Per gli aggiornamenti sul bando [SRA18 - ACA18] clicca QUI (e vai alla sezione ‘News’)
Con decreto dirigenziale n. 998 del 23 dicembre 2024 la Regione Campania ha approvato il bando (annualità 2025) dell’intervento [SRA18 – ACA18] Impegni per l’apicoltura del Csr 23-27.
Il bando disciplina la presentazione delle domande di sostegno per l’adesione agli impegni di durata quinquennale, con inizio il 1° gennaio 2025 e termine il 31 dicembre 2029. Ciascuna singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).
L’intervento [SRA18 – ACA18] prevede un sostegno, sotto forma di pagamento annuale, a favore degli apicoltori che praticano l’attività apistica in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico.
L’intervento è attivato nelle aree del territorio regionale ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico importanti dal punto di vista del mantenimento dell’agro-biodiversità e per la conservazione della flora spontanea, così come individuate dall’Amministrazione regionale e riportate nella Carta apistica regionale della Campania (consultabile QUI), nella quale per ciascuna unità cartografica sono indicate le specie floristiche maggiormente significative e il relativo calendario di fioritura.
L’intervento non trova dunque applicazione nelle aree ad agricoltura intensiva.
Lo scopo dell’intervento [SRA18 – ACA18] è duplice. Da un lato, mira ad incrementare il numero di apiari presenti nelle aree ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico individuate dalla Regione, migliorando l’attività di impollinazione per l’azione integrata di insetti pronubi allevati e selvatici, con il fine ultimo di contrastare il declino degli impollinatori causato da una serie di fattori che spesso agiscono in sinergia tra loro (distruzione, degradazione e frammentazione degli habitat, inquinamento da agenti fisici e chimici, cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive, parassiti e patogeni).
Dall’altro, sempre nelle aree ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico individuate dalla Regione, l’intervento intende promuovere e consolidare l’allevamento stanziale degli apiari già presenti, garantendo in tal modo l’azione delle api anche per le fioriture di minore interesse mellifero, ma di determinante importanza di carattere ambientale e coprendo periodi più lunghi di fioritura di interesse mellifero che il nomadismo apistico non è in grado di assicurare: l’obiettivo, in buona sostanza, è quello di supportare pratiche di apicoltura volta alla tutela della biodiversità mediante un sostegno economico per l’attività effettuata in aree che, pur presentando diversità di specie floricole agrarie e naturali, risultano di minore valore nettarifero perché non interessate da forme di agricoltura intensiva (es. frutteti specializzati).
L’intervento si compone di due azioni – Azione 1 “Apicoltura stanziale” e Azione 2 “Apicoltura nomade” – tra loro alternative, vale a dire che lo stesso apiario non può essere impegnato su entrambe le azioni durante l’intero periodo di impegno.
Pertanto, ciascun richiedente può presentare domanda di sostegno per una sola azione. L’accesso alle due azioni da parte del richiedente è qualificato dalla tipologia di apiari registrati nella Banca dati dell’Anagrafe apistica.
La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento [SRA18 – ACA18] nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 4 milioni di euro, di cui 2 milioni a carico del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).
Possono partecipare al bando gli apicoltori singoli o associati registrati nella Banca dati apistica regionale con sede operativa in Campania. Sono esclusi gli apicoltori che destinano le proprie produzioni esclusivamente all’autoconsumo come rilevato nella Banca dati apistica regionale e quanti siano già beneficiari ed in corso di impegno ai sensi del bando approvato con decreto n. 954 del 22 dicembre 2023.
Le domande non ancora istruite ai sensi del bando di cui al decreto n. 954/2023 possono essere presentate a valere sul nuovo bando . In ogni caso, in seguito alla chiusura dell’istruttoria del bando di cui al decreto n. 954/2023, gli interessati potranno beneficiare per un unico periodo di impegno.
Il richiedente deve soddisfare i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda di sostegno:
– essere in possesso di partita Iva/codice fiscale;
– essere iscritto al competente Registro delle imprese della Camera di Commercio con indicazione del codice attività 01.49.30 Apicoltura ed essere attiva;
– avere il fascicolo aziendale aggiornato e validato;
– essere iscritto alla Banca dati apistica nazionale/regionale alla data del 31 dicembre 2024;
– essere in regola con il censimento annuale del patrimonio apistico detenuto dal beneficiario, nei termini previsti dalla normativa vigente;
– avere sede operativa in Campania.
Nel caso di domande presentate da società di capitali o cooperative, il richiedente deve essere legittimato dai competenti organi societari a presentare la domanda di sostegno e ad assumere gli impegni correlati; inoltre la società titolare della domanda di sostegno deve essere vigente alla data di sottoscrizione della stessa.
Inoltre il beneficiario:
– deve porre sotto impegno un numero minimo di alveari pari a 11;
– deve realizzare l’attività apistica – stanziale o nomade – collocando gli apiari all’interno delle aree eleggibili riportate nella Carta apistica regionale;
– non può impegnare lo stesso apiario in entrambe le azioni durante l’intero periodo di impegno.
