Il Governo italiano è al lavoro per riportare a casa Cecilia Sala, arrestata in Iran il 19 dicembre, alla vigilia del suo rientro a Roma. La giornalista è stata fermata inizialmente senza un motivo ufficiale: di fatto, si è trattata di una ritorsione del Governo di Teheran nei confronti dell’Italia dopo l’arresto di Mohammad Abedini. La tensione sta montando e anche per questo i genitori di Cecilia Sala hanno chiesto il silenzio stampa.
Il silenzio stampa chiesto dai genitori di Cecilia Sala
Dopo l’incontro con la premier Giorgia Meloni, la madre di Cecilia Sala, Elisabetta Vernoni, ha parlato coi giornalisti, spiegando la situazione della figlia.
Il giorno dopo, venerdì 3 gennaio, attraverso una nota pubblicata sul Foglio, i genitori della 29enne hanno chiesto il silenzio stampa:
“La situazione di nostra figlia, Cecilia Sala, chiusa in una prigione di Teheran da 16 giorni, è complicata e molto preoccupante. Per provare a riportarla a casa il nostro governo si è mobilitato al massimo e ora sono necessari oltre agli sforzi delle autorità italiane anche riservatezza e discrezione. In questi giorni abbiamo sentito l’affetto, l’attenzione e la solidarietà delle italiane e degli italiani e del mondo dell’informazione e siamo molto grati per tutto quello che si sta facendo. La fase a cui siamo arrivati è, però, molto delicata e la sensazione è che il grande dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e di rendere più complicata e lontana una soluzione. Per questo abbiamo deciso di astenerci da commenti e dichiarazioni e ci appelliamo agli organi di informazione chiedendo il silenzio stampa. Saremo grati per il senso di responsabilità che ognuno vorrà mostrare accogliendo questa nostra richiesta”.
Di fatto, i genitori di Cecilia Sala hanno chiesto alla stampa di non essere cercati per commentare notizie o rilasciare dichiarazioni.
Il Partito Radicale ritira la manifestazione
Nel frattempo, per lunedì 6 gennaio, il Partito Radicale aveva convocato una manifestazione a Roma, davanti all’ambasciata dell’Iran, in via Nomentana 361.
Presidio immediatamente annullato dopo la richiesta di Renato Sala ed Elisabetta Vernoni, genitori di Cecilia: “Accogliamo l’appello e sconvochiamo la manifestazione”, recita la nota.
Le condizioni di Cecilia Sala arrestata in Iran
Le condizioni di Cecilia Sala nella prigione di Evin di Teheran, dedicata ai dissidenti del regime, sono peggiori di quelle previste inizialmente.
Da una seconda telefonata avuta con la madre, infatti, la giornalista aveva rivelato di dormire per terra con due sole coperte, senza un cuscino e con la luce sempre accesa.
Carcere duro, in completo isolamento e senza nemmeno gli occhiali da vista, che le sono stati tolti.
Non le è mai stato consegnato nemmeno il pacco con alcuni generi di conforto e prima necessità che le era stato inviato dalla famiglia.
Chi è il padre Renato Sala
Renato Sala, padre di Cecilia Sala, è amministratore indipendente di Banca Monte dei Paschi di Siena dall’aprile 2023, nonché Ceo di Advisor S.R.L..
Laureatosi in Giurisprudenza all’Università Sacro Cuore di Milano, aveva iniziato a lavorare presso la Banca Popolare di Milano, partecipando a importanti Commissioni Tecniche presso la Banca d’Italia e l’Associazione Bancaria Italiana, quali la Commissione per la costituzione della Società Interbancaria per l’Automazione e la Commissione per la costituzione della Monte Titoli S.p.A.
Nel 1983 è entrato nel Gruppo IMI, assumendo ruoli di responsabilità in Fideuram, prima nell’area Nord Lombardia, successivamente nell’area Triveneto, e infine nell’area Centro Sud, con impegni in controllate estere del Gruppo.
Dopodiché ha partecipato all’attività per la quotazione di Banca Fideuram, prendendo parte a ristretti gruppi di lavoro con i vertici di McKinsey, interfacciandosi con Invesco Co, Charles Schwab Co, Russel Investment, e partecipando al progetto per la
creazione Banca Fideuram Luxembourg.
Agli inizi degli anni 2000 ha partecipato alla società Keydos (società di consulenza aziendale e strategica), nel 2004 è stato Senior Advisor per l’Italia di J.P. Morgan Case Bank e dal 2017 partecipa al Think Tank Greenmantle (Advisor Internazionale per Consulenza Macroeconomica e Geopolitica). Inoltre, è uno dei Soci Fondatori del Canova Club di Milano.
Chi la madre Elisabetta Vernoni
Elisabetta Vernoni, madre di Cecilia Sala, si occupa di Consulenza manageriale.
Nata a Casale Monferrato (Torino), romana di adozione, si è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Milano.
È stata direttrice delle risorse umane della multinazionale francese FM Logistic, quindi responsabile dello sviluppo manageriale in Kraft Foods Italia. Ha lavorato a lungo anche nel settore bancario.
È una attivista per l’ambiente.
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