protezioni, spesso i contratti di prestito includono polizze assicurative facoltative, come la Polizza CPI (Credit Protection Insurance), che assicurano il pagamento delle rate in caso di eventi imprevisti come perdita del lavoro, infortunio o decesso del contraente. È importante, però, che il consumatore verifichi attentamente i costi e le condizioni delle suddette polizze per evitare spese inutili.

Infine, un aspetto cruciale per tutelare i consumatori è promuovere la consapevolezza finanziaria. L’accesso a informazioni chiare e a programmi di educazione finanziaria consente ai cittadini di comprendere meglio i rischi e le opportunità legate al credito, migliorando la loro capacità di prendere decisioni informate.



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