“Spariti” 184 mila euro dal conto di un anziano: indagati davanti al gip

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TARANTO – Quattro persone sono state arrestate il 30 dicembre scorso, nell’ambito di una vicenda che riguarda un raggiro ai danni di un anziano, deceduto di recente, che risiedeva nelle campagne di Ostuni. I quattro indagati si trovano agli arresti domiciliari, dopo che i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip del tribunale di Taranto Rita Romano. Sarebbero “spariti” 184 mila euro, ricavati dalla vendita di Btp, dal conto del malcapitato e il denaro sarebbe transitato su un altro conto, che fa capo a un carabiniere. Nella vicenda è coinvolto anche un avvocato. Gli indagati raggiunti da ordinanza si trovano ai domiciliari. Oggi, martedì 7 gennaio 2025, i quattro sono comparsi davanti alla giudice Romano per gli interrogatori di garanzia.

L’interrogatorio di garanzia davanti al gip

L’avvocato coinvolto nella vicenda è il legale 55enne Fernando Rinaldi, di Martina Franca. Per gli inquirenti avrebbe favorito la circonvenzione dell’anziano ultra ottantenne ed è accusato anche di infedele patrocinio proprio nei confronti della vittima. Davanti alla gip, oggi ha rilasciato dichiarazioni spontanee, fornendo la propria versione dei fatti. Il 42enne Antonio Spinelli (nato a Gioia Del Colle e residente a Taranto) all’epoca dei fatti prestava servizio come brigadiere presso la stazione dei carabinieri di Martina Franca. È accusato di circonvenzione d’incapace, violenza privata nei confronti dei dipendenti di una banca, di violazione di domicilio, autoriciclaggio e truffa. Lui ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, rifacendosi a una sua memoria difensiva, presentata precedentemente all’arresto.

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Anche la moglie del militare è stata raggiunta da ordinanza di custodia cautelare. Si tratta della 38enne tarantina Antonella Goffredo, che avrebbe riciclato i soldi sottratti attraverso il presunto raggiro e avrebbe partecipato a un altro (altrettanto presunto) episodio truffaldino. Lei ha risposto alle domande della gip (presentando anche documentazione, per respingere ulteriormente le accuse), così come ha risposto l’ultimo indagato arrestato il 30 dicembre. È il 74enne di Martina Franca Natale Carbotti, un vicino dell’anziano. Lui è accusato di aver favorito la circonvenzione d’incapace. Le indagini non sono ancora chiuse, dunque le posizioni qui elencate potrebbero variare. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Donato Muschio Schiavone, Gaetano Vitale, Francesco Zaccaria e Doranna Rinaldi. L’avvocato Vitale, che assiste il carabiniere e la moglie, in capo a due giorni presenterà istanza di Riesame.

La circonvenzione ai danni dell’anziano

L’indagine è stata coordinata dalla pm Marzia Castiglia, della procura tarantina. La circonvenzione sarebbe avvenuta nella primavera del 2023. La vittima viveva da sola, da anni, nelle campagne tra Ostuni e Martina Franca. Aveva problemi di salute risalenti nel tempo e anche problemi alla vista. Senza entrare nel dettaglio, l’anziano ultra ottantenne viveva in condizioni per niente ottimali. Di carattere non semplice – carattere probabilmente temprato dalla scelta di una vita ritirata -, era aiutato da alcuni vicini per compiere le incombenze quotidiane. In passato aveva vinto, in primo grado, una causa contro una banca. Col ricavato, aveva acquistato Btp dal valore nominale di 274 mila euro.

In quella causa era stato assistito dall’avvocato Fernando Rinaldi. Un vicino che l’aiutava era il meccanico Carbotti. Ecco, loro due avrebbero aiutato chi è accusato di aver materialmente compiuto il raggiro ai danni dell’anziano. Si tratta del brigadiere Spinelli. Ecco come è stato ricostruito il caso dagli inquirenti: il militare si reca dalla vittima e gli dice che in appello la banca ha avuto ragione, dunque la somma andrà restituita, dunque l’ultra ottantenne rischia il pignoramento. Per l’accusa, durante diverse visite -anche in divisa – “si lavora” l’anziano. I due si recano nella filiale ostunese di una banca. Il carabiniere intende farsi “girare” sul proprio conto – cointestato con la moglie – la somma ricavata dalla pregressa vendita dei Btp, vendita che aveva fruttato 184 mila euro.

È il maggio 2023. Spinelli avrebbe anche espresso minacce nei confronti dei dipendenti della filiale, che avevano espresso dubbi sulle modalità del bonifico, all’atto del quale assiste una terza persona (indagata a piede libero). Il brigadiere e la moglie sono accusati anche di aver raggirato una coppia di vicini – nel luglio 2024, dunque successivamente a questo primo presunto episodio -, lamentando una situazione economica difficile e ottenendo un prestito da 20 mila euro. Tornando al bonifico, la vendita prematura dei Btp, con relativa copiosa perdita di valore, e altri elementi hanno spinto proprio i dipendenti della filiale a segnalare questa operazione. È così che è nata la presente indagine.

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