Il Cartellone 2025 del Teatro di Fiuggi dimostra come l’investimento nella cultura possa diventare il motore di uno sviluppo integrato. Rinnovato nella struttura e nei contenuti, è ora un simbolo del dialogo tra tradizione e innovazione, arte e territorio.
Per l’inaugurazione si è mossa la crema dell’alta società. Nei mesi successivi lo hanno frequentato personalità come il Capo del Governo Giovanni Giolitti, il sindaco di Roma Ernesto Nathan, il ministro degli Affari Esteri marchese Antonio di Sangiuliano. Il Teatro di Fiuggi è stato uno dei grandi palcoscenici di inizio Novecento. Lì si sono esibiti maschere come Ettore Petrolini, la compagnia di Edoardo Scarpetta ed i suoi giovanissimi nipoti Eduardo, Titina e Peppino De Filippo. Cantò lì il virtuoso tenore Tito Schipa ed a proposito di canzoni si sostiene che proprio lì esordì come ‘dicitore di canzoni’ un giovanissimo Vittorio De Sica.
Fiuggi ha deciso di tornare grande. Ed il Teatro è uno degli elementi chiave della sua ricostruzione. I lavori che hanno restituito alla città il suo gioiello di architettura sono finiti da relativamente poco: la sfida ora è riempire di contenuti quelle sale. Il Comune la accetta chiamando sul palco ATCL il circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio. Così, al Teatro Comunale fresco di restyling, con il 2025 si apre un nuovo capitolo culturale: promette di arricchire la vita sociale ed economica dei visitatori e della città termale.
Un Cartellone ricco e variegato
La stagione teatrale 2024/2025 abbraccia tre ambiti principali: prosa, stand-up comedy e jazz, offrendo un programma inclusivo e di alto livello artistico. Il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini ha espresso il suo entusiasmo: “Abbiamo alzato l’asticella dei nostri obiettivi per garantire una programmazione continua e di qualità, consolidando il ruolo del Teatro Comunale nel circuito culturale regionale”.
Gli appuntamenti di prosa alternano risate, emozioni intense e riflessioni profonde. Lo fanno con spettacoli come “Elena, la Matta” di Paola Minaccioni, che esplora la storia vera di una donna dimenticata del ghetto ebraico romano, e “Mademoiselle Chanel” che svela il lato umano della leggendaria stilista Coco Chanel. Spicca anche l’atteso ritorno di Sebastiano Somma con “Il Vecchio e il Mare”, un racconto intriso di poesia e lotta contro le forze della natura.
La stand-up comedy porta leggerezza e introspezione, con protagonisti come Lorenzo Maragoni, che con “Grandi Numeri” riflette sull’era digitale, e Marco Marzocca che con “Chi Me lo ha Fatto Fare” condivide aneddoti di vita con il pubblico.
Per gli amanti del jazz, il Teatro Comunale si trasforma in un palcoscenico musicale di grande eleganza. Il viaggio inizia con “Mi Ritorni in Jazz”, un omaggio alla musica italiana anni ’60 reinterpretata in chiave jazz, e prosegue con concerti di grandi artisti come Rita Marcotulli e Stefano Di Battista, fino al tributo ai Pink Floyd con la Impulse Tribute Band.
Un impatto oltre il Teatro
L’assaggio della stagione teatrale c’è stato sabato 7 dicembre con la commedia Ti posso spiegare di Michele La Ginestra e Adriano Bennicelli. Si è tornati in sala il 28 dicembre con Gli Insospettabili per la regia di Fabrizio Coniglio. Il cartellone fissa al 18 gennaio la prima tappa 2025 con Elena, la Matta ed il ritorno in teatro per Paola Minaccioni con una grande prova d’attrice. All’otto febbraio è fissato l’appuntamento con l’atto unico dedicato a Coco Chanel. Il 12 aprile c’è Sebastiano Somma con la sua rilettura di Hemingway mentre due settimane più tardi sarà il turno di Due Preti di Troppo per la regia Antonio Grosso.
In parallelo ci sarà la terza edizione di Stracci & Canovacci, rassegna diventata un punto di riferimento per l’attività invernale del Teatro Comunale di Fiuggi. Conferma, anche in questa edizione la sua vocazione a promuovere spettacoli e altre iniziative collaterali di impatto “popolare”. Testi meno d’autore ed orientati sulla valorizzazione della tradizione e delle realtà locali.
Il 2025 è l’anno del Giubileo. Viene celebrato con due proposte: “Il concerto di Capodanno” andato in scena il primo gennaio e con lo spettacolo: “La leggenda di Chiara” dedicato alla figura di Chiara di Assisi. Fanno parte dei sette spettacoli teatrali, organizzati dal Comune di Fiuggi con la compagnia teatrale stabile Cìittà di Fiuggi TDO.
Tra gli altri appuntamenti il 23 febbraio L’Asino d’Oro, nuova e originale dell’unico romanzo latino di Apuleio giunto fino a noi. Il 16 marzo c’è La Fattoria degli Animali, classico della letteratura, popolare in tutto il mondo messo in scena dal Fiuggiteatroscuola.Dopo La Leggenda di Chiara si proseguirà il 18 maggio con La Guerra del Fuoco di Piero Frattarelli.
Un modello di rinascita culturale
Secondo Isabella Di Cola e Luca Fornari (rispettivamente direttrice artistica e amministratore delegato di ATCL) il teatro non è solo spettacolo: “È un’occasione di crescita collettiva, un momento di incontro e riflessione”. Non a caso la programmazione ambiziosa di Fiuggi mira a coinvolgere tutte le generazioni, con spettacoli pensati anche per i più piccoli e le famiglie, consolidando il legame tra il Teatro Comunale e la sua comunità.
Fiuggi dimostra come l’investimento nella cultura possa diventare il motore di uno sviluppo integrato. Il Teatro Comunale, rinnovato nella struttura e nei contenuti, è ora un simbolo del dialogo tra tradizione e innovazione, arte e territorio.
È una delle scommesse vinte dal sindaco Alioska Baccarini insieme al completamento del Palacongressi, il risanamento di Acqua e Terme di Fiuggi guidata verso la nuova gestione di Leonardo Maria Del Vecchio ed il gruppo Borgomeo, l’affidamento delle strutture sportive di Capo i Prati e del campo da Golf a nomi come quello di Maurizio Stirpe, l’apertura del Centro Benessere Cure ora sotto la regia di Alessandro Casinelli.
Fondamentale ora sarà il nuovo assetto che assumeranno le Terme. Se dovranno essere solo un attrattore turistico classico oppure diventare un centro specializzato nella cura e nella remise en forme. Qualunque sia l’assetto che verrà scelto, il teatro dovrà avere un ruolo integrato, autonomo per la sua capacità di offrire cultura ed intrattenimento ma al tempo stesso integrato in un progetto di sviluppo complessivo.
Nel frattempo, questa stagione promette di incantare il pubblico e di riaffermare Fiuggi come uno dei centri culturali più dinamici del Lazio. La cultura, a Fiuggi, è viva e in continua evoluzione.
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