Lazio, infortunati: le scelte di Baroni data l’emergenza

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Sono diverse le assenze con cui dovrà fare i conti Baroni. Ecco quali scelte potrebbe fare l’allenatore biancoceleste

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Con il Como cambia tutto. Per necessità più che per libera scelta Marco Baroni è costretto a rivoluzionare la formazione nel match di domani sera all’Olimpico che aprirà la prima giornata di ritorno di Serie A. L’emergenza, che sta tartassando la Lazio da un po’ di tempo, raggiungerà l’apice nella sfida contro i lariani di domani sera, quando le assenze tra i biancocelesti saranno sei. Tre sono gli squalificati: Castellanos, Gila e Zaccagni, tre “titolarissimi” tra l’altro. A loro si aggiungono i tre infortunati: Vecino, Patric e Pedro. Quest’ultimo, in realtà, sta provando a rientrare (ieri ha lavorato a parte), ma potrà andare al massimo in panchina: farlo giocare sarebbe troppo rischioso. 

La svolta

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Con tante assenze e con una squadra che è pure reduce dalla sconfitta nel derby (e che, più in generale, nelle ultime quattro gare di campionato ha ottenuto solo 4 punti) Baroni deve necessariamente “inventarsi” qualcosa. E, a giudicare dalle prove che sta facendo svolgere in questi giorni a Formello, il tecnico effettivamente qualcosa di inedito lo ha escogitato. In particolare nel terzetto di trequartisti. Che sarà composto da Isaksen, Tchaouna e Dele-Bashiru. Esattamente in questo ordine, ossia con il danese nella consueta posizione di esterno destro, Dele-Bashiru sul versante opposto (e sarà la prima volta per il nigeriano) e Tchaouna al centro in versione trequartista-assaltatore (e pure per il francese sarà un inedito). Davanti a loro, con Castellanos squalificato, agirà come prima punta Dia, che tornerà così all’antico, visto che nella Lazio ha sempre giocato sottopunta, tranne che in 2-3 occasioni nelle quali ha agito da frontman dell’attacco. È una svolta radicale, come si vede, molto più profonda di quanto ci si potesse immaginare.

Le motivazioni

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Una svolta inattesa che – ad una prima analisi – suscita qualche perplessità, ma dietro la quale si cela in realtà un preciso disegno tattico. Dele-Bashiru spostato esterno alto a sinistra (per il nigeriano sarà il quarto ruolo da quando è alla Lazio dopo quelli di trequartista, mediano e mezzala sinistra) potrà più facilmente sdoppiarsi tra i ruoli di attaccante e centrocampista. Gli basterà arretrare di qualche metro restando sullo stesso versante per trasformare, in fase difensiva, il 4-2-3-1 in 4-3-3 e consentire alla squadra di avere quegli equilibri che ultimamente ha un po’ perso. In quanto a Tchaouna, Baroni ritiene che, sistemato al centro, possa sfruttare meglio le sue caratteristiche di quanto non sia riuscito a fare sulla fascia. Dovrà interagire con Dia, con il quale ha confezionato la palla-gol più interessante creata dalla Lazio nel secondo tempo del derby: torre aerea di Dia e inserimento di Tchaouna che, pur scivolando al momento del tiro, è riuscito a colpire la traversa. Chissà che non sia nata lì l’idea di Baroni di metterli vicini nel match di domani sera all’Olimpico.

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E occhio a Noslin

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C’è poi la variabile Noslin. L’olandese, reduce dall’infortunio alla caviglia, partirà dalla panchina perché non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Ma sarà certamente utilizzato nel corso della ripresa. E con lui, a seconda delle esigenze che emergeranno dalla partita, Baroni potrà cambiare uno dei tre trequartisti oppure l’attaccante centrale. Noslin può infatti coprire (lo ha già fatto) ciascuna di queste quattro posizioni in campo. Per l’attaccante olandese, dopo l’expolit nelle due partite con il Napoli (tripletta in Coppa Italia e assist decisivo per Isaksen in campionato) ci sarà così l’occasione di tornare protagonista. Un’opportunità che Noslin vuole a tutti i costi sfruttare. Non importa se come attaccante centrale o attaccante esterno.

Mezza difesa nuova

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Le novità, però, non ci saranno soltanto in avanti. Rispetto al derby cambia pure mezza difesa. Un avvicendamento (Gigot per lo squalificato Gila) è obbligato, l’altro (Lazzari per Marusic) è invece una scelta. La spinta dell’ex giocatore della Spal serve come il pane per rilanciare una Lazio che pare avere meno sprint rispetto alla prima parte della stagione. Lazzari, fermato da un problema muscolare prima del match con l’Atalanta, è tornato ad allenarsi regolarmente negli ultimi giorni ed è pronto a tornare titolare.


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