Negli ultimi dieci anni, il mercato immobiliare ha subito diverse oscillazioni dei costi delle abitazioni, caratterizzate sia da aumenti sia da diminuzioni. Dopo la crisi economica del 2008-2009 i prezzi delle case hanno continuato a diminuire, per poi raggiungere i livelli più bassi nel 2015.
Tra il 2016 e il 2019, il mercato ha mostrato una leggera ripresa, per poi diminuire ancora nel 2020 a causa della pandemia da COVID-19, periodo in cui le compravendite sono crollate insieme ai prezzi. Dalla pandemia a oggi, invece, i prezzi delle abitazione sono saliti alle stelle e molte persone si chiedono cosa accadrà nei prossimi anni.
Secondo il report di Fitch Ratings, nei prossimi due anni il costo delle case continuerà a salire a livello globale a causa del rapporto tra domanda e offerta. Ci sono, infatti, troppe richieste rispetto all’offerta del mercato, che potrebbero avere ripercussioni su tutto il settore.
CAMBIAMENTO CLIMATICO E COSTO DELLE CASE
Un fattore che spesso non viene preso in considerazione, ma che grava sulle oscillazioni dei prezzi delle abitazioni, è il cambiamento climatico. Esso rappresenta, infatti, una sfida significativa per il mercato immobiliare dei prossimi anni, influenzando sia i prezzi sia le normative edilizie.
Alcuni recenti studi hanno evidenziato che gli eventi climatici estremi, come le alluvioni e gli incendi, possono variare il valore degli immobili. Contemporaneamente, anche le nuove normative per la promozione di edifici a emissioni zero, come la “Direttiva Case Green”, potrebbero incidere sui costi finali delle abitazioni.
MERCATO IMMOBILIARE NEL MONDO
Fattori economici come la riduzione della disoccupazione, l’aumento dei salari e il calo dell’inflazione hanno incrementato il reddito disponibili degli acquirenti, stimolando così la domanda di nuove abitazioni. Tuttavia, la differenza tra domanda e offerta ha inevitabilmente portato a un aumento dei prezzi nel real estate di tutto il mondo. I Paesi con una maggiore crescita dei prezzi delle case sono:
- Paesi Bassi: gli esperti prevedono che i costi aumentino significativamente a causa dell’insufficiente offerta abitativa e all’aumento della domanda nei centri urbani, soprattutto Amsterdam.
- Canada: Secondo i dati della Canadian Real Estate Association (CREA), il mercato continuerà a crescere grazie alla forte domanda abitativa, bassi tassi di disoccupazione e un aumento della popolazione. Ciononostante, l’offerta limitata di nuove abitazioni aggraverà la pressione sui prezzi.
- Brasile: città come San Paolo e Rio de Janeiro sono al centro dell’espansione del mercato immobiliare, che si traduce in un aumento dei costi delle case.
- Messico: a causa dell’urbanizzazione e degli investimenti in progetti infrastrutturali, il Messico vedrà un incremento dei prezzi delle case. Inoltre, le politiche governative volte a incentivare l’acquisto della prima casa alimenteranno ulteriormente la domanda.
Al contrario, invece, la Cina attraverserà una lunga crisi, con prezzi delle case in calo dovuto al rallentamento dell’economia. L’elevato numero di proprietà invendute sta trascinando il mercato real estate cinese al ribasso.
SITUAZIONE IN EUROPA
In quasi la totalità degli Stati Membri si registrerà un aumento dei costi delle abitazioni, a eccezione della Francia, dove, secondo il rapporto, i prezzi delle case potrebbero tornare al minimo dopo il calo del 3% registrato nel 2024. L’incertezza politica ha spinto molti potenziali acquirenti a rimandare l’acquisto della casa, ma la carenza di alloggi ha limitato il calo dei prezzi.
Le nuove costruzioni sono ai minimi degli ultimi 27 anni a causa degli alti costi di manodopera e materiali. Si prevede che questo calo dei prezzi rallenterà e terminerà entro il 2026, anno in cui è attesa una ripresa. Come anticipato, nei Paesi Bassi, i prezzi delle case continueranno a salire nel 2025, ma a un ritmo più lento rispetto al 2024.
In particolare, si prevede un aumento tra l’8% e il 10% nel 2025 e tra il 6% e l’8% nel 2026, tra i livelli più alti registrati nel report. Anche Europa, Germania e Spagna vedranno un aumento dei prezzi immobiliari, mentre la Danimarca manterrà una stabilità. Infine, in Italia, secondo il report, l’accesso difficile ai mutui spingerà i prezzi delle case a crescere moderatamente, con aumenti previsti tra lo 0,5% e il 2,5% tra il 2025 e il 2026.
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