Cessione Verona, accordo trovato Setti-Presidio Investors: le cifre

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


Dopo un breve periodo di stallo, sembra ormai essere stato trovato l’accordo definitivo per la cessione del Verona fra l’attuale patron Maurizio Setti e il fondo d’investimento statunitense Presidio Investors.

Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, i gialloblùà sono a un passo da diventare il nono club di Serie A di proprietà nordamericana dopo Atalanta (Pagliuca), Bologna (Saputo), Fiorentina (Commisso), Inter (Oaktree), Milan (RedBird), Parma (Krause), Roma (Friedkin), Venezia (Niederauer). Salgono così a 11 le società a conduzione straniera nel nostro massimo campionato, considerato Genoa (Sucu) e Como (Hartono).

Secondo le ultime indiscrezioni, la cifra per cui le parti si sono strette la mano e stanno redigendo gli ultimi documenti prima della firma sul closing oscilla fra i 120 e i 130 milioni di euro (debiti inclusi) che Presidio è pronta a versare per rilevare il 100% delle quote in mano a Setti attraverso la Star Ball. Termina così un’era lunga 13 anni. Il closing è previsto per la metà di gennaio.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Nell’operazione Presidio è stato seguito da Deloitte e Hogan Lovells, Setti ha avuto come advisor Deutsche Bank e Unilegal. Nell’operazione è stato fondamentale la risoluzione per quanto riguarda la valutazione del Verona compresa di debiti.

Questi sono di carattere rilevante, ma comunque in discesa negli ultimi mesi: nel bilancio al 30 giugno 2024 l’esposizione verso le banche ammontava a 90 milioni, di cui 19 milioni tra finanziamenti e mutui e 71 di factoring (anticipazioni su proventi dei diritti tv e crediti da calciomercato), mentre il saldo con le altre squadre per la compravendita di giocatori era positivo per 59 milioni.

Il valore d’impresa rappresenta quasi due volte i ricavi caratteristici del club, al netto dei proventi da player trading. Il giro d’affari gialloblù, infatti, si aggira sui 60 milioni, di cui 35 dai diritti tv, 15 dal commerciale, 5 dallo stadio e 5 da altro.

Situazione economica che ha vissuto un momento di crisi la stagione scorsa quando il club ha chiuso il 2022/23 con 20 milioni di rosso, vedendo peggiorare così le prime stime redatte per via dell’onere, pari a 8 milioni, dell’accordo transattivo con il Parma, relativo a un contenzioso per operazioni di mercato del periodo 1998-2003. Proprio questo è il motivo per cui Setti ha deciso di cedere praticamente metà rosa al miglior offerente, riuscendo a ripianare i conti grazie a 45 milioni di plusvalenze (19 da Ngonge, 6 da Noslin, 5 da Hien, 4 da Terracciano e da Doig), riuscendo poi a centrare la salvezza sul campo grazie al lavoro di Marco Baroni. In totale le plusvalenze in quel bilancio, che diventò in attivo di 4 milioni nel 2024, furono di 51 milioni.

Il patrimonio netto, tuttavia, è rimasto in territorio negativo di 2 milioni. Le perdite maturate durante gli anni precedenti sono state congelate per cinque anni sfruttando una norma varata ai tempi del Covid. In estate sono stati ceduti altri giocatori che hanno prodotto 9 milioni di plusvalenze.

Per quanto riguarda la società, nonostante il cambio di proprietà, la struttura sportiva rimarrà immutata, con Setti che avrà un incarico pluriennale e Sean Sogliano sarà confermato come direttore sportivo, anche se vedrà i suoi poteri diminuiti rispetto al ruolo di factotum che ha ricoperto negli ultimi anni.

Uno dei motivi è per la nomina di un nuovo amministratore delegato. Questa carica, come ormai noto da diverse settimane, sarà affidata a Italo Zanzi, che ha ricoperto lo stesso incarico nella Roma di Pallotta. Una volta al comando, la proprietà americana punterà a sviluppare fortemente la parte commerciale, portando all’interno del club veneto professionalità dell’industria statunitense. Inoltre, coinvolgerà importanti figure del mondo del calcio e investirà nuove risorse sul player trading seguendo la linea dell’attuale direzione tecnica.

Infine, il capitolo mercato. E qui Sogliano attende il closing forse più di chiunque altro per poi andare a trovare, si spera con più di una settimana di tempo, i rinforzi giusti da consegnare a Zanetti e continuare così la corsa verso un’altra salvezza. In quest’ottica il pareggio contro l’Udinese, vista l’inferiorità numerica per metà secondo tempo, è da considerarsi molto utile. Tra l’altro conquistato sotto gli occhi di Christian Puscasiu, managing partner della Presidio, che, secondo quanto riportato dall’edizione odierna del L’Arena, era presente al Bentegodi ieri sera per la sfida ai friulani.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link