Napoli, la rete della solidarietà per clochard e detenuti: «Pasti e cure agli ultimi» – RASSEGNA STAMPA

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Per i bimbi di San Giovanni a Teduccio calze e dolci gratuiti

Napoli, al pranzo per i poveri nella Galleria Umberto 10 tavoli in più L’accoglienza e lo spirito di fratellanza saranno i protagonisti non solo dell’assistenza sul territorio che impegnerà ancora di più le associazioni con la distribuzione di cibo e le cure dei medici di strada ma, come a Natale, ci saranno tavolate e distribuzione di calze per combattere la solitudine, oltre che il freddo e la fame.

Per i più piccoli, il 6 gennaio, si materializzerà la befana, vestita con i suoi abiti tradizionali e la scopa di saggina, per calarsi dal campanile della parrocchia di San Giuseppe e Madonna di Lourdes, a San Giovanni a Teduccio, grazie all’iniziativa organizzata dalla Caritas insieme alla Protezione civile per portare dolciumi e doni ai bambini del quartiere.

I pranzi 

Dopo il grande pranzo di Natale organizzato a Napoli dalla comunità di Sant’Egidio , la buona abitudine di aggiungere un posto a tavola per chi non ha un posto dove andare e spesso neanche una famiglia, è andata avanti a Capodanno con la mensa al Centro La Tenda , nel cuore della Sanità dove i volontari dell’associazione no-profit “Medici di strada” hanno cucinato e servito 120 pasti. Dalle lasagne al forno ai secondi di carne fino ai dolci, i menù delle feste sono stati replicati anche ieri, accogliendo nuovamente tra i tavoli imbanditi a festa nel Centro la Tenda, altri 130 clochard tra cui anche persone con disabilità psichiche.

Lo stesso giorno, nel carcere di Secondigliano e in quello di Poggioreale, la comunità di Sant’Egidio ha organizzato pranzi con menù ispirati alle feste allestendo le stanze dei centri clinici delle strutture detentive e il calendario proseguirà con l’appuntamento di domani per il pranzo, organizzato sempre dalla comunità di Sant’Egidio, nei locali del convento dei Padri Maristi, a Giugliano, destinato a più di 100 persone in difficoltà economiche , famiglie rom e migranti.

I volontari impegnati nel «dare speranza, combattere la solitudine e allargare sempre di più la famiglia della comunità» come ha sottolineato Antonio Mattone, portavoce a Napoli della Comunità di Sant’Egidio saranno impegnati anche il 6 gennaio per il pranzo rivolto agli anziani dell’istituto “Miglio d’oro” a Torre del Greco .

Le cure

Il potenziamento delle attività di volontariato durante le festività a cavallo tra Capodanno e l’Epifania riguarda anche l’assistenza sanitaria dell’associazione “Medici di strada” guidata dal presidente Bruno Casaretti, pneumologo oggi in pensione che viaggia a bordo di un camper per fornire cure e visite ai senza fissa dimora a Napoli. «Ogni giorno i camper dell’associazione che sono attrezzati con macchinari, scorte di medicinali e presidi clinici percorrono tutta la città, stazionando nei punti dove c’è maggiore concentrazione di clochard, accogliendo anche tutte le nuove richieste di aiuto che quotidianamente riceviamo» spiega Corrado Gabriele ex assessore regionale al lavoro che oggi fa parte della schiera di volontari al fianco dei medici di strada. In questi giorni, dove può risultare più difficile procurarsi medicinali o effettuare visite ambulatoriali, ci saranno ancora più camper pronti ad assistere i senza fissa dimora o chiunque si dovesse trovare in difficoltà.

L’obiettivo dunque è senz’altro intervenire nell’immediato per le cure mediche ma altrettanto importante è l’attività più specifica e funzionale degli ambulatori dell’associazione, in via Romolo e Remo a Soccavo, dove c’è la possibilità di ricevere ogni tipo di assistenza, dalla chirurgia alla nefrologia, dalla ginecologia alla neurologia, inclusa l’ematologia e tutte le altre specialistiche del campo medico. Infine, anche durante i giorni di festa i medici di strada , attraverso le convenzioni con centri e cliniche, potranno programmare ed eseguire esami diagnostici.

I bimbi

Le iniziative delle associazioni, chiaramente, vanno ad aggiungersi alle attività quotidiane dei volontari e dei centri che accolgono i più bisognosi con servizi di docce, lavanderia e asciugatrici come la Casa dell’Amicizia, in via San Biagio dei Librai e il centro d’accoglienza diurno “Binario della Solidarietà” in via Taddeo da Sessa. Quest´anno, però, l’iniziativa più originale riguarda i bambini e la messa in scena della discesa della Befana dal campanile della parrocchia guidata da Don Fulvio Stanco, a San Giovanni a Teduccio. Dopo la messa, alle 10 del mattino del 6 gennaio, una vecchina con la scopa di saggina dopo essersi calata dal campanile distribuirà circa 200 calze e doni ai bimbi del quartiere. Uno spettacolo nato dalla collaborazione tra la Caritas e la Protezione civile che rappresenta «un segno importante per trasmettere vicinanza alle famiglie e mettere al centro le persone, prima di tutto i bambini» come ha detto Suor Maria Pitrella , direttrice della Caritas di Napoli. 

 

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