A due anni dalla morte di Gianluca, il fraterno amico lo ricorda e commenta il dramma sfiorato nell’ultimo Fiorentina-Inter
Sono due anni che Gianluca Vialli non c’è più. Scomparso dopo un lungo periodo di malattia e una sofferenza che ha affrontato con uno spirito straordinario, come quando in campo – da calciatore top qual è stato – sapeva sorprendere nei momenti giusti. Gianluca Vialli è presente nei ricordi e nella quotidianità di molti, di chi lo ha conosciuto e vissuto personalmente e di chi ha seguito le tracce del suo esempio per affrontare una partita che non sempre si mette in discesa, ma che va vissuta con la forza e la grinta del campione che è stato Vialli con le maglie di molti club e della nazionale italiana. A due anni dalla sua scomparsa è Massimo Mauro, suo fraterno amico e presidente della Fondazione Vialli-Mauro, a trovare le parole giuste per spiegare che “il lascito di Gianluca Vialli è fatto di presenza, insegnamenti, gratitudine”.
LA VICENDA BOVE
—
Nella sua lettera, Massimo Mauro ha introdotto spiegando così: “Mi piace chiamarlo ‘miracolo del calcio’. Mi piace perché ci rivedo dentro lo spirito, il coraggio, tutti gli insegnamenti di Luca. Mi piace chiamarlo così perché è talmente forte da essere in grado di annullare in un lampo quelle tensioni, quelle violenze, tutte quelle assurdità che troppo spesso si creano intorno a una partita di pallone per restituirne il significato più autentico – continua -. La vicenda di Bove è un ‘miracolo del calcio’. Lo è per il suo epilogo, certo. Ma lo è anche per un altro motivo. Quando, infatti, il giocatore della Fiorentina cade a terra vicino a lui e primo a intervenire – in modo determinante – è Cataldi. Due ragazzi nati ai due ‘estremi’ della Capitale, il primo cuore giallorosso, il secondo biancoceleste. Cresciuti da avversari nei rispettivi vivai e a un certo punto entrambi lasciati allontanare. Direzione Firenze. Lì, stessa maglia viola, diventano compagni, ma soprattutto amici, amici del cuore. Perché questo fa l’incontro di persone, più prorompente di qualsiasi fede calcistica”.
il calcio come veicolo
—
“L’incontro tra persone crea dialogo, condivisione, conoscenza, rispetto, abbracci, affetto. Quell’attimo in cui Cataldi tende una mano alla vita di Bove è un miracolo del calcio che racchiude tutta la potenza del calcio. La stessa potenza che ha reso Luca l’uomo che è – spiega Massimo Mauro -, lui che attraverso il calcio ha sempre pensato di poter essere utile nel suo presente e anche in questo futuro che, è vero, è fatto di assenza. O forse no: perché ogni volta che si parla di situazioni motivazionali, di come affrontare un impegno, del valore di una sconfitta o del significato di una vittoria il riferimento è spesso a lui. Al suo esempio, al suo modo di vivere la quotidianità, anche quella dell’ultimo periodo schiacciata dalla malattia eppure da lui affrontata sempre a sorriso aperto”.
L’IMPORTANZA DEL PERCORSO
—
Massimo Mauro conclude raccontando cosa gli ha lasciato Vialli: “Ho vissuto al suo fianco quell’ultimo periodo. Lì ho ricevuto il lascito più prezioso, nel quale Luca mi ha insegnato l’importanza del percorso, l’importanza di puntare con determinazione sempre alla vittoria, certo, ma attraverso una strada bella, rispettosa di tutti, in cui non conti solo l’obiettivo finale, ma, appunto, la strada. Lì ho visto un altro “miracolo del calcio” e continuo a vederlo ogni volta che il suo esempio viene ammirato, quasi studiato, proprio come lui desiderava. Fonte inesauribile di ispirazione per vivere un momento così gioioso qual è una partita di calcio con lo spirito che aveva lui. Questo è il dovere, ma soprattutto il piacere, che noi della Fondazione abbiamo assunto: quello di festeggiare ogni volta che il calcio ci regala un miracolo, ogni volta che il calcio ci dà l’opportunità di parlare di Luca, di prenderlo a esempio, di essere grati di poter custodire un tesoro così prezioso. Anche in questa occasione, festeggiamo. L’esempio, l’amico, il miracolo del calcio”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link