Il 2024 si è aperto con la direzione generale in Italia. Un ulteriore tassello di oltre vent’anni di dedizione al Gruppo Bancario al quale ritiene di esser stato destinato sin dal primo incontro
Cinquantatré anni, italo spagnolo, manager dalla vocazione cosmopolita che lo ha portato a seguire le sue ambizioni tra Stati Uniti ed Europa. L’ultima svolta meno di un anno fa, con l’approdo alla direzione generale della capogruppo italiana Banca Mediolanum Spa. Vi racconto Igor Garzesi.
Quello con la creatura di Ennio Doris è un legame di lungo corso, profetizzato in tempi non sospetti dal padre, quando, agli inizi della sua carriera, si occupava di M&A per Deloitte a Barcellona. Poi l’ingresso nell’universo Mediolanum con l’acquisizione della catalana Fibanc che ha dato il via a un twist tra Spagna e Italia; prima a Milano a capo del Banking Center, poi di nuovo in Spagna alla guida delle Operations, fino ad arrivare al vertice della controllata spagnola come direttore generale prima e amministratore delegato poi.
“L’esperienza – e la vicinanza preziosa con Ennio Doris – mi ha insegnato che le persone di successo sono quelle che fanno accadere cose che poi cambiano la vita, o che permettono di diventare quello che erano già destinate ad essere. Il punto dove sono oggi è un mix di tutto quello che ho imparato in questi ventitré anni, in cui ho avuto l’occasione di conoscere dall’interno il modello virtuoso di Mediolanum, grazie al rapporto costante con la rete di farnily banker, che sono l’anima dell’azienda, e con Massimo Doris, da cui continuo a imparare ogni giorno, ancora oggi. Ma non solo, lo devo anche a mio padre, che mi ha trasmesso la voglia di superarmi sempre; mi auguro di riuscire a fare lo stesso con mia figlia Valentina”, racconta Garzesi.
Scegliere di lasciare la Spagna dopo quasi due decenni è la prova lampante di questa voglia di crescita costante che lo contraddistingue. “Ovviamente non è stato facile – ammette – ma in questi mesi da direttore generale in Italia, lo spaesamento iniziale ha lasciato presto spazio a una consapevolezza: la maggior parte degli ostacoli li creiamo noi stessi, sono frutto della nostra mente. Perché, come spesso capita, la realtà ha superato, anche stavolta, tutte le mie aspettative”. Dal racconto della sua esperienza, infatti, emerge chiaramente quanto abbia fatto propria l’essenza del modello portato avanti da decenni dalla famiglia Doris. Sono tre i concetti che ispirano il suo operato quotidiano: squadra, valori, visione. “Quando ero in Spagna guardavo all’Italia come un benchmark. Oggi, con una forza di 4.742 consulenti finanziari guardo agli enormi margini di miglioramento dato che tra tutte le banche reti gestiamo solo il 19% della ricchezza finanziaria delle famiglie. Proprio per agevolare questo processo che dalla Spagna ho portato con me un’abitudine: tutti i dirigenti devono affiancare i family banker almeno una volta all’anno”, spiega Garzesi.
Parlando di valori, quelli di Banca Mediolanum sono molto concreti, come suggerisce il piano messo in atto a seguito della catastrofe a Valencia: “Abbiamo azzerato gli spread dei mutui e dei prestiti ai clienti della zona colpita oltre ad aver raccolto 500.000 euro nel fondo da devolvere alla comunità e che raddoppieremo sicuramente”. Non ultima la visione, quella che Ennio Doris ha regalato a tutti i suoi collaboratori e che “è viva nei suoi figli Sara e Massimo da cui imparo il business ma anche la strategia”.
Proprio questo punto di forza è quel che rende unica – assicura Garzesi – la consulenza proposta da Banca Mediolanum: “Come insegna la piramide di Maslow, infatti, la sicu rezza finanziaria è tra i bisogni più forti dell’essere umano; ma per far sì che questo bisogno possa vincere il pregiudizio emozionale verso la finanza, è indispensabile avere un consulente che ci accompagni verso la salute finanziaria come un medico fa con quella fisica”. Alla luce dei cambiamenti demografici in atto, le sfide da affrontare non mancano ma, secondo Garzesi, “bisogna sapersi adattare come l’acqua, che asseconda la roccia pur di arrivare al mare. Un po’ come la mia famiglia che, con la valigia pronta, ha sempre sostenuto il mio fluire”.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di dicembre 2024 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.
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