”Nel Cdm di oggi impugneremo la legge regionale della Campania sul terzo mandato”. Durante la conferenza stampa di inizio anno il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni conferma le indiscrezioni sullo stop governativo alla norma salva De Luca. Il premier sottolinea che però nel merito sul tema non c’è una stessa posizione all’interno del centrodestra: ”Non c’è un’unica posizione all’interno della maggioranza”.
Il presidente del Consiglio fa una premessa: ”Partendo dal caso della Campania c’è un tema di metodo. Gli uffici di palazzo Chigi hanno fatto una ricognizione per gli approfondimenti per capire, in base all’articolo 122 della Costituzione, se la questione sia una questione che compete allo Stato nazionale o se le Regioni siano in grado o siano nella facoltà di autodeterminarsi. La nostra conclusione è che la questione riguarda un principio fondamentale e quindi la materia di competenza dello Stato nazionale, ed è la ragione per la quale nel Consiglio dei ministri di oggi noi impugniamo la legge regionale della Campania”.
”Dopodiché -precisa- per quello che riguarda il merito della questione, sapete che non c’è una unica posizione all’interno della maggioranza da questo punto di vista. Diciamo che non c’è un accordo tra i partiti della maggioranza, soprattutto perché per come la vedo io, penso che sarebbe incoerente per quello che riguarda i presidenti di Regione rispetto a quello che riguarda i sindaci delle grandi città”. Dopo aver ricordato l’indicazione di un doppio mandato affidata alla riforma del premierato Meloni conclude: ”È un tema sul quale sono disponibile a parlare, perché è vero che ci sono scenari diversi, però ad oggi obiettivamente non mi pare che si possa intervenire. Diciamo uno sì e uno no, perché questo non sarebbe coerente per le istituzioni e il loro complesso”.
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