Catanzaro, Assisi: “Fiorita suicida e scialacquatore”

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Francesco Assisi


  05 gennaio 2025 10:06

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“Dante, il Sommo Poeta, avrebbe collocato Nicola Fiorita nel secondo girone del settimo cerchio dell’Inferno, nel quale sono punite le anime dei violenti contro sé stessi, nella persona (i suicidi) e nelle cose (gli scialacquatori). Il sindaco, in questi ultimi mesi (da quando ha deciso di perseverare nel suo mandato formando una nuova maggioranza), sta commettendo entrambi i peccati, portando al suicidio politico ed amministrativo la città capoluogo di regione e sperperando inutilmente le già esigue risorse pubbliche con iniziative ed eventi scadenti”.

Lo scrive Francesco Antonio Assisi, Consigliere Comunale di opposizione Gruppo Foza Italia 

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“L’incapacità manifesta, sua e della sua giunta, è quotidianamente sotto gli occhi di tutta la cittadinanza, ma il Sindaco continua ad accanirsi in maniera spudorata in un’azione amministrativa strampalata ed improvvisata. Le strade sono tutte, da sud a nord, impraticabili a causa di enormi buche e sprofondamenti che provocano quotidianamente danni a pedoni e automobilisti (tra l’altro gravando sulle casse del Comune tenuto al risarcimento). Sporcizia ed erbacce hanno ormai preso il sopravvento in ogni quartiere a scapito dell’igiene e del decoro urbani, i marciapiedi rotti e ricoperti dal manto erboso sembrano un percorso ad ostacoli, i rami degli alberi invadono le aree delle abitazioni private e causano danni a cavi elettrici e lampioni, senza che vi sia alcuna traccia della programmazione dell’attività per lo sfalcio e le potature”.

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“L’inettitudine, unita ad una certa presunzione, di questa giunta sta dunque arrecando grave pregiudizio all’intero territorio comunale, che appare sempre più trascurato e desolato, quasi ad evocare l’immagine di quei villaggi polverosi ed abbandonati dei vecchi film western. E poi, cosa dire della gestione dissennata delle finanze pubbliche? Solo in questo ultimo mese abbiamo assistito ad una serie di spese folli (o sarebbe meglio dire marchette?), tra le quali spiccano 400.000 euro per eventi natalizi inconsistenti, 14.000 euro per l’acquisto di piante ornamentali con affidamento diretto ad un vivaio (nonostante l’esistenza di un contratto per la gestione del verde pubblico con la società Verdidea), 13.000 euro regalate ad un (bravo) artista locale per creare un brand inutile, 2.800 euro per un’altra creazione artistica consistente in targhe dialettali da affiggere in alcune vie del centro storico. Tutte iniziative che avrebbero potuto assurgere a piccoli dettagli volti a completare un progetto più ampio e ambizioso di crescita della città, purtroppo però del tutto inesistente, e che invece, nell’attuale situazione critica in cui la stessa versa, appaiono mere ed isolate esibizioni estetiche non rispondenti a concrete finalità e, comunque, troppo onerose per le casse del Comune”.

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“La condotta amministrativa di Fiorita, superficiale, inefficiente e lontana dalla comunità e dai suoi bisogni concreti e più urgenti, ha finito con l’uccidere anche l’anima di questa città, spegnendo progressivamente e inesorabilmente la vitalità e l’identità dei quartieri periferici cittadini da tempo abbandonati a se stessi, non tenendo adeguatamente conto delle loro singole ricchezze, peculiarità e, al tempo stesso, delle criticità da superare in una prospettiva di crescita economica, sociale e culturale attraverso la predisposizione ed attuazione di adeguati programmi di sviluppo. Basti pensare al periodo natalizio appena trascorso in cui tutti i quartieri, fatta salva qualche eccezione attribuibile ad iniziative di privati, sono apparsi bui e spopolati, poiché le risorse sono state investite (e male) per il centro storico senza, peraltro, ottenere apprezzabili ricadute positive in termini di presenze. Concludo, anche se ci sarebbe tanto altro da opinare, chiedendo in qualità di cittadino e consigliere comunale al Sindaco e a tutti i membri della maggioranza di prendere atto, con senso di responsabilità, dell’inefficacia della loro azione amministrativa e di presentare immediatamente le dimissioni ponendo fine a questa dannosa e dolorosa agonia, prima che sia troppo tardi per la città e per i catanzaresi”.
 



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