– può presentare una sola domanda di sostegno e per una sola azione.
Durante il periodo di impegno quinquennale, il beneficiario deve rispettare i seguenti impegni:
– praticare l’attività apistica in una o più aree prescelte tra quelle riportate nella Carta apistica regionale;
– non superare il numero massimo di 80 alveari per postazione, rispettando una distanza minima tra gli apiari sotto impegno della medesima azienda, con lo stesso codice allevamento, non inferiore a 2,2 km;
– tenere ed aggiornare costantemente un registro aziendale nel quale tracciare le operazioni di movimentazione degli apiari effettuate dal beneficiario stesso;
– redigere e aggiornare annualmente una relazione tecnica, da presentare unitamente alla domanda di pagamento sul Sian come riportato nel paragrafo ‘Domanda di pagamento’ del bando;
– mantenere, per tutta la durata dell’impegno, il numero di alveari ammessi con la domanda di sostegno nelle aree previste dall’intervento per 365 giorni/anno (impegno specifico per l’Azione 1 “Apicoltura stanziale”);
– mantenere, per tutta la durata dell’impegno, il numero di alveari ammessi con la domanda di sostegno nelle aree previste dall’intervento per almeno 60 giorni/anno, nel rispetto dei periodi di fioritura delle essenze botaniche dell’habitat interessato (impegno specifico per l’Azione 2 “Apicoltura nomade”);
– registrare ogni postazione scelta dal beneficiario stesso nell’apposita sezione apistica della Banca dati nazionale (Bdn) dell’Anagrafe zootecnica, con l’indicazione esatta dei dati di georeferenziazione, che possono essere anche rilevati tramite strumentazione Gps eventualmente in dotazione all’apiario (impegno specifico per l’Azione 2 “Apicoltura nomade”).
Il beneficiario riceve un pagamento annuale espresso in €/beneficiario/anno e determinato in base al numero degli alveari sotto impegno.
La sovvenzione si configura come una somma forfettaria e l’importo è diversificato per azione e classi di alveari: sono previste 9 classi per l’Azione 1 “Apicoltura stanziale” e 9 classi per l’Azione 2 “Apicoltura nomade”.
Di seguito il dettaglio dell’entità del sostegno di cui beneficiano gli apicoltori ammessi.
– Azione 1 “Apicoltura stanziale”
Classe A.1 (ampiezza: n. 11-30 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 615,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 3.075,00
Classe B.1 (ampiezza: n. 31-60 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 1.228,50 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 6.142,50
Classe C.1 (ampiezza: n. 61-90 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 1.812,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 9.060,00
Classe D.1 (ampiezza: n. 91-120 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 2.215,50 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 11.077,50
Classe E.1 (ampiezza: n. 121-150 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 2.439,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 12.195,00
Classe F.1 (ampiezza: n. 151-200 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 2.632,50 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 13.162,50
Classe G.1 (ampiezza: n. 201-300 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 3.006,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 15.030,00
Classe H.1 (ampiezza: n. 301-600 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 3.784,20 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 18.921,00
Classe L.1 (ampiezza: oltre 600 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 4.698,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 23.490,00
– Azione 2 “Apicoltura nomade”
Classe A.2 (ampiezza: n. 11-30 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 715,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 3.587,50
Classe B.2 (ampiezza: n. 31-60 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 1.433,25 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 7.166,25
Classe C.2 (ampiezza: n. 61-90 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 2.114,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 10.570,00
Classe D.2 (ampiezza: n. 91-120 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 2.584,75 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 12.923,75
Classe E.2 (ampiezza: n. 121-150 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 2.845,50 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 14.227,50
Classe F.2 (ampiezza: n. 151-200 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 3.071,25 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 15.356,25
Classe G.2 (ampiezza: n. 201-300 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 3.507,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 17.535,00
Classe H.2 (ampiezza: n. 301-600 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 4.414,90 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 22.074,50
Classe L.2 (ampiezza: oltre 600 alveari) – Importo (€/classe di alveari/anno): 5.481,00 – Importo massimo (€/classe di alveari/5 anni): 27.405,00
Al momento della presentazione della domanda di sostegno va richiesto l’importo massimo previsto per l’azione e la classe di alveari prescelti per i 5 anni di impegno mentre al momento della presentazione annuale della domanda di pagamento va richiesto l’importo annuale previsto per l’azione e la classe di alveari prescelti.
Le date iniziale e ultima per il rilascio delle domande di sostegno in modalità informatica, secondo gli standard utilizzati dal Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), saranno comunicate con apposito avviso sul portale regionale Agricoltura e su questo portale.
Per informazioni relative al bando e alla presentazione della domanda è possibile contattare l’Uod competente all’indirizzo di posta elettronica certificata uod.500720@pec.regione.campania.it.
Leggi anche
Csr Campania 23-27, pubblicato il bando dell’intervento SRA18-ACA18
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link