Ma dove vuole arrivare Elon Musk?
La corsa al potere di Elon Musk sembra inarrestabile. È l’uomo più ricco del mondo, quello che più di ogni altro sta anticipando e creando il futuro.
Quello a cui Donald Trump ha affidato la commissione dell’efficienza del Governo, dipartimento che ad oggi non si sa di cosa si occupara’ esattamente
Un dipartimento, quello affidato a Musk, a tempo determinato (data scadenza 4 luglio 2026) che secondo quanto riferito dalla rivista Forbes, dovrebbe fornire consigli e indicazioni su come smantellare la burocrazia negli Stati Uniti, ridurre le norme, renderle più semplici, tagliare le spese pubbliche e ristrutturare le agenzie federali.
Un organo al momento soltanto consultivo, all’apparenza innocuo, ma che potrebbe nascondere la capacità di ottenere un enorme ascendente per le future scelte politiche americane
Tra i compiti sarebbe compreso quello di tagliare di un terzo la spesa pubblica americana. Gli avversari politici, esautorati dalla perdita di Kamala Harris, lanciano un grido di allarme. Pensano a contenimenti di spesa ad hoc finalizzati a penalizzare enti o organizzazioni non filogovernativi. Il Presidente Trump avrebbe provveduto a delegare al multimiliardario Musk, il potere di controllare eventuali fondi economici a favore dei vecchi amici di Biden, provvedendo di fatto allo smantellamento dei legami con il vecchio Stato.
La commissione di Musk sarà di fatto lo strumento per condizionare la politica americana, mantenendo al di fuori di ogni responsabilità il neo eletto Presidente americano.
Primo fra tutte le spese militari
Musk – ha già riferito – collaborerà con il Pentagono, mettendo a disposizione per le attività di security e controllo, i propri satelliti Starlink.
Trump avra’ pieni poteri solo il 20 gennaio prossimo, tuttavia il suo commissario ha dichiarato che ha già individuato più di 2 miliardi di dollari di tagli al bilancio. Somme che erano state stanziate per lo più per progetti portati avanti dal Governo democratico, compreso politiche di sostegno alla diversità e all’inclusione, non certo voci prioritarie per Musk e Trump.
Ma tra i progetti dei due supermagnati americani rientra anche quello della creazione di una criptovalute.
Anche in questo caso si può facilmente comprendere il disegno di entrambi di porsi al di sopra delle sovranità nazionali
Con la nuova criptomoneta, si passa alla guida dei vari Stati stranieri. Si esautora gli stessi a battere propria moneta nazionale.
Elon Musk, nello scorso biennio, ha dimostrato la propria invadenza più volte. Ha richiesto a gran voce nuove elezioni nel Regno Unito. Sta cercando in ogni modo di indebolire l’influenza della Commissione Europea, colpendo soprattutto le aziende tedesche.
Incontra il primo ministro Orban, uomo non particolarmente gradito all’establishment del vecchio continente. E vi è qualche dubbio anche sulle sue ingerenze ai risultato delle recenti elezioni in Romania.
Il suo indubbio potere economico e tecnologico, si sta espandendo anche nel mondo politico, al fianco di Trump, con una propulsione temporale molto veloce. Adesso è commissario portavoce-tuttofare di Trump. In futuro però… chissà
Lo scorso anno anche in Italia Elon Musk ha fatto sentire la sua voce riguardo le sentenze dei giudici per il rientro degli immigrati riguardo dall’Albania. Gli rispose lo stesso Presidente Mattarella con un secco “L’Italia sa badare a sé stessa”. Tuttavia Musk ha rivendicato il suo diritto di poter esprimere propri pensieri, che siano rivolti allo Stato Italiano o alle altre Nazioni del globo.
Il suo social X glielo consente e offre a lui la capacità di arrivare in ogni angolo della terra
Musk, forte del suo potere economico, tecnologico e comunicativo sta crescendo in autorevolezza, anche in campo politico, con il rischio di vedere sempre più svilita la sovranità dei singoli Stati.
Elon Musk è un classe 1971. Ben diversa la situazione di Trump oramai incamminato verso gli 80 anni
Musk ha ancora il tempo per progredire sia imprenditorialmente che politicamente.
Dove potrebbe arrivare?
Leggi anche: I Beati comunisti e San Berlinguer, tra sacrilegio e falsificazione della storia
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link